Boniperti lo avrebbe abolito, il derby. Allegri, in compenso, ne avrebbe voluti tre o quattro a stagione. Non stavolta, direte, ormai ai titoli di coda senza titoli (Coppa Italia a parte, forse). Zero a zero. Un tempo per uno, e potrei finirla qui. Il Toro non lo vince dal 2015. Motivi: ansia da prestazione e rapporti di rose sempre più lontani dal pathos degli anni Settanta.
Madama si era alzata dai blocchi con le fregole e le volate di Chiesa: sulla seconda, Vlahovic ha colpito il palo. Sfortuna? No, gol sbagliato. Come Giroud agli sgoccioli di Milan-Roma di giovedì: da lì si segna. Punto. Poi, sempre da destra, è sceso e ha crossato Gatti (uno stopper, oplà ). Difesa sorvolata e Vlahovic ancora lì: ma pure Milinkovic-Savic. Gran ginocchiata e ciao Max.
I granata l’hanno messa sul pressing, sulla fame, al servizio di Zapata e Sanabria. Molta polvere, molta confusione: sulle fasce, soprattutto. Intasatissime. E nella tonnara, là dove Vlasic e Ricci (ficcante), Locatelli e Rabiot (ei fu) cercavano di spalancare almeno un filo di cielo. Bremer e Zapata, Buongiorno e Vlahovic se le davano all’inglese. Il serbo scontava i peccati commessi sotto porta. Qua e là si accendevano falò di nervi, tanto per ricordare che il derby è derby (e Maresca, Maresca). Chiesa ala, un ruscello in piena; Chiesa ambulante, il solito rigagnolo, sommerso dalle sterpaglie (e dalle sue lune).
Nella ripresa, il Toro saliva e la Goeba calava. Di testa, Sanabria scuoteva Szczesny. Di testa, al 95′, Lazaro sprecava sopra la sbarra. In mezzo, lo sbarco di Yildiz e l’esilio di Chiesa – avevate dei dubbi? – e un gran destro del turco smorzato dal portiere: tra i migliori, dopo che a ottobre era stato il peggiore. Della Juventus, notizie vaghe. Del Toro, tracce di orgoglio, di pressione e di passione (il rosso a Juric). Ma dal ribollir dei toni, altro non usciva.
Mah,io della Juve spero di andare in champions
Gentile Giovanni, per quanto riguarda il finale di campionato, sarà pianto e stridore di denti. Per quanto riguarda l’Europa League l’ho commentata su Eurosport. Se esce il Liverpool, si aprono varchi anche per l’Atalanta. Occhio al Bayer Leverkusen. E alla vincente del derby italiano. Il Benfica sta viaggiando in occhiali scuri. Mah. Favorita proprio no, la Dea, ma meno sfavorita che non alla vigilia di Anfield.
NOI DELLA JUVE ci rifiutiamo di pensare a Bologna e Udinese dooo l’ennesima prova che getta fango sulla nostra storia .
Certa roba la lasciamo ai tifosi della cialtronese,NOI DELLA JUVE.
Bon buono il pareggio del Bologna. Domani forza Udinese
Comunque è bene che.parli.
Più parla più toglie dubbi. Tranne alle amanti inconsolabili ma si sa sono sotto l’incantesimo dell’ ovosodo.
Se la Juve non vince a Cagliari sto demente lavativo è capace di arrivare sesto. Poi chi sa se sentiremo ancora che non si poteva pagare un sostituto. Lazaro ha resuscitato.
A scudetto vinto matematicamente, siamo sempre andati in giro a raccattare figure di merda. Figuriamoci adesso: a champion’s league conquistata e a vate del gabbione liquidato, mi aspetto una goleada della Salernitana, una del Bologna e un’altra del Monza.
in effetti 10-12 occasioni le avremo create in tutto il girone di ritorno…
eh… “E’ normale che se nel primo tempo hai 3-4 occasioni e non riesci a fare gol poi diventa difficile, perchè fare 10-12 occasioni in una partita è molto complicato”.
Ricci Vojvoda e quell’altro, anche quelli, altra categoria.
E’ chiaro che contro un Toro di questo livello te la devi giocare con accortezza e poi se non segni eh beh beh.