E’ scappato via anche Totò, che all’anagrafe faceva Salvatore Schillaci, vinto da un brutto male, lui che in vita e in carriera per vinto non si dava mai. Aveva 59 anni, da Palermo a Palermo. Gli dobbiamo un’estate, un’estate lunga e sola, dentro la quale stipò i suoi e i nostri sogni. Millenovecentonovanta: il Mondiale delle notti magiche (meno una); sei gol e lo scettro di capocannoniere; la medaglia di bronzo a squadre; il secondo posto nella classifica del Pallone d’oro; la Coppa Italia e la Coppa Uefa con la Juventus di Zoff.
Sfido chiunque a non invidiargli almeno una fetta di torta. Sbocciò nel Messina di un professore, Scoglio, e di un profeta, Zeman. Poi la Juventus. Nel suo muoversi random, ma felino, Boniperti aveva colto qualcosa di Anastasi. Tre stagioni, tre allenatori: Zoff, Maifredi, Trap. Quindi l’Inter, poco più che una toccata e fuga, e il Giappone: sayonara, arigatò e tutti ai suoi piedi. Totò. Istintivo. Selvatico. Quelle pupille che sparavano, quello slang siculo che faceva sorridere. Un privato mosso e mai rimosso, un pubblico da garibaldino che nell’isola non sbarcò, ma dall’isola si imbarcò.
E quell’estate. Molto italiana. Molta schillaciana. Totò. Sbagliava di quei gol che avrebbero fatto smoccolare una suora, ma per un mese, quel mese, li moltiplicò: di testa, di rapina, in acrobazia, di staffilata. Terrone (dalle curve) e campione (nel cuore), ti faccio sparare (a Poli, Bologna) e rubalegomme (il fratello), il fiuto e la smania: più s’incazzava, più il destino si incuriosiva. Sino a quello snodo, a quegli scrosci. Si era felici perché, italiani o no, segnava uno di noi, uno come noi, o almeno come avremmo voluto essere. Un Totò che giocava un calcio naif, da strada, tra un minchia e un «mia», perché voleva sempre la palla. Per farci l’amore, geloso e permaloso. Ma schietto.
Era d’estate.
Bel pezzo signor Beck.
Rip, Totò.
Un po’ come Pogba e Kondogbia immagino.
Eppure, parmi ricordare un certo coretto…
Poro brodo!
Scritto da Guido il 18 settembre 2024 alle ore 18:19
Ah ah ah ah ah lo poru axl rose(cit)
Vederti così è fantastico.
Sono giorni meravigliosi.
Quest i sei gol di Totò al mondiale:
https://www.lastampa.it/sport/calcio/2024/09/18/video/toto_schillaci_e_le_notti_magiche_di_italia90_i_sei_gol_mondiali-14642342/
Buso e Yldiz nella stessa frase sono possibili solo dopo anni di utilizzodi psicofarmaci,alcool e sostanze ricreative associate.
Che gaggio.
Poro brodo!
https://www.youtube.com/watch?v=uxRAZfQ2YBk
In un giorno triste consoliamoci con un po’ di immagini bellissime…
Spiaze per il Gran Consiglio della Narrazione Rassicurante, ma Allegri è (ancora) nella posizione di poter scegliere, magari l’anno prossimo, o l’altro ancora, potrebbe accontentarsi di un Napoli qualsiasi.
Scritto da Guido il 18 settembre 2024 alle ore 15:16
NOI DELLA JUVE (quelli che siamo qui a festeggiare quando vince e non quando perde…does it sound familiar you fucking moron?)ci auguriamo che quello che si è accontentato del Napoli non faccia quello che fece con il Chelsea altrimenti stavolta ti scoppia na vena che a momenti ci lasciavi già le penne ai tempi del Chelsea quando scrivevi su “quelli del Beck”…..ah ah ah ah ah ah!
Io direi che non c’è nemmeno bisogno di votare.
Nomino presidente della Narrazione del Cialtrone:
La macchietta guidovella aka guido axlrose sandro ect ect
La macchietta guidovella ci sta dando soddisfazioni eccezionali.
SONO GIORNI MERAVIGLIOSI.
ME-RA-VI-GLIO-SI.
ah ah ah ah ah ah!