Alla traversa di Nico Williams (21 anni, migliore in campo per distacco) mi è venuto in mente Beppe Viola. Il grandissimo Beppe. Quella battuta sul pugile che, pesto, frastornato e sanguinante, chiede al suo secondo: Come vado? Risposta: Se lo ammazzi fai pari.
Ecco: Spagna-Italia non è esistita, se non per le parate di Donnarumma, una mezza occasione di Retegui e le mischie del suggello, quando le furie rosse, ancora incredule di essere avanti di un solo gol, e per giunta di Calafiori, cominciavano a toccarsi gli zebedei, un po’ perché stanchi e un po’ perché sì.
Dal momento che un cenno agli allenatori è obbligatorio per legge, De La Fuente ha asfaltato Spalletti, rimasto alla propaganda delle edicole: la Spagna ha deposto il tiki-taka. Col cavolo: non è più l’unico riferimento, ma resta. E come. Veniamo ai giocatori. I loro: pressing, recuperi feroci, difesa alta, Rodri bussola, Fabian Ruiz sultaneggiante, Pedri a rompere le scatole fra le linee, Cucurella a tutta fascia., Morata nove-civetta. E il portiere, Unai Simon, senza voto.
I nostri: molli, lenti, spesso all’indietro tipo rugby; Di Lorenzo saccheggiato da Nico e poi da Ayoze, un incubo; Jorginho divorato dagli squali; Barella regista d’emergenza; Chiesa né terzino né ala; Scamacca soverchiato, Frattesi e Pellegrini sistematicamente in ritardo alle stazioni. Ricapitolando: lo scarto è una bugia clamorosa. Dal taccuino: 1) cross di Nico Williams, testa di Pedri e prima paratona di Gigio; 2) cross di Morata, sempre dalla fascia dilorenziana, sgrullata di Nico, fuori; 3) azionissima di Yamal (16 anni), lecca di Morata, pugni del portiere; 4) missile di Fabian Ruiz, Donnarumma volante e salvante; 5) da Cucurella a Pedri, mira sballata; 6) cross di Nico, sponda di Morata, coscia di Calafiori; 7) Morata dal limite, Donnarumma è lì; 8) zuccata di Pedri, dalla linea spazza Cambiaso; 9) traversa di Nico; 10) e 11) doppio salvataggio di Donnarumma su Ayoze.
Già all’Europeo del 2021, la Spagna di Luis Enrique ci aveva messo in croce. Non così, però. Come cantava un altro grandissimo, Fred Buscaglione: che bambola, a Gelsenkirchen!
** A Francoforte, Danimarca-Inghilterra 1-1 (Kane, Hjulmand). Che noia, ‘sti leoncini. Spostano pochi carri e munizioni, passano con la ditta Walker-Kane per dormita ricevuta (Kristiansen) e, sbadiglianti, si ritirano sotto palla. Alexander-Arnold centrocampista continua a sembrarmi un ossimoro. Foden è meno smorto e coglie un palo. Bellingham solfeggia alla periferia del concerto. Il pari di Hjulmand, ex Lecce (gran destro da lontano) giunge quasi per inerzia. Le uscite di Kane, Foden e Saka sono un messaggio di Southgate alla nazione: qui comando io. Purtroppo.
** A Monaco, Slovenia-Serbia 1-1 (Karnicnik, Jovic). Un derby scosso come un cavallo senza fantino. Palo di Esnik, traversa di Mitrovic, Milinkovic-Savic fuori e poi dentro (e sul gol, uhm), Vlahovic dentro e poi fuori, qual piuma al vento. Serbi, solita serenata al cupio dissolvi. Tadic grigio, meglio le bollicine di Samardzic. La sgrullata di Jovic, in mischia, arriva al 95’ e sa di beffa: ma solo, onestamente, per gli sloveni.
Nonostante le urla e i pugni Lorenzo non è purtroppo credibile, fino ad oggi, proprio nella parte di fighter. Sembra sempre che la partita riguardi un altro e non lui.
La cifra stilistica e tecnica non si traduce nella classe di “Tommasiana” memoria.
Caratteristiche di fighter che invece ha Jordan Thompson, per carità, “un onesto artigiano” (cit.), ma da bravo Aussie, uno che non si arrende facilmente.
Rune non Runa
Partita indecifrabile ( voglio essere generoso…) quella giocata è vinta da Lorenzo Musetti in quarti di finale ai Queen’s contro Billy Harris 29enne inglese numero 162 ATP ,incredibilmente arrivato a questo turno dopo 2 vittorie nei turni precedenti, dico incredibilmente perché la modestia tecnica di Harris si è oggi vista tutta, l’inglese ha un buon servizio ma finisce lì, come lo scambio si allunga e’destinato il 90% delle volte, data la modestia dei mezzi a disposizione, a perdere il punto…ebbene Lorenzo e’ riuscito a tenere in vita simile avversario non solo nei turni di battuta dell’inglese ma anche nei propri nei quali, pur non subendo mai il break, ha battuto con una percentuale di prime palle letteralmente VERGOGNOSA e con una seconda palla a livello WTA e neanche delle migliori delle femminucce…poi, ripeto, non subisce il break perché l’altro, poverino, più di tanto non può ma 3-4 giochi con Musetti al servizio sono durati oltre 10 minuti per quanto sopra detto…si arriva così al 6-3 5-4 servizio Musetti che deve chiudere il match e che succede?! Il game dura manco un minuto e mezzo, 1 ace, un poderoso dritto vincente dopo il servizio, un altro ace e per chiudere una micidiale prima vincente che Harris non riesce minimamente a contrastare e Raffaella Reggi che in telecronaca sospira, interpretando credo il pensiero di molti, il mio senz’altro, “Lorenzo ma perché non hai giocato tutto il match con questa determinazione e spinta…” domani semifinale tutt’altro che facile con Thomson aussie in formissima , nato sull’erba, e che ha eliminato in sequenza in questo torneo Runa, Murray e oggi Taylor Fritz….scopriremo domani “quale” Lorenzo scenderà in campo
Giovanni!!!
Scritto da Wolverine il 21 giugno 2024 alle ore 14:21
Beh, aspetteremo gaudenti il momento in cui la politica internazionale europea sarà decisa a Mosca, e quella economica, sempre europea, a Pechino….
sono mesi meravigliosi—-
Quando una persona che passeggia tranquillamente, non durante una manifestazione, con la bandiera della palestina al collo viene fermata dalla polizia e trattenuta due giorni in questura senza motivo, fino a che un giudice non dice impone di rilasciarla, questo è fascismo.
Quando squadristi in giacca e cravatta, picchiano in parlamento un deputato dell’opposizione e il loro capo approva, questo è fascismo.
Quando chi ha un’opinione diversa dal duce nella tv pubblica, viene licenziato questo è fascismo.
Quando un poliziotto dice che il momento di manganellare chi manifesta pacificamene contro il governo perchè si è rotto il cazzo, questo è fascismo.
Chi non se ne accorge o è un fascista, o ha il livello intellettuale di un’ameba.
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare” (cit.)
Coloro che picchiano alle manifestazioni vengono individuati arrestati e poi processati. Non sono impuniti. Ecco, lo fossero allora il concetto di fascismo avrebbe un senso.
Scamacca
Anche a… (intendevo dire)