Roberto Beccantini11 agosto 2024Pubblicato in Per sport
Da Curry-uomo-Curry a «Nole» me tangere a Julio col bene che ti voglio. Le ragazze del volley sono campionesse olimpiche per la prima volta nella storia. All’ora della pennica, hanno sbranato le «State Unite». Appassionato di molto ed esperto di nulla, mi inchino a Julio Velasco, un tecnico al quale devo una della massime che più mi hanno commosso ed entusiasmato («Charlie Brown dice a Snoopy: “Un giorno moriremo tutti”. E Snoopy gli risponde: “Sì, ma tutti gli altri giorni no”»). A Paola Egonu, a Myriam Sylla, a Ekaterina Antropova, a Sarah Fahr, a tutta l’Italia meticcia e di radici mobili che hanno fatto del «muro» un ponte verso la vita (e non una fuga da essa). Orro o mai più.
D’altronde basta guardare la parabola di mourinho.
Ieri appena eliminato dalla champions ha dichiarato che il suo Fenerbache non può vincere l’Europa league e a chi gli chiedeva il perché ha risposto di andarsi a rivedere Roma-Siviglia.