Altro che mezzogiorno di fuoco. Un rancio orribile, con la Juventus in modalità Udinese, fiacca e sterile, e il Genoa lontano dal calcio espresso nel salotto della capolista. Un sacco di errori collettivi, nei tocchi e nelle idee, il Grifo di Gilardino (seguitelo) mai o quasi mai costretto ad allertare le unità di crisi; Madama a girargli attorno, Szczesny a salvarla da Bani, e solo nella ripresa, dopo i cambi (Cambiaso a parte), ad accerchiarne le trincee. Una sgrullata di Vlahovic, un palo di Iling-Junior e uno di Kean, a conferma che ormai anche il destino si è stufato. E che i ritiri non servono a un tubo. Anzi.
Una vittoria nelle ultime otto partite. Vaffa vaganti in famiglia, nervi a fior di pelle, Vlahovic espulso, agli sgoccioli, per proteste. Complimenti. Allegri ha «marcato» Chiesa con Kostic, nell’intento di liberarne la libido offensiva (sic). Fede adora la fascia, non vede l’ora che Spalletti gliela riconsegni ma intanto non è che molto si sforzi. E quando è uscito, perché è uscito, dentro Yildiz. «Il triangolo no», canta(va) Renato Zero. Il triangolo, cioè il tridente. Mai e poi mai. Ordini superiori? A naso non direi. Paura? Occhio: avanti di ‘sto passo, rischia di sfumare persino il quinto posto. E poi l’intervista del capo: squallida. Da esonerando.
Dal Grifo, sinceramente, mi aspettavo di più. Una Vecchia così, non so quando gli ricapiterà . Gudmundsson un fantasma, e Retegui, bé, gran duello con Bremer e stop. Certo, Badelj è un regista che in «questa» Juventus sarebbe titolare fisso. Non male i garretti di Spence. E, sul fronte opposto, i sentieri di Miretti: tolto, naturalmente.
Lasciatemi chiudere con il Trap. Oggi compie 85 anni. E’ stato grande nel suo genere, un genere che ai secchioni non piaceva. La Juventus tutta italiana. La Juventus di Platini. Stava per firmare con l’Atalanta. Lo chiamò Boniperti. Cin cin.
https://m.youtube.com/watch?v=CU1RtnsZsSE&pp=ygUTYXJnZW50aW5hIHUyMyBzb3VsZQ%3D%3D
Però beraddi è pppronto.
Vincere è sempre l’unica cosa che conta, ma tra disputare finali di Champions, e perdersi tra la neve di Istanbul, mi perdonerete, ma…
Accidenti, ieri Pasquale in grossissima difficoltà , impegnato a tappare con le mani le innumerevoli falle del suo gozzo che imbarca acqua.
Cosa abbiamo vinto con il merda in Europa!?!?
Vincere è l’unica cosa che conta ….oppure no.
Poi è arrivato Allegri e ci siamo ripresi il nostro posto in Europa. Fatto.
E con il raglio dell’asino siamo a posto.
Poi con Conte è cambiato tutto, abbiamo vissuto l’evoluzione del calcio italiano, è stato lui a portarla sia a livello fisico che tattico perché noi ogni tre mesi cambiavamo modulo. In un anno abbiamo fatto 4-2-4, 4-3-3 e 3-5-2, quindi appena gli altri provavano a studiarci non facevano in tempo a capirci che già avevamo una soluzione diversa per metterli in difficoltà .
SIMONE PEPE
quei tre anni sono stati indimenticabili.la juve giocava grande calcio,calcio onesto e coraggioso.spogliatoio dirigenza e noi tifosi tutti uniti poi e’arrivato quel maledetto bastardo del cialtrone e ha distrutto la nostra fratellanza di tifo.
Il cialtrone ci ha rubato la Juventus.
Guido non e’il cialtrone.
Guido axl sandro e’solo un Cassano che non ce l’ha fatta.
Inteso come QI di Cassano.
Scritto da Causio il 23 marzo 2024 alle ore 11:29
TAAAAC!!! :-)))
Coraggio, umarell: potrai sempre raccontare ai vicini di letto delle tue mirabolanti avventure sulla bmw hihihihi