Esce, dalla Champions, il Paris Saint-Qatar, con i suoi sceicchi imbronciati e sfigati. In finale va, così, il Borussia Dortmund che il destino, cinico e caro, ha risarcito del suicidio di maggio, in Bundesliga. Due legni all’andata, i francesi; e quattro stavolta: i pali di Zaire-Emery e Nuno Mendes, le traverse di Mbappé e Vitinha. Però non penso che la squadra di Terzic abbia rubato. Voi?
1-0 al Westfalenstadion, lecca di Fullkrug; 1-0 al Parco, testa di Hummels, 35 anni, uno di quei prof di Harvard cui Mou affiderebbe al volo le sue cattedre. Se di fronte si agita Mbappé, Real o non Real, non puoi non partire sfavorito. Terzic, un signor mister, ha accettato il pronostico e lo ha sovvertito. All’andata, giocando sempre alla pari. Al ritorno, giocando alla pari per un’ora, fra la paratona di Donnarumma su Adeyemi e la zuccata del libero. Poi, uscite le frecce – Adeyemi, acciaccato, e Sancho – catenaccione.
Non so di che cosa accuseranno Luis Enrique. Gli avevano suggerito: metti un centravanti vero e libera Kylian. L’ha messo: Ramos. Come non detto. Paradossalmente, è stato proprio il Migliore, Mbappé, a tradirlo. La gabbia dei tedeschi lo ha disarmato. Finché ha potuto, il Borussia non ha buttato via un pallone. Dopodiché li ha chiusi in area, alla Cannavaro, e non li ha fatti più uscire. Tutti, in blocco, hanno dato tutto. Mentre nel Paris, lezioso per un tempo, Hakimi e Dembélé si sono persi nel labirinto. Ha diretto all’inglese, in alcuni casi persin troppo, Orsato.
Per il Borussia si tratta della terza finale: nel 1997 batté la Juventus a Monaco; nel 2013 perse dal Bayern a Wembley, dove si giocherà il 1° giugno (ahi). Restano i pali. Che non saranno un’unità di misura «assoluta», ma quattro in un colpo insidiano le analisi e le certezze dei match-analyst, o almeno dovrebbero.
Domani, al Bernabeu, Real-Bayern (da 2-2). A qualcuno piace caldo.
Drastico…. stasera c’è la fai a grattarti il culo con le corna?
Io dico di sì, dopo 36 lunedì, è possibile….
Ric ovviamente il fischio si è sentito e si son fermati….
Ma il fuorigioco è dubbissimo e sono stati improvvidi sia arbitro che guardalinee….
Poi comunque per me la posizione eventuale di fuorigioco non è artivo…..
mike :))))
Ci siamo passati anche noi, sotto le forche del Bernabeu, so come funziona, ma stiamo parlando di una squadra che ha più Champions di quanti scudetti abbia l’Inter. Non scherziamo.
Son tornati i tempi di Santillana e Hugo Sanchez che trapanavano le merde di Milano grazie ad arbitraggi “lievemente” compiacenti.
E zio Micoren a piangere…
Se Ancelotti si butta da un palazzo atterra su un panetto di burro, scivola, e con un backflip finisce col cazzo dentro Belen a pecora
@PierLardo
E’ anche vero che sia i giocatori del Real che Lunin dopo il fischio dell arbitro si sono fermati, Non sembra un tiro impossibile da prendere. E’ evidente che rimane piantato in piedi perché ha sentito il fischio
Avrebbe finito avesse favorito il Bayern
Scritto da Alex drastico il 8 maggio 2024 alle ore 23:21
Questo è un doppio, gravissimo errore tecnico. Indipendentemente che sia o non sia.fuorigioco di due centimetri.
Sbaglia il guardalinee ad alzare la bandierina e lui a fischiare. Non ha senso compiuto con il vigente regolamento. Non lo fanno quando c’è un fuorigioco ad occhio di due metri, e lo fanno in una semi di CL in una situazione suvvia? “Quasi” errore tecnico. Di sicuro concettuale.
Per quello lo segano. Il Madrid non è che stia simpaticissimo al ceffo, ecco.
è rimasto uno solo a fare calcio vigliacco. fortunatamente ancora per poco.
mmm… molto, molto dubbio il fuorigioco. la posizione di de ligt non conta, l’altro sembra in linea, poi la gioca rudiger. clamorosa l’interruzione dell’azione. a madrid si vede ogni volta di tutto. a prescindere da meriti e demeriti.