Sarebbe stato storico, l’1-0 della Slovacchia di Francesco Calzona, artigiano calabrese e terzo staffettista dell’ultimo Napoli. Il gol di Schranz, le barricate di Lobotka, Duda e Kucka. Gli inglesi di una monotonia asfissiante, un palo di Rice e cieli di fumo. Al minuto 95, viceversa, tutti e tutto – la modestia di Southgate, quell’incedere bolso, il catenaccione dei rivali – si sono inchinati «al» gesto. Che non è schema: è anatomia di un istante, ribellione allo status quo. La rovesciata di Bellingham, fin lì moschettiere confuso. Sull’onda, in avvio dei supplementari, ecco l’incornata di Kane, fin lì più pecora che pastore. E così 2-1, per l’England.
I cambi, da Palmer in giù, hanno portato energie ai leoncini. Non altrettanto, quelli di Calzona, beffato agli sgoccioli degli sgoccioli quando la cronaca stava per inginocchiarsi alla sentenza. Non ha vinto chi ha giocato meglio, a Gelsenkirchen: se mai, chi ha attaccato di più. Ha vinto la classe. Merce rara, ma sempre degna di menzione. Bellingham alla Serbia, Kane alla Danimarca; Bellingham e Kane agli slovacchi: è la ditta che tiene su la baracca.
**A Colonia, Spagna-Georgia 4-1 (Le Normand autorete, Rodri, Fabian Ruiz, Nico Williams, Olmo). Alzi la mano chi non ha tifato per le barbe di Tbilisi. Al harakiri di Le Normand, disturbato da quel guerriero di Kvara, tutti dietro con Mamardashvili, Mikautadze e gli opliti di Sagnol. Alla fine, tutti in piedi per le Furie, perché tali sono state. Hanno subito lo 0-1 con il fastidio di un automobilista al quale, a un semaforo, fanno le corna. Dopodiché: Rodri dal limite, Fabian Ruiz di testa su crossettino di Yamal, Nico di contropiede (sì, ogni tanto la trama fa le capriole) e Dani Olmo di bisturi. Quattro partite, quattro vittorie. E ora, nei quarti, i crucchi. Kroos o Rodri: vamos.
Bravo ,Cartesio.
Come diceva Toto:
Un italiano vero.
Scritto da De pasquale il 1 luglio 2024 alle ore 12:50
Non credo sia da una partita di calcio che si valuta l’amor patrio, se c’è chi lo fa, si spiegano tante cose.
Da repubblica
“Uno dei problemi maggiori è che Spalletti si è trovato per le mani una squadra senza leader. Senza Bonucci e Chiellini, per intenderci. Questo ha dato forza ad alcuni gruppetti interni allo spogliatoio con cui la chimica non è scattata.
Qualcuno ha accusato l’allenatore anche per la preparazione, poco incentrata sull’intensità, a detta di alcuni giocatori. Addirittura c’è chi aveva messo nel mirino la convocazione di Fagioli, ritenendolo un delatore per aver tirato in ballo Tonali nella questione scommesse (in realtà è vero il contrario).”"
TAAAAC!
Quanto mi piacciono i tennisti vestiti totalmente di bianco…va conservato quel che merita essere conservato…
Gli spagnoli, che sono uguali a noi, mi stanno tanto simpatici nella vita quanto sui coglioni nel calcio.
Ma quello che mettono in scena da quasi un ventennio ormai, ed attraverso 2 o 3 generazioni di calciatori, non è calcio, è arte.
Poi, fortunatamente, non vincono sempre e, per inciso, spero non lo facciano nemmeno in questa occasione.
“Alzi la mano chi non ha tifato per le barbe di Tbilisi”…eccomi qua.
Ma come premesso, non per la Spagna, ma per la soddisfazione, a fine match di scrivere, “Fanculo quella stronza della Georgia”, hihihi.
…ci basterebbe studiare cosa fanno in Spagna, Germania, Portogallo e Belgio e copiarlo di pari passo senza pensare di inventarci la ruota…in ogni caso anche riguardando mentalmente a freddo le partite dell Italia credo che solo la Scozia abbia giocato peggio…solo passaggi vigliacchi lenti a due metri spesso all indietro…mai uno che si buttasse nello spazio…. per il futuro ho ancora uan speranza sulla difesa (Donnarummma Vicario, Scalvini, Calafiori, Bastoni, Ruggeri, Udogie etc come anche qui citiati non sono secondo me poca cosa… il dramma inizia, gia a livello mentale, quando si tratta di creare e non di distruggere…)
Bravo ,Cartesio.
Come diceva Toto:
Un italiano vero.
sorrido,,,,alzo le mani….di fronte al Real, al Liverpool…ed anche alla Georgia….
Da spettatore quasi mai “guardante”spero nella vittoria del Portogallo in primis e forse dico forse della Spagna e Germania perché sono quelle che giocano il calcio più evoluto,meno vigliacco.
inglesi e soprattutto francesi possono giocare come vogliono ma spero sempre che perdano a prescindere.
Alzi la mano: eccola alzata.
Onore ai georgiani e alle loro barbe che hanno affrontato la contesa bene e come meglio non potevano (e come forse avremmo fatto bene a comportarci noi italici).
Tuttavia mai abbandonato il supporto per i ragazzini fenomenali, per la roccia di Rodri, per il sorriso inestimabile di Alvarito, per la tranquilla normalità di un portiere come Unai Simon a cui non è richiesto di essere fuoriclasse (“sventurato quel popolo che ha bisogno di eroi…” cit.).
Lo confesso anche quando hanno incrociato i “nostri” colori. Quindi figuriamoci con le barbe del Caucaso.
Gentile Riccardo Ric, il Real ha vinto appena 15 Champions su 69, il Liverpool la miseria di 6. Meno deboli di tanti, ma sempre deboli…