Il problema è che Allegri ha un alibi. In caso contrario… Scherzi a parte. Il problema non è Svizzera due Italia zero. Certo, è anche questo: perché erano gli ottavi e noi si torna, giustissimamente, a casa. Il problema, ecco, è il modo che ancor ci offende. Dominati per un tempo, tra il «solito» Donnarumma (su Embolo), il gol di Freuler e un legno randagio; subito trafitti dal «giro» delpieresco di Vargas e poi controllati come fanno le nonne con i nipotini ai giardini nell’altro.
E non che Yakin fosse il Pep e Luscianone il primo che passa. Ci è mancato tutto: coraggio, gambe. Xhaka (voto 9) sembrava un concentrato di don Alfredo (Di Stefano) e De Bruyne. L’Abate di Certaldo aveva sventrato la formazione, inserito Fagiolino, addirittura, e non che abbia fatto peggio di Jorginho, onestamente. Barella, colpito subito, si accontentava di una normalità che difficilmente gli si riconosce. Loro, cazzuti e illuministi; noi, molli e oscurantisti.
Credevo che fosse impossibile giocare peggio che con Spagna e Croazia: mi sbagliavo. Quando dai troppa importanza al tecnico, e poco ai giocatori, può succedere che i giocatori ci marcino, tanto sanno già quale testa rotolerà. Ci si aggrappa alla difesa a tre sbandierata se non in casi d’emergenza; ci si attacca al tram delle differenze tra Nazionale e club (per esempio, Scamacca), ma questa è un’aggravante, a carico del singolo, non un’attenuante (pro Gasp, mica ne ha bisogno).
Un autopalo di Shaar e uno di Scamacca, tutto qui la Nazionale di una Berlino che baciò l’azzurro di Buffon e Cannavaro, di Totti e Del Piero. Eccetera eccetera sino alle magie di Grosso.
Il mio pronostico era: 51%-49% per l’Italia. A patto di essere audaci. Invece no. Pavidi e sgonfi. Più suonati di Biden. Sommer, non una parata. Eravamo i campioni d’Europa. Nessuna obiezione, vostro onore.
Gentile Luca.
Capello in sé ha ragione, non possiamo non essere d’accordo con lui con quanto ha detto nel dopo partita, sebbene in questo momento accanirsi contro Spalletti è facile come calciare un rigore con il portiere sdraiato. Ricordo la sua esperienza come c.t. della nazionale inglese, con a disposizione fior di giocatori, al modiale in Sudafrica nel 2010. Un fiasco non tanto da meno rispetto a quello rimediato dalla nostra nazionale in questo europeo. Grande allenatore di squadre di club, decisamente meno come commissario tecnico. Segno evidente che sono due mestieri solo all’apparenza simili.
Scritto da De pasquale il 30 giugno 2024 alle ore 14:38
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Il problema è che né i giocatori né gli addetti ai lavori lo capiscono….ma veramente qualcuno capisce quello che dice Spalletti nelle conferenze?
Tira fuori molto fumo, ma concetti di campo veramente pochi.
E qui oggi hanno parlato di progetto a tre anni.
Gravina out e Spalletti pure.
Alla nazionale serve gente concreta e sparagnina:
Ranieri, Allegri, Pioli.
Scritto da DinoZoff il 30 giugno 2024 alle ore 14:24
Buongiorno a lei.
Spalletti sembra piu’ un filosofo che un allenatore.
Ma quanto è bravo Capello!!!!
Quello che fece quelle meravigliose figure con Arsenal e Liverpool!!
Scritto da Luca G. il 30 giugno 2024 alle ore 14:05
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Con una corazzata eh.
Buongiorno De Pasquale.
Spalletti ha portato il blocco Inter, perchè il più italiano, rispetto a quanto offrivano altre società.
Davanti ad un europeo che è un torneo breve, non ci si puo’ permettere di fare filosofia da convento.
Quindi, se il blocco prescelto ha giocato tutta la stagione con la difesa tre, bisognava adeguarsi, cosa tra l’altro ribadita dal gruppo a quanto pare.
Restituire ognuno ai propri ruoli, giocare con il 3-5-2 e schierare due attaccanti davanti.
Barella e Frattesi mezze ali con un regista in mezzo, come giocano nell’Inter, Cambiaso e Di marco a fare gli esterni.
Non sembrava difficile, visti i cambi convocati quasi tutti esterni.
“Dobbiamo credere che ci siano potenzialità che passano attraverso il gioco”.
(Luciano Spalletti, oggi in conferenza stampa).
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Concetto errato…….E’ il gioco che passa attraverso le potenzialità.
Fino a quando sarà questo il credo di certi Santoni o presunti tali, questi saranno i risultati.
La presunzione non paga mai.
E poi,quale sarebbe l’attuale blocco Juve?
Gatti De sciglio Locatelli Cambiaso Chiesa Kean?
Ussignur.
Fai silenzio, taci….
Eh certo!
Come no!
Capello è uno tra i pochi in Italia che puo’ permettersi di parlare di calcio.
Del bel tacer non fu mai scritto.