E’ stato il trionfo dei corti musi: 1-0 il Milan in dieci all’Udinese, 1-0 la Juventus alla Lazio in dieci, 1-0 il Napoli a Empoli su rigorino, 1-0 l’Inter all’Olimpico. I campioni chiudevano la domenica. L’ha decisa Lautaro, in contropiede, dopo una «fotta» di Zalewski a monte e una svirgolata di Celik a valle. Migliori in campo, Svilar e Thuram: tanto per fissare i confini.
Gli infortuni di Calhanoglu (al 12’) e Acerbi (al 27’) hanno condizionato le mosse di Inzaghino. Avvio trascinante dei campioni, con rischio rosso di Cristante su Thuram, poi autopalo di Sommer, traversa di Mkhitaryan ed equilibrio soffuso, ispido, in balia degli episodi (ma va?) e degli errori (un sacco, più di qua che di là ). Tornava Barella: così così. Rientrava Dybala. Terzino su Bastoni. Non una grande idea, Juric, (mi consenta, avrebbe detto «lui»). In generale, sera più di lotta che di governo, con la Lupa a ruminare calcio (e sollevare un po’ di polvere finché non è scoppiato Angelino) e gli avversari ad aspettare l’attimo «arrivante» (il «fuggente» interessa poco).
Dovbyk avrebbe meritato ben altre munizioni, mentre i Pisilli e i Soulé non hanno fornito le «bombole» sperate; dell’argentino, a ogni buon conto, l’ultimo tiro, smorzato da Sommer. Al 94’, però. In precedenza, lanciati nello spazio, Dumfries e c. avrebbero potuto dilagare.
Sarà stata la sosta delle Nazionali. Saranno gli incidenti, «live» e settimanali. Dimarco non ne aveva, la mossa Correa ha spiazzato i pensanti-bene. Rimane, dell’Inter, la facilità di andare al tiro. Comunque e dovunque: al di là delle sofferenze, degli alti e bassi. Ritorno sulla posizione della Joya. Rincorreva Bastoni che, in un dribbling, lo ha addirittura «scherzato». Che belli, i sorrisi a corredo. Fosse capitato a Omar…
L’Europa chiama a raccolta. Domenica alle 18, Inter-Juventus. L’ennesima puntata della Grande Saga.
Il problema di Rabiot è la madre, altrimenti sarebbe ancora con noi. Giuntoli li aveva offerto il rinnovo a 7.5 milioni annui.
Quella di Koopmeiners e Rabiot me la sono segnata in sei sette posti diversi per essere sicuro di ritrovarla in un nano secondo.
Ma non è solo quello che è costato, è quello che ha dato. Una beata minchia. Per quanto mi riguarda tutti i giocatori che hai citato hanno dato di più di ‘sto fancazzista mammone, perfino la mitica Bernarda di cui porto ancora nel cuore la memorabile partita contro l’Atletico Madrid :))
Hai detto niente, Superciuk, 11 pippi per cinque stagioni a fare il minimo sindacale o anche meno… Sarà che non l’ho mai sopportato.
Rabiot non è stata una felice operazione, ma è costato circa 11 pippi annui perchè usufruiva del decreto crescita. Un centrocampista, comunque nazionale francese, a quella cifra, possiamo dire non sia stato un buon affare, ma non tra i peggiori. Tra i peggiori degli ultimi anni senz’altro il citato de ligt, pogba back, chiesa, bernardeschi, vlahovic.
* peggiori operazioni
e aggiungo uno dei più grandi godimenti della stagione attuale. Pensava di essere ‘sto ca**o, e invece non se l’è filato nessuno.
Io invece penso che abbiamo preso giocatori di qualità in grado di elevare il tasso tecnico della squadra. Serve solo tempo. Rabiot a me non è mai piaciuto, anzi credo che in un rapporto tra quello che ci è costato e quello che ha dato rappresenti una delle peggiori della nostra storia.
vorrei tanto vergognarmi dopo aver vinto due champions in tre anni…..
e comunque il campionato del monza sono il cagliari il genoa il verona il como il venezia, il parma……
ma anche il city non disdegna, ogni tanto, la palla lunga….
Quanto al Monza, il risultato è fin troppo largo, ma certamente si son visti progressi…. invece del solito titik-e-titok da fermi con 10 passaggi indietro e quattordici laterali di un metro, si son visti inserimenti e triangoli più veloci, con palloni dati sulla corsa a giocatori in movimento, cambi di gioco ambiziosi come quello che ha portato al primo goal … e si, una buona dose di sano pragmatismo, quando fatichi ad uscire palla a terra, palla lunga e alta su quello alto e grosso…..