Nel salto dalle locandine al campo ci vorrebbe un materasso. O un Venezia. Se no può finire come stasera, Milan-Liverpool 1-3, e il risultato è bugiardo, bugiardissimo. Non c’è stata partita, soprattutto nel primo tempo. Nonostante il gol di Pulisic, in contropiede. Era il 3’. Era. Da lì, solo Luna rossa (anche se in nero). Due traverse di Salah, le craniate di Konaté e Van Dijk, da punizione e da corner, gli sgorbi di Diogo Jota, gegenpressing furibondo e, non appena il Diavolo si allungava, giù botte, giù botti.
Si parlerà di Fonseca, tatticamente imbalsamato, e di Maignan. Pluri-infortunato, da 7 fra i pali, da 4 in uscita. Andava sostituito prima? Probabilmente. Sarebbe cambiato qualcosa? Non credo. Torriani, classe 2005, il suo l’ha fatto e sulla transizione Gakpo-Szoboszlai non ha colpe. Colpe, e non lievi, le hanno Leao (a parte il palo del 95’), il peggiore; Theo, briciole; Loftus-Cheek, manco quelle (per il ruolo?); Pulisic, scomparso dopo 45’; Morata, Reijnders, gente che avrebbe dovuto garantire un minimo di profondità, di cazzimma; Pavlovic e Tomori, sempre alla mercé. Mi tengo gli spiccioli di Abraham. Hombre vertical, almeno lui.
Nessun dubbio che i Reds siano più forti. E lo sono stati. Ma in maniera addirittura scolastica, troppo comoda. Gravenberch, Szoboszlai e MacAllister si sono limitati a cantare, dal momento che la croce la portavano gli avversari: scialbi, pavidi, mai reattivi.
Il Liverpool volava, il Milan arrancava. C’è stata gloria persino per Chiesa. Slot è stato furbo, costringendo i rivali a bazzicare a destra, lontano da Leao. O è stato fesso Fonseca a caderci o a volerlo? Leao: grande con i piccoli, piccolo con i grandi. In generale, manca equilibrio, come con l’ultimo Pioli, manca personalità. I fischi del popolo hanno scortato e suggellato la resa. E domenica sera c’è il derby.
Giovanni,
non ho assolutamente paragonato, delle volte mi chiedo se leggiate o se scriva male io. Poi mi ricordo di freccia e feccia e non ho gran dubbi .
Ho detto che vale tutto. Visto che si parla di esordio qui, esordio la , 16, 18, 19 anni ecc (Kean segnava in A a 17 anni…) ho detto semplicemente che gli esordi e l’età valgono quel che valgono. Dipende dalle circostanze, dal culo e da quelli con cui giochi (Nocerino con Ibra pareva vidal)
Quando Buso giocò nell’87 o 86 sembrava fosse l’astro nascente dei centravanti, e segnava, dio bono se segnava.
Dovessi scommettere, Yildiz farà un ottima carriera, che potrà fluttuare tra i livelli di Joa Felix (guardiamo cos’è) a Coman a, picco massimo Carlitos (ma non credo, Carlitos aveva il fuoco dentro che gli veniva dalla storia personale). La cosa che fa ben pensare è la voglia di faticare. Non se la tira in campo.
Dai dai!!
Che finalmente troviamo una squadra a Ricchiordino e guidovarriale.
Il Lurido Sciacallo Pasqualazzo invece ce l’ha già: ed ha l’anima sporca di merda (cit.)
Però è strano.ce un fuoriclasse assoluto della panchina come il cialtrone e la Roma preferisce Pioli.
Com’è possibile?
Ecco Douglas parliamone.
Guardo tanta premier,diciamo pure tantissima va.
Questo per tre anni ha fatto vedere cose per le quali ho spesso scritto che era il giocatore che volevo alla Juve.un regista a tutto campo di lotta e tantissimo governo che ha chiuso lo scorso campionato con 10gol e 8 assist.il capitano di un’otttima squadra che gioca sempre a ritmi forsennati con uno stratega in panchina che è anche un”bastardo”che non regala niente a nessuno.
Non riesco a spiegarmi cosa possa essere successo per essere quelle che pare essere al momento.
Se non ha un problema,abbiamo un problema Houston.
Scritto da Robertson il 18 settembre 2024 alle ore 10:03
Robertson, io sono quasi sempre d’accordo con quello che scrivi qui dentro, stavolta proprio no, paragonare Yildiz a Buso…mi sembra un’enormita’ ecco…Kenan ha 19 anni compiuti da poco, e enormità per enormità io ti sparo la mia: secondo me è un progetto di fuoriclasse, il tempo ci dirà chi ha avuto ragione
Le radio romane dicono pioli nella capitale
Pioli alla Malpensa pronto a volare in Arabia…..teniamoci per mano fratelli…WE have a dream!
Scritto da Alex drastico il 18 settembre 2024 alle ore 09:55
Qui a Roma la tesi che in questi minuti va per la maggiore è che i Friedkin , con i quali pare che il buon Daniele abbia avuto nelle ultime ore un violentissimo skazzo dovuto a scelte di mercato da lui non condivise e dall’eccessivo, per De Rossi , interventismo della AD greca anche su questioni tecniche, abbiano fatto questa mossa a bruciapelo per “bloccare” l’ingaggio di Pioli da parte dei sauditi , che c’era pochissimo tempo ormai, per portarlo alla Roma
Si lo scagazzatore weston ha questa caratteristica, che hai o non hai. Ha l’istinto della posizione e dell’inserimento. Douglas se non ci mette un po di voglia il campo lo vede poco.
Io ritengo di possedere un certo grado di empatia, forse leggermente superiore alla media. Le capisco, quindi, le cheerleaders, già vedovelle inconsolabili ma pure molto molto affrante. Ad un problema già rilevante da un punto di vista emotivo, se ne aggiunge un altro di natura economica, ovvero: l’acquisto delle maglie come quelle della Roma e dell’Empoli ha una sua utilità, sono soldi spesi bene, vengono riposte accuratamente nel cassetto e ogni tanto si tirano fuori perché collegate a bei ricordi. Ma la maglia del PSV? Che ci fai con quella? Ti collega a brutti ricordi, quindi o la vendi, ma ci perdi, o la butti via e ci perdi ancora di più. Consiglio: acquistate le maglie dei nostri avversari certo, così potete tifare contro. Però non quelle originali almeno, così per lo meno risparmiate e se va male perché la Juve vince (cioè se va male per voi perché noi ne siamo felici) potete buttarle ma almeno ci avete speso la meta. È solo un consiglio, naturalmente.
Su Yildiz ho questo pensiero.
Lasciamo perdere il revisionismo minimalista un poco scaramantico che lo derubrica a giocatorino. Io non credo sia un giocatorino. Mi sembra abbia grandi mezzi fisici e tecnici, non vedo però quello scintillio nel dribbling (quello che aveva il primissimo delpiero, quello che aveva in un altro ruolo douglas costa che lascia sul posto il marcatore) va via di forza e di tecnica e non sempre – come tanti . E qul guizzo è innato. Per certi versi, con i dovuti distinguo, lo vedo più tevez che delpiero. Ma staremmo parlando in un giocatore epocale, tevez è stato un giocatore totale.
E poi non dimentichiamoci che, pure non sembrandolo, è un cristone da 1,85. Non potrà mai essere uno super guizzante.
Poi, sul livello, la sua carriera dirà. Buso a 16 anni, come più volte detto, fece diversi goal, ma dietro lo lanciava platini. Fu nulla di più che un buon attaccante di serie a. Media.