E’ stato il weekend dei centravanti (o di coloro che ne affittano il ruolo). Venerdì al Maradona, in Napoli-Como 3-1, Lukaku: tocco per McTominay, rigore, filtrante per Neres. Poi Bergamo: Atalanta-Genoa 5-1. C’erano una volta, nel Grifo, Retegui e Gudmundsson. Retegui c’è sempre, ma gioca per la Dea. Tripletta. Altre domande?
E veniamo a Inter-Torino 3-2. Cross di Bastoni da sinistra: testa (imperiale) di Thuram. Cross di Acerbi da sinistra, testa di Thuram. Cross da sinistra di Bastoni (again), tapin di Thuram. Tripletta pure lui. Mica è finita. Sul 2-0, pisolo di gruppo e zampatona di Zapata. Il quale Zapata – solo contro tutti, capitano degno di Walt Whitman – immolerà una gamba alla causa granata. Fuori in barella. Subito dopo, Calha su Masina: il rigore di Vlasic sistema il tabellino e l’orgoglio.
La trama, inaugurata da buffetti reciproci e una lecca di Ricci deviata da Sommer, l’ha pesantemente orientata il rosso «varista» a Maripan per una martellata a Thuram (e dai). Si era sullo 0-0. Non c’è stata più partita, se non negli episodi o per essi. In Europa, tra City e Stella Rossa, difesa ancora vergine. In campionato, viceversa, già 9 gol al passivo. A fronte dell’attacco più prolifico (16). Quando il calendario implode, la concentrazione oscilla e diventa una lotteria. E comunque tre vittorie in una settimana. I cali di tensione sono affiorati a ruota del raddoppio e del k.o. zapatesco. A Udine, sull’1-0 di Frattesi. Può essere che la nuova Champions succhi più energie, può essere il turnover, può essere tutto.
Il Toro – alla terza sconfitta, coppa compresa – si era presentato rispettoso al limite del timoroso. L’irruenza del cileno ha sgonfiato i piani di Vanoli (in tribuna, squalificato). Avrebbe potuto perdere di goleada. Graziato, si è aggrappato al cuore. Bremer a Lipsia, Zapata a San Siro: anche se in ginocchio, giganti. Sempre.
Kalulu impeccabile finora.
Tolto koop?
Fagioli per Koopy…
Nessun mistero, lo ha spiegato TM. Gioca chi sta meglio.
Scritto da Logan il 6 ottobre 2024 alle ore 12:18
Minchia oh. Il mistero consiste sul come mai ancora non stia meglio. Molto mistero
Bel primo tempo, peccato aver segnato solo un gol con il volume di gioco prodotto.
Tutta un’altra cosa rispetto a chi veniva a palleggiarci in faccia l’anno scorso.
Ora però chiudiamola.
Meno recisione del solito nelle uscite da dietro palla al iede in compenso più fluidità in avanti rispetto ad altre volte.thuram mi lascia qualche dubbio nel senso che porta molto la palla per il ruolo che ricopre.io da quelli in mezzo voglio immediatezza nelle giocate specie quando devono innescare gli esterni.
Senti chi parla, dopo le porcherie a ripetizione dello scorso anno di Lautuffaro, quella merda di Marcus Thuram, piroetta Barella ed altri attori di teatro di periferia.
Ecco per dire, una squadra potrebbe pure giocare col 5-4-1 e fare calcio propositivo. Conta l’atteggiamento, alla fine.
Senza i regali iniziali non la sloccate MAI
Pochino un gol per quanto prodotto.
Ma si vede del calcio di qualitÃ