Si procede di buona lena, all’europea. Veniva, il Belgio, dal k.o. con la Slovacchia; e la Romania, dal 3-0 all’Ucraina. Morale: 2-0. Tielemans subito, su sponda di Lukaku, e De Bruyne alla distanza, su topica di Burca. Intanto, a proposito: Var tre Lukaku zero. Terzo gol annullato, il secondo per offside «scemi-automatico» (un po’ di scarpa). Tedesco aveva ridisegnato la squadra: Tielemans, uno dei nuovi. Doku ha un dribbling che non può non agitare emozioni, ma esagera nello specchiarsi. Partita in pugno, De Bruyne a cavallo, per come indica cosa fare e per come, quando è il suo turno, lo fa. Romeni fragili dietro, e sullo 0-1 Man trova in Casteels le corazza di Courtois.
** A Dortmund, Turchia-Portogallo 0-3 (Bernardo Silva, Akaydin autorete, Bruno Fernandes). Il fado è tratto. Montella rinuncia all’asilo (Arda Guler, Yildiz), Çalhanoglu scompare fra le onde, Bernardo apre, Bruno chiude. In mezzo, un autogol iconico. Mentre Cristiano e Joao Cançelo si mandano amabilmente a quel paese, Akaydin tocca al portiere che, scampato il pericolo, stava uscendo giulivo. Dietro front di entrambi, a tutto gas: troppo tardi. Segnali: Leao, secondo giallo per simulazione (darsi una regolata, no?); Cierre rinuncia al gol pur di offrire l’onore a Bruno Fernandes. Da egolatra a passator cortese: pasta di capitano. Ah, l’età …
** Ad Amburgo, Georgia-Repubblica Ceca 1-1 (Mikautadze su rigore, Schick). Alla garibaldina, fra mosse e scosse, sprazzi di Kvara, mani-comio e penalty varista che manda avanti i georgiani. Poi il pari – non molto chic, a dire il vero – di Schick (di petto, a mezzo metro dal gesso della porta). Il ceco esce per infortunio, come Kvara. E in flagrante contropiede, al 95’, Lobzhanidze si mangia il gol che avrebbe potuto trasformare l’acqua in vino, la cronaca in storia.
Scritto da Wolverine il 23 giugno 2024 alle ore 11:14
DI Gregorio, si chiama DI Gregorio
Che leà non vedra’ mai,chiaramente,Ninuzzo.
Barbun
se avesse vinto anche Musetti sarebbe stato un triplete…di quelli autentici
Peccato davvero, si era rimesso in partita con Tommy Paul, l’onesto pedalatore moderno erede dei Solomon e Dibbs… che bello però quel rovescio, e quella varietà stilistica che solo Musetti ha.
Un Tommy Paul in vantaggio 6-1 5- 4 e servizio riammette incredibilmente in partita Lorenzo che però è bravissimo a crederci e a procurarsi un set point sul 7-6 del tiebreak che alla fine l’americano vince 10-8…settimana comunque molto positiva per Lorenzo, atteso adesso ad una conferma a Wimbledon dove molto conterà per Lorenzo il sorteggio che lo vedrà nella seconda fila delle teste di serie e quindi potrà andare dal molto benevolo al crudele
Musetti è l unico che riesce a tenermi incollato al video per tutto un incontro senza nemmeno mai un attimo di distrazione. Peccato, è entrato in partita solo nel secondo set. Se ho letto bene Tommy Paul ha vinto oggi il suo primo 500, a 27 anni. Musetti ne ha 22. Ed un 500 lo ha già vinto.
Peccato musetti.avrà tutti i difetti che conosciamo ma guardarlo quando è centrato è sempre un piacere.
Ci aspettava una bella domenica di tennis. È stata una grande domenica di tennis. Peccato per Musetti, sarebbe stata eccezionale.
Sinner ha la capacità dei numeri uno di alzare il livello nel momento topico della partita…
Bravo, chi vorrà vincere Wimbledon dovrà fare i conti con lui.
Sinner chirurgico.