Elogio della follia: da Rotterdam, Erasmo starà brindando. Da Coverciano, un po’ meno. E fra le nuvole (Brera, Frossi), non vi dico i moccoli. Inter-Juventus 4-4. Il fanciullino pascoliano che è in me sta strillando. Ve la spiegheranno, io non ci riesco. Difese allegre – molto allegre, se è per questo – ma per una volta il derby d’Italia non ha annoiato né avvelenato.
Non si può non partire dal tabellino, bussola indispensabile: 15’, 1-0 rigore di Zielinski (fallo di Danilo su Marcus Thuram); 20’, 1-1 di Vlahovic (bel ricamo Cabal-McKennie); 27’, 1-2 di Weah (da una fuga e toccata di Conceiçao-Garrinchao); 35’, 2-2 di Mkhitaryan (uno-due, splendido, con Marcus); 38’, 3-2 rigore bis di Zielinski (calcio di Kalulu a Dumfries); 53’, 4-2 di Dumfries (da angolo); 72’, 4-3 di Yildiz (palleggio, arresto, tiro); 82’, 4-4 di Yildiz, ancora (da un lancio del Portoghesino).
Al di là delle assenze (pesanti per Inzaghi, pesantissime per Thiago), o forse proprio per questo, è successo di tutto. Ha deciso un turco, sì. Ma non Calha, che non c’era. Yildiz: che è entrato (con Mbangula, fuori Vlahovic: uffa, Motta). Se gioca Danilo (al secondo penalty consecutivo) e Gatti (da capitano alla panca) raccatta solo spiccioli, ci deve essere per forza qualcosa. Perché sì, i resti di Madama sono stati più incisivi e decisivi delle staffette interiste.
Sul 4-2, Di Gregorio ha evitato che l’Inter scappasse oltre: su Dimarco, su Barella. Cinque occasioni, non una di meno. Il confine, eccolo. Una squadra satolla; e una che doveva farsi perdonare l’onta dello Stoccarda. Caduto è un muro (persino Kalulu, lui quoque), non la caccia a un gioco che possa reggere anche contro i pesi massimi (soprattutto se distratti). E mai Madama ha tirato come oggi. Immagino Inzaghino, tradito da Lautoro: il risultato è l’unica cosa che Conte (non è mia, porca vacca).
Catenaccione dei cammorristi che fanno due tiri e due gol I fon sega’s boys fanno quasi tenerezza
Ho la sensazione che al gentile CL7 tocchera’ tifare Juve anche quest’anno…
Scritto da Alex drastico il 29 ottobre 2024 alle ore 12:25
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Ihihihih…..sto scemo pensa di governare le persone come pensavano di fare i suoi amichetti rivoluzionario dei cinque frittelle.
Falliti entrambi.
Dai su…..scendi in strada a pregare i celerini che non ti manganellino a dovere …
Je ne
Guardando qualche game ho avuto la sensazione che tutti i ns tennisti non vedessero l’ora di andare in vacanza.atteggiamento del tutto rilassato per non dire che non ne poteva frega ’de meno.
Terzo tentativo…del tutto imbelle…
Del tutto imbellente etc…
Lorenzo Musetti oggi VERGOGNOSO a Parigi Bercy, giocava contro Struff, reduce il tedesco da infortunio, e dopo essere andato in vantaggio 4-2 nel primo set, quasi per inerzia solo sulla scorta di un livello di gioco “normale” e poco più, manca 2 break point per andare 5-2 e li’, rivestendo i panni del “Musetti Old” che credevamo dismessi per sempre, SCOMPARE dal campo perde 4 giochi di fila, perde 6-4 il primo e del tutto in belle nel secondo becca un bel 6-2…sono disgustato, neanche da dire che fosse spremuto da Vienna dove si è fermato in semifinale dopo congruo “riposo” rientrato dai tornei “cinesi” dove era parso in riserva dopo 4 mesi ottimi…oggi davvero NESSUNA scusante
“Tante cose fatte bene ma dobbiamo gestire meglio il rientro in campo nella ripresa.”
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Ecco, uno dei problemi che ci trasciniamo da anni. Speriamo che si riesca finalmente a porre rimedio.
E anche Bercy è andata, per Musetti…