Ci mancava solo la notizia delle cinque in Champions. Già il Cagliari era in gran forma, come aveva ribadito a San Siro con l’Inter, aggiungetevi la scorciatoia dell’Uefa e la semifinale-bis di coppa con la Lazio (martedì, da 2-0) e avrete la Juventus dell’isola: penosa. Una sbracciata di Mina ad Alcaraz, in piena area, che non stuzzica nessuno, nemmeno il Var, è alibi fragile per giustificare il dissesto. A Ranieri non serve un miracolo tipo Leicester. Gli basta ordinare ai suoi – a Luvumbo e Shomurodov, soprattutto – di aggredire gli spazi e gli inquilini che, in teoria, avrebbero dovuto custodirli.
Allegri non c’è più, Madama si ciba di lembi di episodi. Alcaraz e Weah titolari sono cerotti imbarazzanti. Appena Nandez e Augello accelerano, ciao Max. Un mani-comio di Bremer determina il primo rigore, trasformato da Gaetano; un’uscita di Szczesny su Luvumbo, tarantolato, genera il secondo, battuto da Mina (vagante, molto vagante). Per la cronaca, nel giro di sei minuti, dal 29’ al 35’.
Alla ripresa, i pirati dell’isola calano e, costretto dallo scarto, Max s’inventa Guardiola: dentro Yildiz, con Chiesa e Vlahovic; e allora 4-3-3. Dentro pure Milik, e allora 4-2-4. Wow! Il possesso pro Vecchia tocca picchi spallettiani (74,3% a 25,7%), l’area di Scuffet viene cinta d’assedio, per raccontarla con il lessico del Novecento. Le staffette di Ranieri, compreso Viola, sono secchielli che arginano una pozzanghera fattasi rigagnolo. Vlahovic segna su punizione (generosa), Dossena devia sciaguratamente un cross del turco, pur di anticipare Milik. E così due pari, lo stesso risultato dei quasi-campioni.
Ci stava che il Cagliari flettesse. Non ci sta, anche se ormai è prassi, che Max, per farsi audace, debba andare sotto. Sei trasferte senza successi. Avanti piano, avanti per modo di dire.
Passaci un po’ di quella roba che hai preso per 9 anni, va.
In compresse eh?
Scritto da 3 il 22 aprile 2024 alle ore 23:55
Metto la maglia di Spillo,sul balcone
Uhi quanti Dolores de Panza…
Bravo Bertoldo
Pioli is on fire?
Siiiiiignooooooori,
Oggi Inzaghino ha decretato là propria superiorità.
Va bene che Bilbao predilige il mago di Parma, ma a qualcuno piace caldo dopotutto.
Che dire? Scudetto meritato, come lo erano i nostri di qualche anno fa.
Se solo Max fosse messo nella condizione idonea, ci toglieremmo anche noi qualche soddisfazione.
Eh vabbè, sarà per l’anno venturo.
Forza, animo, coraggio.
E sopratutto complimenti ai nerazzurri.
A libar alla vittoria del giuoco calcio.
Sportivamente,
BZ
Lo scudetto più scandalosamente rubato nella storia della serie A, escludendo ovviamente quelli rubati in segreteria grazie a connivenze mafiose.
Una quindicina di episodi arbitrali mal contati.
Sono molto emozionato.e’ uno scudetto fenomenale,senza discussione. Una squadra costruita con capacita’,un allenatore intelligente, tranquillo,non egocentrico. In una stagione in cui i liquami degli avversari hanno raggiunto livelli insopportabili.mi fanno sinceramente pena.anche certi insospettabili che quest’anno hanno gettato la maschera.
Scritto da Guido il 22 aprile 2024 alle ore 23:06
????…temo di non aver capito…nel mio secondo post ho dato per BUONO lo 1-1 sul campo di Juve-Bologna ( nel senso che ho addirittura accettato la tua “eccezione” su pari rigore negato a noi , per cui risultato finale “legittimo “ ) , ho invece commentato in modo complessivo gli attuali 64 punti della Juve, comprensivi di quel pareggio, cosa sono, cosa dicono, cosa significano in un anno senza Coppe europee, e quindi con energie fisiche e mentali da dedicare solo al campionato, come sono stati ottenuti, se sia in definitiva mortificante o meno, io penso lo sia, stare qui a fare calcoli sulle 5 partite che mancano, sugli scontri diretti delle altre “pretendenti” , per capire se ce la facciamo ad arpionare un quinto posto che ci consenta di accedere ai ricavi della prossima Champions, VITALI per la Società Juve e per una speranza di effettiva “rinascita” della squadra, ovviamente con il Ricotta messo PER SEMPRE fuori dalla porta il prossimo giugno e con l’avvento di un allenatore “vero” , in linea con i tempi e con il calcio di questa era e non di quella paleozoica del minestraro
Ricordo chiaramente Marotta parlare di scudetto nr 30, il primo della serie dei 9. Ed oggi festeggia il ventesimo dell Inter. Qualche giornalista chiederà a lui lumi in proposito?