Dal Circo Max-imo al Circo Minimo il calcio resta tromba o tomba a seconda delle pance. Prendete Juventus-Frosinone due pari sino al 95’. Poi un angolo; poi un mischione; poi Monterisi, appena entrato per «fare massa», che si perde Rugani; poi Rugani, proprio lui, che la infila tra le gambe di Cerofolini.
La memoria del tifoso corre, giuliva, alle reti di Cambiaso e Gatti che, sempre agli sgoccioli degli sgoccioli, fissarono i successi con l’Hellas e a Monza. Chi, viceversa, non si ciba esclusivamente di risultati (per alzata di mano, quasi tutti; in cabina, a tendina tirata, quasi nessuno) non può non fustigare l’ennesima esibizione senza arte né parte. C’è stato un periodo in cui la squadra di Di Francesco sembrava un piccolo «qualcosa» (non so cosa, ma qualcosa), mentre Madama una signora che, costretta a portarsi dietro la schiscetta, masticava infastidita dal ronzio degli avversari. Cheddira (mai a segno su azione) pareva Zorro; Brescianini (un gran gol e non solo) schizzava di qua e di là manco fosse De Bruyne. Meglio di Soulé, nettamente.
E Allegri? 3-5-2 e più non dimandare. Al 4-3-3 penserà il successore, se mai ce ne sarà uno. Per il resto, la solita Juventus: di passo (eppure è fuori dall’Europa), facilmente leggibile, con Chiesa e il mister ormai separati in area; con Vlahovic che ne fa due, entrambi su assist di McKennie; con Rabiot k.o. (come il texano) e la polverina di Alcaraz. C’era una volta la difesa, c’era una volta un rivolo di «giuoco». Quattro partite senza vittorie (1-1 con l’Empoli, 0-1 con l’Inter, 0-1 con l’Udinese, 2-2 a Verona), e questo brodino, questa brodaglia.
Ci voleva Dusan Vlahovic. Questo. Già quindici gol. Centravanti vero. Busta numero uno: si coglie, nella sua ascesa, anche la mano di Allegri; ripeto: anche. Busta numero due: no. Fate finta di essere a Sanremo e votate.
** Lecce-Inter 0-4. Alta velocità. Palla di Asllani (una riserva) e gol di Martinez. Nella ripresa: tocco di Alexis Sanchez (una riserva) e raddoppio di Frattesi (una riserva); servizio di Frattesi (vedi sopra) e bis di Lau-Toro, a quota 22; angolo di Dimarco e capocciata di De Vrij (una riserva). Diverte e si diverte, la capolista di scorta. Un branco di cannibali, mai sazi. Per provarci ci provano, i salentini, ma la differenza li divora. Dieci successi in altrettante gare, fra campionato e coppe: se penso a cosa dicevano di Inzaghino…
Se la difesa deve sempre rincorrere all’indietro non sarà mai piazzata bene. Contro l’udinese gol preso da palla ferma grazie alla pippa brasiliana. Idem il primo gol a Verona, ma con un gran gol da fuori. Contro l’Empoli, difesa in affanno in fase di arretramento, Locatelli, come oggi, non contrasta perché in affanno e prendi gol.
Matematica di campo, semplice matematica di campo.
Se vuoi Logan ti disegno una equazione.
A prescindere da Allegri….
Vlahovic è un centravanti d area. Ma in questa Juve è un lusso. Adoro i centravanti d area che sanno solo fare un cosa, goal, che resta il gesto tecnico più importante, più incisivo, del calcio. Ma per “permetterti” un. Centravanti d area devi avere una squadra in grado di recapitargli palloni su palloni.
in verità nel secondo tempo tifavo Frosinone, sperando servisse per accelerare un calcio in culo al fancazzista, le cui sole direttive, sul 1-2, erano calma, calma
alla fine poi è riemerso el-cul, vediamo se basterà con le prossime Napoli e Atalanta
Durante ha avuto 4 occasioni oggi e due le ha buttate dentro. Fosse stato cr7 avrebbefatto 4 goal, Lucachio uno. Il calcio è semplice. Più occasioni crei, più fai goal. Quanti dipende poi dagli interpreti. Ma non c’è cr7 o messi che tenga. Se non fai gioco, se non crei occasioni da goal, non segni
Questo Allegri è lo stesso di quell’altro.
Poi vorrei capire cosa c’entri la difesa alta con i gol subiti a difesa schierata. Vabbè dai.
Scritto da De pasquale il 25 febbraio 2024 alle ore 13:14
è inutile che insisti, come ho detto ho chiuso con gli idioti
Quando ho letto la formazione ho provato delusione. Che quella formazione e quel modulo fossero arrivati al capolinea era chiaro a chiunque. Io ho adorato l Allegri che non aveva paura di cambiare che capiva quando era arrivato il momento di sparigliare le carte, sia per le scelte iniziali che a partita in corso, Questo Allegri è troppo radicato nei suoi convincimenti. Non cambia, nemmeno calciatori in evidente riserva, e tarda ad effettuare le sostituzioni. Ben vengano i tre punti, sempre siano lodati, e io non sono certo tra gli ipocriti che parlano in una lingua e poi “votano” in altra, ho altri innumerevoli difetti, ma questo no. E poi criticare in primis chi si e’ votato e’ buona abitudine…
No Primario,
Dusan ha ripreso a giocare semplicemente come ha sempre fatto e sempre farà: centravanti d’area, non pilone per la sprizzata.
Gentilissimo Primario,
Ora, non è che io voglia far l’Avvocato del Diavolo, sia chiaro.
Però, dico sommessamente, non alleggia forse un eccesso di acrimonia nei confronti di Max, un mister che avrà pure mille e più umani difetti, ma che ciononostante è secondo con la terza o quarta rosa del campionato? Che fa emergere giovani talenti prima sconosciuti come nessun altro coach ? Che ha realizzato ben 1000 punti in Serie A? Continuo a credere che vi sia troppa ingratitudine verso un Mister la cui unica colpa sembra quella di non essere glamour, di non rispondere ai nuovissimi dettami di questo secolo ventesimoprimo, molto farfallosi e petalosi e poco concreti e veraci…
Il mio canto libero è “Viva Max”! Concretezza pragmatica come streben di vita!
Romaticamente,
BZ