Mbangula chi? Samuel Mbangula, 20 anni, belga di origini congolesi. Confesso: mai «coverto». Titolare contro il Como. E subito a segno: da sinistra al centro e destro dal limite, strisciante: alla Chiesa. I nostalgici diranno: che chiappe, Thiago. I futuristi: che fiuto. Vale il lavoro della settimana. Ci si aspettava Douglas Luiz. Niente, se non alla fine. E Danilo: niente manco lui. Capitano, Gatti: come dare la stella di sceriffo a un barista del Bronx.
Era la prima di Motta juventino. Piano con i superlativi. Se mai, caccia grossa alle differenze: interessante il combinato Thuram-Locatelli (se mi fermo io, vai tu; se vado io, fermati tu); Cambiaso-Weah catena di destra, Cabal-Mbangula cordata di sinistra; Yildiz vicino a Vlahovic, sì, ma non fisso: libero d’attacco. Hanno timbrato quelli che, una volta, chiamavamo ali: Mbangula e, su strappo del turco e velo del serbo, il figlio di George, «centravanti» di passaggio. Movimento e movimenti.
Madama ha alternato i bivacchi alle migrazioni di gruppo, pronta a buttarsi negli spazi: e a procurarseli, se e quando poteva. E comunque, di Vlahovic, due pali e una rete annullata per offside di Cambiaso a monte del monte. Il Como di Fabregas, neo-promosso, perdeva i pezzi e palleggiava leggiadro (sin troppo): zero tiri nello specchio; e dietro, turbolenze da film d’avventura.
Bello il 3-0 (stesso scarto di Udine, la scorsa stagione): da sinistra a destra, da Mbangula (chapeau) a Cambiaso, mancino a giro. Ripeto: halma. Lo impone la differenza di stoffa; lo suggerisce il periodo. Ho colto, però, più gioia che noia. La panchina ridotta all’osso ha consigliato ritmi furbi e una gestione in pantofole. Il k.o. di Weah aveva sdoganato Nicolò Savona, 21 anni, ennesimo Next gen. C’era curiosità, c’era fame, dopo i «processi» di Norimberga e dintorni. In questi casi, si ricorre alla formula dell’«aspettiamo impegni più probanti». E così sia.
** Lecce-Atalanta 0-4. Trenta minuti di rock salentino, poi Dea in cattedra, con le doppiette del «mercato»: Brescianini (segnatevi questo nome), Retegui. Il Real non ha rigato la fiducia, anzi. Gasp gongola: alla faccia di Koopmeiners e Lookman.
Infatti, sospensione comminata e revocata per l’accoglimento del ricorso, in quanto, evidentemente, sufficientemente provata l’involontaria assunzione. In questi casi bisogna essere molto precisi, in modo che tutti possano capire. E ulteriore precisazione, non è una procedura ad perdonami. È già successo in precedenza.
Scritto da Guido il 21 agosto 2024 alle ore 08:01
Per la precisione la sospensione è stata applicata ma subito revocata a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dalla difesa di Sinner…di fatto Jannik, sotto questo profilo, non ha così avuto alcuna interruzione della sua attività agonistica …al di là di questo, per chi è interessato allargamento, ecco qui sotto un articolo che spiega bene e dettagliatamente come sono andate le cose
https://www.ubitennis.com/blog/2024/08/21/caso-sinner-la-sentenza-completa-perche-jannik-ha-evitato-la-squalifica/
Esattamente Causio e Giovanni, stessa cosa che ho pensato io.
E adesso, duole dirlo, la famosa tonsillite che ha privato Sinner delle Olimpiadi assume una luce diversa: pensate un po’ se la notizia fosse uscita mentre giocava e magari vinceva a Parigi…
Non capisco perché si debba continuare a ripetere che non sia stata comminata, a Sinner, nessuna sospensione cautelare, quando non è vero. Per il resto: “Il mondo è un brutto posto” (autocit.)
Ma infatti a mente fresca quello che più colpisce è la cialtroneria dello staff. Anche io non credo che Sinner sia un dopato, ma credo anche che di questa vicenda ne pagherà il fio.
La foto qui sotto, di per sé, non è naturalmente la prova decisiva dell’innocenza di Sinner, sta solo a significare che la versione data dalla difesa di Sinner quanto meno non è campata in aria….ma a me, in questo momento, non interessa tanto affermare l’innocenza di Sinner, alla quale io credo ma capisco che al riguardo possano esserci pareri diversi soprattutto in relazione alla “procedura” seguita per affermare giudizialmente tale innocenza senza che sia stata applicata alcun tipo di “sospensione cautelare” per Jannik, a me in questo momento preme sottolineare come INACCETTABILE la negligenza, la faciloneria, l’assoluto dilettantismo con il quale nel clan di Sinner , dando per buona la versione fornita, si sia caduti in questa vicenda, e’ INACCETTABILE che lo staff di un Top Player , nel caso addirittura il numero 1 ATP, sia incorso in un “incidente” del genere, pur consapevole che i controlli antidoping sono frequenti e severi, non avendo presente le sostanze “proibite” e l’assoluta necessità di evitare quindi l’assunzione per QUALSIASI via di tali sostanze visto che poi queste, sia pure nel caso di specie nella misura di un miliardesimo di grammo, lasciano tracce nelle urine, perché al di la’ dell’assoluzione il DANNO ormai è procurato: la bufera mediatica che si è scatenata potrà’ anche sopirsi di qui a qualche giorno/settimana ma sarà sempre sotto traccia , pronta a riemergere nelle più svariate future occasioni nelle quali il nostro potrà’ essere bullizzato dal Kyrgios di turno cui è stata sciaguratamente fornita l’occasione di esprimersi nei termini brutali con i quali si sono espressi…Sinner non paga tanto con i 400 punti e i 300.000€ sottrattigli per “responsabilità oggettiva, punti e denari per lui poco più che superflui, Jannik Sinner paga molto più amaramente con un “marchio” d’infamia, per me del tutto immeritato, che però il suo staff si è messo nella condizione gli sia stato attribuito, marchio dovuto, dicevo, a tale inaccettabile e totale mancanza di professionalità a questi livelli dello sport professionistico
https://www.gazzetta.it/Tennis/ATP/21-08-2024/sinner-foto-del-fisioterapista-naldi-ferita-al-dito-qui-la-trasmissione-del-clostebol.shtml
Giusto per distrarvi dalle faccende di quel giocatore di tennis monegasco (mi pare che da qualche ora sia ritornato monegasco), vi incollo uno dei tanti link sul goal annullato a vlahovic
https://twitter.com/chrisdck0/status/1825909897931653537/video/1
Ho contato almeno 18 tocchi nella metà campo avversaria prima del colpo di testa. Non male per dei giocatori che non riuscivano a fare 3 passaggi di fila .
E comunque Sinner è stato sospeso due volte per 6 giorni. Sospensione a cui ha opposto appello, e per due volte gli è stato accolto l’appello, dimostrando l’involontaria assunzione. Ragion per cui ha potuto continuare a giocare. Questo per citare i fatti. Se il tutto non è finito sui giornali, TV e blog vari va ad onore e merito di chi ha rispettato la riservatezza delle indagini.
Chi si dopa va sbattuto in prima ma non credo che Sinner sia dopato. Tutto e il contrario di tutto. Se Sinner non è dopato deve essere tutelato, come tutti. Punto e a capo.
Evidentemente il caso della Halep non è così simile. Se si vuol credere all’applicazione delle regole. Altrimenti si crede al complotto giudaico-massonico-altoatesino.