Altro che l’Inter della seconda stella. Altro che il magnifico Bologna di «Drago» Motta o la Dea del Gasp che passa ad Anfield, sculaccia il Marsiglia e viene sommersa di coccole persino da «L’Equipe». La vera impresa la stanno realizzando la Juventus e Allegri: non battere in casa manco la Salernitana, con tutto il rispetto. E dover condizionare l’immeritato ingresso in Champions ai risultati della concorrenza. Per carità , gli ultimi saranno i primi, lo dice il vangelo. Il calcio però nasce laico e dovrebbe esserci un limite a tutto, a tutti. Complimenti a Pierozzi – suo il gol di testa che sgonfia lo Stadium, complice uno Szczesny un po’ così – a Colantuono e a una società che, pur retrocessa, sale a Torino e se la gioca. E fortuna «gobba» che il polacco si riscatti su Ikwuemesi, guanto a ghermire la palla. E che, al 97’, Basic alzi sopra la traversa dal cuore di un’area ormai svaligiata.
Quinto pareggio consecutivo. Quarto posto in classifica: come, modestamente, avevo previsto (fidatevi, qualche volta). Scoprire oggi l’Allegri bis è esercizio uggioso, lo stesso dicasi per certi alluci, per certe anime. Per carità , i tre legni (nell’ordine: di Vlahovic, Cambiaso e Miretti) ribadiscono che il destino non ne può più; e che il rasoio di Rabiot, in mischia, non è manna dal cielo: dal campo, se mai.
Lasciamo perdere il gioco, da febbraio crollato ai minimi storici come Wall Street nel 1929 (ma non è che prima…). La finale di coppa con l’Atalanta, mercoledì all’Olimpico, ha suggerito una formazione che, oggettivamente, avrebbe dovuto comunque spezzare le reni «almeno» alla Salernitana (ripeto: chapeau). Invece no. Sono entrati Chiesa, Iling-Junior, Yildiz, Miretti e Milik. L’urgenza e la foga hanno agitato fischi a ogni processione. Sino alla lotteria del 92’.
Dedicato ai trombettieri della Superlega.
I 20milionili dovrebbe tirar fuori di tasca sua quel tossico alcolizzato di agnelli.
Mi sembrerebbe il minimo.
Sto viscidoff è un malato mentale.
Non sorprende che spergiuri sui morti.
Intervengo se ti fanno l’alcoltest ti levano la patente a Vita.
Buttati a ponte Marconi….. è abbastanza profondo….
minchia, potevano essere sei, sette a zero.
Titolari
mamma mia, l’atalanta sta strapazzando la roma. mercoledì servirà il bus a due piani per cercare di portarla ai rigori. è imbarazzante.
E daje , alla prossima in Coppa titolati Giuntoli ed i Procuratori
LEVATEJE ER VINOOOOO
Dal web , V posto e’ il new IV posto
Ezio, è una delle componenti della debacle del girone di ritorno complici anche i loro procuratori.
Gente che è stata sopravvalutata , uno su tutti Vlahovic che in Spagna giocherebbe al massimo a Siviglia, in Germania forse a Lipsia, in Inghilterra nel Chelsea attuale, e che con la Juve non ha niente a che fare, se li paragoniamo ai giocatori dei primi tre anni di Conte, dei cinque successivi di Allegri.
Poi le colpe di Giuntoli: aver sfiduciato Allegri a gennaio ( una porcheria, vista la nostra classifica) , non averlo esonerato dopo Juve -Udinese, non aver rinforzato degnamente la squadra a gennaio, cosa che l’allenatore sfiduciato aveva chiesto…..
Le colpe (?) di Allegri: non essersene andato a gennaio quando gli è stata comunicata la sfiducia, da una faccia di merda come quella di Giuntoli, che ancora oggi prende per il culo i tifosi parlando di confronto a fine stagione.
Per questo ad Allegri, nonostante i risultati, va detto solamente grazie per aver rappresentato comunque la Juventus ed averci messo sempre la faccia (anche sbagliando come con Teotino), nel deserto totale e con una squadra lontana parente di quella del quinquennio d’oro.
Chi e’ onesto la dovrebbe vedere così…
che la squadra non volesse centrare la qualificazione mi sembra una fesseria. semplicemente, anche nella banana league, quando vanno in campo i giocatori devono avere delle indicazioni su cosa fare. se hai una squadra come il real o come la juve di qualche anno fa i giocatori si gestiscono da soli. questi no. il che non vuol dire che sono scarsi ma semplicemente che avrebbero avuto bisogno di un allenatore e non di un cialtrone.