Dalla polvere da sparo di San Siro affiora un pari guerriero che lascia in testa il Napoli e concentra sei squadre in due punti. E’ stata una partita molto fisica, con un primo tempo abbastanza equilibrato e il secondo in mano all’Inter. Anche se poi, al 94’, è stato Simeone a smarrire il biglietto della lotteria.
Migliori in campo, Acerbi e Buongiorno. Due stopper. Inzaghi versus Conte è come una staffetta rovesciata. E Lukaku, fischiato e non più fischiettato, ha offerto le ante al suo passato, limitandosi a rade sponde. Va subito detto che Lautaro e Thuram molto di più non hanno combinato. Al diavolo le rime baciate, naturalmente. Duelli feroci, Gilmour nei paraggi di Calhanoglu, Di Lorenzo-Dimarco e Olivera-Dumfries a verniciare le fasce. Di soppiatto, al 23’, passa ‘o Napule. Corner di Kvara, virgola di Rrahmani, tocco di McTominay. Visto l’allarme anti punte, Inzaghino sguinzaglia i suoi centrali, Acerbi su tutti. Poi, al 43’, la sassata del turco contro Meret, vetrina troppo fragile.
Nella ripresa, Inter all’arrembaggio e Napoli uomo su uomo, senza se e senza ma. Un legno di Dimarco, qualche tuffo di Meret e, improvviso, un rigorino-ino-ino periodico (di Anguissa su Dumfries) che Calha l’infallibile stampa sul palo. Tranquillo: capitò al Pibe, a le Roi, al Divin Codino, al cigno di Utrecht. Temeva, Conte Dracula, le scorie dello 0-3 della Dea. La reazione è stata forte, Politano su Bastoni, difesa a cinque, perché quando ci vuole ci vuole. Ma appena possibile, un’occhiata oltre la siepe. In Champions, l’Inter aveva effettuato un ricco turnover. Il ritorno ai titolari, soprattutto in attacco, non ha lasciato tracce memorabili. Allorché il ritmo diventa foga, ci si aggrappa ai ribaltoni, ai cozzi, alle bolge. Ci sono stati. E a piccole dosi, riecco Lobotka. In definitiva: chi di muro ferisce…
Era soltanto un anno fa, ottobre 2023, Jannik Sinner affrontava nella finale dello ATP 500 di Pechino Danil Medvedev , contro il quale aveva un parziale di 6 sconfitte e zero vittorie…Jannik vinse 7-6 7-6 e li’ e’ cominciata un’altra storia, nelle successive 7 partite , prima di quella di stasera , Jannik ha vinto SEMPRE contro Danilo, salvo che il quarto di finale a Wimbledon dove, come avremmo saputo solo dopo, il nostro fu travolto in quella giornata dalla crisi di panico provocatagli dalla vicenda”doping” , in quel momento nota solo a lui e al suo staff, ma che comprensibilmente deve averlo fortemente destabilizzato, tanto più in una situazione di sostanziale, totale innocenza da parte sua…quindi prima di stasera i due erano 7-7 con un Sinner, però, che aveva vinto 6 delle ultime 7 disputate tra loro…Danilo si giocava il tutto per tutto per accedere alle semifinali, solo con una vittoria ci sarebbe arrivato e soprattutto nel secondo set e’ riapparso il Medvedev migliore che, francamente, non vedevamo più da tempo: non è bastato un Sinner sublime, ha dato una prova di forza impressionante, non ha fatto una piega quando ha subito il controbreak ed ha chiuso con un 6-3 6-4 molto eloquente…e sembra passata un’era geologica , ma ripeto è passato solo un anno o poco più, da quando io qui dentro mi rammaricavo per una sconfitta al quinto set di Jannik contro Zverev in ottavi di finale allo US Open e scrivevo qui dentro che solo quando il nostro avesse acquisito una maggiore ( molto ) incisività con il servizio, co una prima che gli desse molti punti diretti o comunque “vincenti”, e fosse pervenuto ad una maggiore stabilità mentale e convinzione in se stesso avrebbe fatto il “salto di qualità “…dicevo tutto questo immaginando, allora, che ci sarebbero voluti minimo un paio d’anni per stabilizzarsi , raggiunti quei miglioramenti , in Top Five…basto’ incredibilmente, un mesetto di “ricalibrazione” lontano dai tornei per riconsegnarcelo, da Pechino in poi, nei panni che ben abbiamo conosciuto…altro che Top Five, Jannik chiude il 2024 da numero 1 con oceanico distacco, 2 Slam e 3 Master 1000 vinti !!! E stasera ha , credo una volta per sempre, inculcato nella testa di Danil Medvedev che lui, Danil , e’ stato si’ numero 1 della classifica ATP ed ha vinto uno Slam, quello US Open con il quale negò’ il Grande Slam a Nole Djokovic, ma che l’altro, Jannik, appartiene ad UN’ALTRA DIMENSIONE, quella di chi , di Slam , ne vincerà in carriera molto più di uno o comunque dei due peraltro gia’ conquistati…i progressi di Sinner negli ultimi 12 mesi sono stati semplicemente MOSTRUOSI e non c’è traccia che abbia raggiunto i propri, seppur già altissimi, limiti…ha compiuto 23 anni solo da 3 mesi…no, forse ancora non abbiamo capito con quale fenomeno abbiamo a che fare , e’ che noi italiani “non eravamo abituati “
Vince anche Spallettone e soprattutto non si fa male nessuno
E’ in uno stato psicofisico tale uno come Medvedev, che ha nell’apnea degli scambi il suo punto di forza, è stato schiantato proprio sul suo campo.
Giovanni poi commentera’ da par suo… ma devo dire che il Sinner di questa sera, soprattutto nel secondo set, quando il russo è salito moltissimo, sembra fatto di titanio. Lo scambio che gli ha dato la palla break, poi trasformata, del 5 a 4 è stato da standing ovation.
Come sta andando il tennista che sbadigliava?
A volte si ha l’impressione che la abissale stupidità del lurido sciacalla pasqualazzoff3 peggiori durante le soste di campionato.
Ma è solo un’impressione perchè in effetti è di una costanza rimarchevole.
Il.minus habens multinick spara l’ennesima menzogna sul fatto che lui non tifi contro…hihihi, contro la Juve nostra e di Motta ci riesce benissimo.
E poi, il lurido mongolo lo rivendica, guarda un po’ in una partita nella quale tifa disperatamente CONTRO Guardiola ed il suo City…
Tecnicamente ha ragione lui tifa i luridi pisciatombe.
Nel 50° anniversario di Frankenstein Junior, il lurido sciacallo appare come un temerario esperimento di laboratorio che abbia voluto fondere i cervelli (si fa per dire) di riccardo autogol ferri, nicolino berti, gianluca “chi ha sbagliato?” pagliuca e Ber Toldo.
Sinner impressionante
Scritto da Alex drastico il 14 novembre 2024 alle ore 17:14
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Seeeeeeeeeeeeeeee…………
e due ore fa Buffon Barzagli Bonucci Chiellini