Non hanno perso i cieli di Gasperini. Hanno vinto le stelle di Ancelotti. Da Team Usa a Team Real: 2-0 all’Atalanta e sesta Supercoppa in archivio. Per un’ora, Varsavia ha scortato una finale alla pari, un po’ pennica e un po’ trambusto, una traversa di qua (sforbiciata aerea di Militao su cross di De Roon) e una di là (Rodrygo), una paratissima di Courtois (su testata di Pasalic) e, più in generale, una Dea all’altezza delle esigenze e, soprattutto, delle emergenze (fuori Scalvini, Scamacca, Zaniolo, Koopmeiners).
Poi, come a Wembley contro il Borussia, quando rischiarono l’osso del collo nel primo tempo e strariparono nel secondo, i Blancos hanno sfoderato i loro Curry, i loro LeBron, i loro Durant. Che c’erano già , ma non abbastanza. Slalom di Vinicius, tocco al centro, rete facile facile di Valverde. Era il 59’: nove minuti, ed ecco Bellingham (voto otto, il migliore) beccare Mbappé, sin lì da 5, per il destro del raddoppio. E senza i tuffi di Musso, chissà come sarebbe andata.
La prima di Mbappé. La prima senza Kroos. Il 4-2-4 di riferimento necessita di serbatoi pieni e non mezzo vuoti come sotto Ferragosto. In compenso, l’esterno di Modric, per quanto le rughe ne consiglino il dosaggio, non annoia mai. Non era l’Atalanta di Dublino, né poteva esserlo: per la formazione e per il rango degli avversari. Gasp ha avuto poco da De Ketelaere e persino da Lookman, che la tripletta di maggio aveva caricato di un sacco di onori e di uno zaino di oneri. Carletto, che nulla ha inventato ma da tutti imparato, si è limitato a gestire l’harem offertogli da don Florentino. Essere ammiragli della Sesta flotta non è mica reato: specialmente se non lo fai pesare.
Il Real è la storia del calcio; l’Atalanta, la parabola del dentista. Il pronostico non è mai una sentenza. Stavolta, lo è stato.
https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/sport/calcio/2023/07/18/juve-giuntoli-allegri-e-il-piu-talentuoso-di-tutti_26054fa8-05d4-47d0-b609-7c7a3076fb00.html
Ahahahah, grande Direttore. Ma la domanda è: davvero il Pagliaccio non si è accorto che lo stava perculando? Davvero?
Piuttosto, Allegri si è già accasato al Real?
Le cheerleaders, già vedovelle inconsolabili e afflitte, forse dovrebbero prendere le parole di Scanavino così come avrebbero dovuto prendere (loro e pure il cialtronazzo) le parole con le quali il grande Direttore parlava del cialtrone. Ovvero con delle grandi pinze (un po’ come il grande pennello di una volta). Detto questo, chi se me frega?
Sono giorni meravigliosi, questi.
Lo dicevo io che ci restavano male.
Rido (cit.)
Le cheerleaders, già vedovelle inconsolabili e afflitte, pare ci stiano provando. Con scarsi risultati, a quanto pare.
Sono giorni meravigliosi, questi. X2 3
Cioè, il mitologico Scanavino confessa, candidamente, che, senza quella reazione di Allegri, nella finale di Coppa Italia, come minimo sarebbero ancora lì, a sfogliare la margherita, Allegri si, Allegri no. E scrivo “come minimo”, per carità di Patria, perché le parole del mitologico Scanavino sono molto chiare: “Ci ha obbligato a dover prendere delle iniziative e interrompere il rapporto con lui”. Ma rimanga tra noi, però, non ditelo a certi soloni di questo posto, ci resterebbero male.
A proposito di quella figura mitologica, che risponde al nome di Scanavino: “Poi c’è stata quella reazione nella finale di Coppa Italia che ci ha obbligati a dover prendere delle iniziative e interrompere il rapporto con lui”.
La domanda sorge spontanea (cit.): Senza quella reazione, invece? Che grandi strateghi abbiamo. Roba da rimpiangere Cobolli Gigli.
…o il grande stratega?
Ma poi si è capito chi ha rinnovato con Rugani? Sarà stato mica Scanavino?
Ps personalmente sono d’accordo col pugno duro
Scritto da Causio il 15 agosto 2024 alle ore 23:20
Beh allora infatti, il pugno duro non sarebbe accordare a Tek quello che gli é stato accordato, ma farlo accomodare in panca o in tribuna per tutto l’anno visto che la Juve risparmia forse due miseri milioni.
Per Chiesa siamo in un lose-lose totale, ci avrebbe fatto comodo comunque quest’anno vista la difficoltà nell’ingaggiare altri esterni altri di valore. Scemo lui, scemo chi lo consiglia mentre la Juve no, scema non é (dare l’esempio, mostrare a tutti che ecc. ecc.), ma comunque ci perdiamo malamente anche noi.