All’Etihad le regole sono chiare: la palla la porta il Pep, l’ospite si arrangia. E così può succedere di tutto. O quasi niente, come stavolta. City-Inter 0-0. Nei titoli, avrebbe dovuto essere la rivincita di Istanbul 2023, gran finale e gran destro di Rodri. Lo è stata nella propaganda e nello spirito, forse, non certo nella carne. Avete presente due massimi che si studiano e poi, finito di studiarsi, ricominciano da capo? Ecco. Sino al 70’, una noia così fitta da nebbia in Val Padana. Poi City al trotto e Inter un po’ sulle sue, parate di Sommer su Foden, Gvardiol e Gundogan, testa di Gundogan sopra la sbarra e, sull’altro fronte, un fuori campo di Mkhitaryan.
Massiccio turnover su entrambi i fronti. Benino Zielinski, bene Taremi, benone Barella, Lautaro «solo» nella ripresa. Come Foden, Gundogan e Doku (a destra, però). Tra Haaland e Acerbi è stato un altro kamasutra, con la maglia del Ciclope scalpo sempre ambito. Da nove gol in Premier, il norvegese, a un paio di tiri (fuori): le luci rosse pagano. L’aveva studiata bene, Inzaghino. Tutti raccolti e non appena Barella e Calha spezzavano il pressing, via in contropiede. Non pochi, e non lievi: i più ghiotti sono capitati a Carlos Augusto e a Darmian, che killer non sono.
Il k.o. di De Bruyne ha tolto dal mazzo un jolly cruciale. Avanzavano, i Blue moon, con la flemma dei tiranni sazi, anche perché nessuno srotolava zerbini. Rari dribbling, e un possesso del 60% che si riduceva a un tiki-taka bolso, grigio. E’ stata una partita dalla quale Dino Buzzati avrebbe estratto il seguito de «Il deserto dei tartari». I soldati a scrutare l’orizzonte, in attesa che arrivasse qualcuno. Polvere.
Scelte nette, Simone. E una tattica precisa: barricate sì, ma non «cieche». A Manchester, non è da tutti. Era la tappa inaugurale della nuova Champions. Un inizio e un indizio.
** Bologna-Shakhtar Donetsk 0-0. Dalla monetina di Barcellona a un rigore già al 2’. Sessant’anni dopo. Zero a zero là , 0-0 qua. Skorupski lo para a Sudakov e così i topi d’archivio si ritirano, lieti. Skorupski da una parte, Riznyk dall’altra: bravo su Castro, bravissimo su Fabbian (che però, libero com’era, avrebbe dovuto segnare). I brasiliani di Pusic hanno alternato il lancio lungo (propizierà il penalty) al palleggio. Bravini, ma leziosi. E’ mancata, alla squadra di Italiano, la qualità dell’ultimo passaggio. Orsolini giù, Ndoye su. E dalla panca (Iling-Junior, Pobega) nessun miracolo. Era il battesimo: 17 tiri a 4. Non basta, ma aiuta a capire il senso della cronaca. E della storia.
Nicolino non arriva per un pelo all’invito di Darma in area altrimenti, veniva giò lo Etihad con tutti gli arabians e i 106 capi d’accusa.
Ecco. Come dice qualcuno, la coppa dei campioni comincia agli ottavi, e li basta un pensionato come depay o quello di 38 anni che segno alla juve del ricotta 2 anni fa.
Il risultato della juve vuol dire poco, ma è meglio dell’alternativa. Qualche anno fa una squadra azera mi pare vinse due a zero al bernabeu, e quel real vinse la CL. Motta deve dare continuità alle prestazioni, sia in italia che all’estero. Deve abituare i propri uomini a giocare a calcio, che sembra una tautologia ma per molti è un concetto rivoluzionario, contenti loro. Poi è chiaro che quelle più forti quando lo vogliano ti obbligano a stare rintanato dietro, anche se sono distratte e rimaneggiate, per mentalità e forza intrinseca. Ieri si è vista la gran tecnica di molti citizen ma anche una certa attitudine al rimirarsi, volendo arrivare in porta col pallone Ciò nonostante ne potevano fare diversi, Foden e Gundogan avevano la porta spalancata.
Barellino si e’ ‘mangiato’ il mittico Rodri
Scritto da De pasquale il 19 settembre 2024 alle ore 10:33
Beh Rodri colpisce quando serve veramente.
Comunque è evidente che l’inda è una squadra fatta e finita. Certo, diciamo pure che “fatta” lo è sempre stata, se vogliamo.
Acerbi ancora una volta mostruoso su Haaland, dopo averlo addirittura nullificato in Finale Champions.
Parliamo di atleta di 36 anni e 7 mesi, operato 3 mesi e mezzo or sono.
Scritto da ezio maccalli il 19 settembre 2024 alle ore 10:33
La dimostrazione che se si entra in campo con l’atteggiamento giusto,ce la si gioca con chiunque
Scritto da bilbao77 il 19 settembre 2024 alle ore 00:28
Tutti silenziosi,eh?
Chiaro,speravate in un altro risultato.
Barellino si e’ ‘mangiato’ il mittico Rodri
E naturalmente nessuno sa come starà il City a dicembre
Rammaricarvi…… (Porca vacca mica voglio mischiarmi con sta robaccia)
Scritto da De pasquale il 19 settembre 2024 alle ore 00:04
Ogni partita ha la sua storia. 0-0 col City è un risultato che firmerebbe qualsiasi squadra, soprattutto a Manchistou, e agli inizi di questo tipo di caravanserraglio. Magari quando lo affronteremo noi il pari potrebbe non bastare chi può sapere che classifica avremo allora….
Tuttavia per come è andata la partita e per la condizione (attuale) della squadra inglese, secondo me dovreste rammaricarci per non averne approfittato.