Altro che mezzogiorno di fuoco. Un rancio orribile, con la Juventus in modalità Udinese, fiacca e sterile, e il Genoa lontano dal calcio espresso nel salotto della capolista. Un sacco di errori collettivi, nei tocchi e nelle idee, il Grifo di Gilardino (seguitelo) mai o quasi mai costretto ad allertare le unità di crisi; Madama a girargli attorno, Szczesny a salvarla da Bani, e solo nella ripresa, dopo i cambi (Cambiaso a parte), ad accerchiarne le trincee. Una sgrullata di Vlahovic, un palo di Iling-Junior e uno di Kean, a conferma che ormai anche il destino si è stufato. E che i ritiri non servono a un tubo. Anzi.
Una vittoria nelle ultime otto partite. Vaffa vaganti in famiglia, nervi a fior di pelle, Vlahovic espulso, agli sgoccioli, per proteste. Complimenti. Allegri ha «marcato» Chiesa con Kostic, nell’intento di liberarne la libido offensiva (sic). Fede adora la fascia, non vede l’ora che Spalletti gliela riconsegni ma intanto non è che molto si sforzi. E quando è uscito, perché è uscito, dentro Yildiz. «Il triangolo no», canta(va) Renato Zero. Il triangolo, cioè il tridente. Mai e poi mai. Ordini superiori? A naso non direi. Paura? Occhio: avanti di ‘sto passo, rischia di sfumare persino il quinto posto. E poi l’intervista del capo: squallida. Da esonerando.
Dal Grifo, sinceramente, mi aspettavo di più. Una Vecchia così, non so quando gli ricapiterà. Gudmundsson un fantasma, e Retegui, bé, gran duello con Bremer e stop. Certo, Badelj è un regista che in «questa» Juventus sarebbe titolare fisso. Non male i garretti di Spence. E, sul fronte opposto, i sentieri di Miretti: tolto, naturalmente.
Lasciatemi chiudere con il Trap. Oggi compie 85 anni. E’ stato grande nel suo genere, un genere che ai secchioni non piaceva. La Juventus tutta italiana. La Juventus di Platini. Stava per firmare con l’Atalanta. Lo chiamò Boniperti. Cin cin.
Scritto da Andrea il 20 marzo 2024 alle ore 16:49
Telegraficamente:
1) Possiamo andare oltre.
2) Vero che il paradosso può anche essere declinato al contrario, ma non l’ho mai sostenuto.
3) Mai estremizzato il concetto, ergo siamo d’accordo.
Scritto da Guido il 20 marzo 2024 alle ore 14:28
Guido,
telegraficamente che per oggi devo chiudere:
1) bene che tu non voglia dimostrare l’indimostrabile;
2) l’assunto che vorresti distruggere dialetticamente “vinciamo per merito dei giocatori, perdiamo per colpa di Allegri” è un paradosso che puoi assumere anche al contrario (“vinciamo per merito di Allegri, perdiamo per colpa dei giocatori”);
3) il problema si attenua se non si estremizzano i concetti: non è colpa di Allegri se Vlahovic sbaglia un passaggio o se Chiesa non azzecca un dribbling, ma se Allegri non riesce a mettere i suoi giocatori a loro agio nell’ambito della sua proposta di gioco, può essere indirettamente responsabile del loro scarso rendimento (senza che ciò esoneri del tutto i giocatori dalle loro responsabilità, chiaramente).
Spero di aver reso meglio l’idea, che comunque era stata già esposta in modo chiaro dal gentile Primario.
I benefici nel difendere attaccando gli attaccanti avversari sono enormemente superiori a qualche gol casualmente concesso per un fuorigioco mancato.
Non cambierebbe nulla,anzi piuttosto il contrario,perché le chances che l’attaccante avversario sia in posizione regolare aumenterebbero e cio costringerebbe la difesa a salire ancora più compatta e perfettamente in linea.
Nessuna squadra di vertice difende basso per scelta al giorno d’oggi.
Scritto da Riccardo Ric il 20 marzo 2024 alle ore 15:18
Mah, secondo me no, non vedo uno stravolgimento di assetti tattici consolidati ormai da anni , e’ chiaro che occorrerà ancora maggior attenzione nel sincronizzare i movimenti del reparto difensivo ma che il Pep o Arteta, per citarne solo due tra i tanti, si mettano da quel momento in poi in competizione per vedere chi meglio somiglierà al Padova di Nereo Rocco anni 50 dello scorso secolo ( che ovviamente non ho mai visto , ma che è diventato “leggenda” del catenaccio più puro e arcigno ) mi sembra francamente un po’ difficile
eh si, ma ora basta un capello al di là per essere in fuorigioco, se occorresse che TUTTA la figura dell’attaccante, piedi compresi, fosse oltre il difensore sarebbe interpretazione ancora più spinta del concetto di luce…secondo me cambierebbe tutto, molte meno difese “alte” e più difensori in marcatura stretta. Lo spettacolo in effetti ne guadagnerebbe….(rido)
Scritto da Riccardo Ric il 20 marzo 2024 alle ore 12:35
Bene, io sono FAVOREVOLISSIMO, l’attuale interpretazione del fuorigioco è demenziale , ne ho parlato qui più volte confrontandomi con lo stesso Primario che sostanzialmente la pensa come me, i Padri del Gioco del Football con la nozione di OFF SIDE vollero letteralmente indicare la condizione di uno o più giocatori FUORI DAL GIOCO che non dovevano quindi trarre alcun vantaggio dall’essere FUORI DAL GIOCO ma, anzi,procuravano un calcio di punizione contro la loro squadra…COME SI PUÒ GIUDICARE “ FUORI DAL GIOCO “ CHI È AVANTI DI MEZZO ALLUCE O DI UN QUARTO DI TEMPIA SULL’ULTIMO GIOCATORE AVVERSARIO OLTRE AL PORTIERE ( O ALTRO GIOCATORE ) ??! Qui si è arrivati all’assurdo di annullare per “fuorigioco” un goal, il primo di Kean contro il Verona allo Stadium, perché Moise CORRENDO VERSO LA PROPRIA METÀ CAMPO CON SPALLE ALLA RETE era di mezzo alluce “in ritardo “ rispetto al difensore del Verona sulla sua stessa linea!! Ovviamente ci sarebbero comunque “casi limite” nei quali sarà sempre questione di millimetri giudicati dal VAR ma, vivaddio, saranno comunque delle situazioni molto vicine al VERO fuorigioco
Se non ci saranno più le difese in linea, ce ne faremo una ragione.
Scritto da Cartesio il 20 marzo 2024 alle ore 14:31
ah io senz’altro me ne farei una ragione…..
Le difese in linea ci saranno comunque.sono una naturale “reazione chimica”al fatto che ormai da anni si difende in avanti.il solo modo per farlo efficacemente è farlo come reparto e non singolarmente.
https://www.lastampa.it/sport/calcio/2024/03/20/news/fuorigioco_nuova_regola_fifa-14160408/?ref=LSHA-SN-P1-S4-T1
..
io sarei pure favorevole, ma ciao difese in linea, si tornerebbe alle marcature arcigne ad uomo, con questa interpretazione del fuorigioco Zeman e Sacchi non avrebbero mai potuto allenare, (e l’umanità calcistica ne avrebbe guadagnato) e Baresi avrebbe giocato al massimo in serie D…..
Scritto da Riccardo Ric il 20 marzo 2024 alle ore 12:35
Sarei assolutamente d’accordo, dando fuorigioco nei casi dubbi, in quanto, almeno l’attaccante ne avrebbe comunque tratto beneficio. Inoltre si tratta di situazioni ben più leggibili dall’occhio umano del guardalinee, togliendo peso al VAR.
Se non ci saranno più le difese in linea, ce ne faremo una ragione.