Il Real è come James Bond. Quando la vedova nera già pregusta la mossa fatale – su una coscia, alla schiena, in una gamba: fate voi – ecco l’effetto speciale: un corner, un colpo di testa e «007» che prima la scampa e poi la alza. Quindici, per la storia. E sette per Carletto nostro e vostro: cinque da allenatore (3 Real, 2 Milan) e due da giocatore (entrambe con il Diavolo). Solo culatello? Mah.
Al Borussia Dortmund, gli applausi del loggione. E non solo, spero. Nella pentola di Wembley, aveva dominato per un tempo: Carvajal che salva su Adeyemi, a porta vuota; palo di Fullkrug (sul filo del filo, forse oltre); paratona di Courtois su Adeyemi, in contropiede; paratona su Sabitzer, dal limite. Sin lì, il Real sonnecchiava, zero tiri, Bellingham e Kroos da 5 scarso, Vinicius fumo e Rodrygo cenere. Lo tenevano su i gregari: Camavinga, Carvajal, l’arquero. Terzic, a petto di Ancelotti, pareva un piccolo stregone. Adeyemi, Sancho, Emre Can, Hummels, Fullkrug, Sabitzer, Ryerson: non uno che non sembrasse il doppio di quello che era. Alla distanza, piano piano, sarebbero tornati sulla terra. Tutti.
La Champions è il suo smoking, si era scritto alla vigilia. Lo è stato. In coda, ma lo è stato. Alla ripresa, immagino che abbia sbirciato il tabellone: ma come, non siamo 2-0 per loro? No. E allora, vamos. Da una punizione di Kroos, all’addio (come Modric, al probabile divorzio per volontà di Florentino), il primo brivido. Una sgrullata di Fullkrug, il centravanti, ha chiuso una partita e ne ha aperta un’altra. La staffetta tra Adeyemi e Reus non poteva incidere. Erano stanchi, i gialli, stanchi di attendere gli avversari non blindati in salotto ma in mezzo al giardino, pronti a morderli e a ribaltarli in transizione o in contropiede.
Improvvisamente Bond, James Bond. Corner di Kroos, capocciata di Carvajal, proprio lui che al 21’ si era immolato su Adeyemi. Portiere e centrattacco: non male, per un terzino. In tribuna, Klopp scuoteva la barba, malinconico, rassegnato. Se non uccidi il Real, sarà il Real a ucciderti. Difatti. Scarabocchio di Maatsen, ormai alla frutta, assist di Bellingham, rasoio di Vinicius. Due a zero, adesso, ma per i Blancos. Con il Dortmund distratto e distrutto: nella primavera del 2023, aveva regalato uno «scudetto» già vinto; nella primavera del 2024, ha graziato il sicario che poi gli ha fatto la pelle.
Carletto and son se la godono. Il sermoncino dell’intervallo ha agitato le acque, svegliato i più forti, scoraggiato i più bravi (se siamo ancora 0-0…) Perché vince sempre lui? Perché sa che, gira o rigira, tranne rare eccezioni, sono i giocatori a decidere. E spesso li ha o li ha avuti: non a Napoli, però, e non all’Everton. E così, Real-Atalanta di Supercoppa. Con due italiani in panca: uno di quasi 65 anni e l’altro, Gasp, di 66. Una tazza di camomilla, una scatola di cerini. Ci divertiranno.
Ha fatto…non sono diventato analfabeta all’improvviso.
Fuori Ricci e dentro Fagioli e’ vergognoso.
Scritto da De pasquale il 6 giugno 2024 alle ore 23:36
Quindi era vergognoso anche portare Paolo Rossi a Spagna ’82…poi si è visto com’è finita.
Scherzi a parte, Fagioli a fatto una cazzata e per quello ha già pagato scontando la pena che gli hanno inflitto…per quanto dovrebbe continuare a pagare ancora?
Ad Acerbi invece non è stato fatto nulla perché gioca in una squadra al di sopra della legge, ma ci ha pensato la giustizia divina.
La Paolini,che pochi conoscevano fino ad un mese fa,ispira simpatia ma a 28 anni,ha una velocità di palla inferiore a quella della evert 40 anni fa.
Sarebbe come dire che Chiesa è al livello di Causio perché oggi il calcio è cambiato.
Voglio dire ma porcozio sarà più buono Causio o chiesa a giocare a pallone?
Scritto da Giovanni il 6 giugno 2024 alle ore 22:29
Domanda: Quante partite di tennis femminile hai guardato in questi primi 5 mesi del 2024?
Scritto da Guido il 6 giugno 2024 alle ore 22:58
Rispondo qui a questo e anche agli altri tuoi ultimi post.
Di partite di tennis femminile PER INTERO, non negli ultimi 5 mesi , negli ULTIMI 5 ANNI , ne ho vista UNA SOLA e ne ho anche riferito qui dentro, quella tra la Swiatek e la Osaka del secondo turno di questo Roland Garros perché, incredibilmente dal mio punto di vista, anziché essere una delle tantissime che ho visto in questi anni per brevissimi tratti, nel senso che facendo zapping vedevo partite iniziate o meno che fossero, per 3 massimo 4 giochi e poi sconfortato dalla modestia dello spettacolo lasciavo perdere, quella partita invece del tutto insolitamente e fin dall’inizio e’ stata non solo molto combattuta, vinta dalla Swiatek 7-5 al terzo, ma anche davvero valida dal punto di vista tecnico grazie ad una rediviva Osaka che pur reduce da un lunghissimo periodo di assenza per maternità si è mostrata quel giorno all’altezza della Swiatek…quindi io in assoluto non ho alcun pregiudizio sul tennis femminile, figuriamoci , per dire ai tempi che furono ero assolutamente innamorato di Justine Henin non perdevo una partita in TV e dal vero qui a Roma agli Internazionali di Roma dove perse in finale nel 2002 da Serena, quello scricciolo belga alta appena 1,67 e non propriamente una Venere in assoluto ma dotata di un talento INFINITO , un rovescio MERAVIGLIOSO descritto da John McEnroe letteralmente come ”il miglior rovescio ad una mano del tennis sia maschile che femminile” , vincitrice nonostante quel fisico minuto ed in forza dell’infinito talento di 7 Slam nonostante una concorrenza di tutto rilievo…ma la Henin è solo un esempio le altre “grandissime” dei tempi passati le abbiamo ricordate…non a caso ho citato come “paradigma” del tennis femminile degli ultimi anni lo US Open del 2021 con una vincitrice , Emma Raducanu, proveniente dalle qualificazioni numero 150 WTA al quinto torneo nel circuito WTA e letteralmente DESAPARECIDA dopo quello Slam e oggi 205 ( ! ) della classifica WTA , che affronto’ in quella finale la Fernandez all’epoca numero 40 WTA e oggi soltanto 33…tu hai ritenuto , imprudentemente, di obiettare a tale mia osservazione/constatazione citando giocatori fortissimi 2 dei quali , Safin e Kafelnikov, ci hanno fatto lustrare gli occhi per la bellezza e potenza del tennis che esprimevano ( ricordo al proposito il grande Clerici aveva soprannominato Kafelnikov “Kalashnikov” ) , aggiungendo ora in ultimo che hanno vinto Slam “con Sampras in disarmo”riferendoti evidentemente alla vittoria di Marat su Pete nella finale dello US Open del 2000…beh, dopo quella finale vinta da Safin 6-4 6-3 6-3 ( !! ) Pete Sampras ebbe il tempo di vincere 2 anni dopo lo US Open contro Agassi , altro che disarmo…
Infine mi unisco senza alcuna remora al tuo “forza Paolini per la finale di sabato” ci mancherebbe altro, credo che sarà asfaltata dalla Swiatek ma MAGARI mi sbagliassi…la Paolini ti ha portato fuori strada, qui non si stava affatto facendo una “crociata” contro la Paolini ( perché mai ??! ) si stava discutendo del mediocrissimo livello generale in cui il tennis femminile è caduto negli ultimi 5-7 anni…e il fatto che l’ammirevolissima Jasmine “esploda” a 28 anni dopo essersi dibattuta per molti anni, fino al 2021, oltre la 100^ posizione , tra il 2021 e il 2023 tra la 50^ e la 30, ed ora entri nella Top Ten non è che una conferma dell’assunto
Vero Ric ma ci sono valori oggettivi.
Se scrivi che kafelnikov e Safin sono diventati numeri 1(sic!)sei oggettivamente incompetente.basta andare a vedere cosa hanno vinto e contro chi lo hanno fatto e per chi intendo i nomi dei competitors dell’epoca,non il singolo torneo dove puoi anche avere avuto sorteggi fortunati tipo sinner a Wimbledon e Parigi.
La replica non può essere “eh ma la swiatek giocasse contro nessuno avrebbe fatto il grande slam”perché la swiatek ha 23 anni appena compiuti.
Poi un conto e’fare paragoni tra EPOCHE diverse tipo borg Nole,un altro è farlo tra giocatori di periodi vicini tra loro come ad esempio swiatek e sharapova.qui si parla di periodi immediatamente successivi,stesse racchette,stessa preparazione,stessi tornei.
La miglior competitor della swiatek è la sabalenka e ti ho detto tutto.
Il termometro è sempre l’interesse del pubblico e quest’anno a Indian wells hanno avuto partite dei wuarti femminili con 2000 persone sugli spalti.
Quanto avrebbe vinto Jennifer Capriati, e quindi quanto molto meno le altre, se non avesse avuto tutti i problemi che ha avuto?
Scritto da Giuseppe il 7 giugno 2024 alle ore 06:08
Concordo in buona parte, Nello specifico di Djokovic spero abbia la forza di chiuderla qui. Vederlo precipitare in classifica e rimediare figure barbine, come accaduto con Federer e Nadal. spero siano scene di non vedere, Chiudila qui, comunque da vincente,
Quanto avrebbe vinto Gimondi se non avesse incrociato Merckx? E quanto avrebbe vinto la Graf se la Seles non avesse subito quella coltellata? Boh.
Secondo me paragonare tennisti, come calciatori, di epoche differenti può essere un giochino divertente, ma molto fine a se stesso. Ogni tennista se la deve vedere contro gli avversari della sua epoca e raggiungere una finale slam e’ di per se un traguardo che pochi riescono a raggiungere. Poi cosa avrebbe combinato la Swiatek contro la Graf o contro la Navratilova o Djokovic contro Borg? Boh. Resta divertente immaginarlo, resta fine a se stesso.
https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2024/06/06/tar-agnelli-arrivabene-ricorso-corte-giustizia-europea
Dai Andrea, fino alla fine