Questa è grossa: Napoli-Lazio 0-1. E così, in attesa del recupero dell’Inter a Firenze, Dea sola in testa. Nel dettaglio: Atalanta 34, Napoli 32, Inter, Fiorentina e Lazio 31. Fuori dai giochi, l’«imbattibile» Juventus e il Milan delle montagne Fonseca.
Pioveva che Dio la mandava, al Maradona. Baroni è un cognome diventato un nome fin da Verona; Conte, un nome a caccia di magie che non siano solo «pretatticherie». Ma se Kvara non sfonda e Lukaku scompare in fondo alle bolge, è dura. Poteva finire pari, per carità, ma l’Aquila non ha rubato nulla. Ha deciso Isaksen, già protagonista nel primo tempo, su servizio di Noslin, uno dei cambi. L’olandese, già: tripletta giovedì in coppa, quando Conte Dracula aveva schierato la squadra B. E’ stata una sfida di scacchi e imboscate, con Provedel subito alla ribalta su McTominay, non bersagliere come in altre occasioni.
Ci si mordeva di qua e di là, il Napoli più dentro, gli avversari mai fuori (anzi), una punizione di Kvara a fil di incrocio e un 70% di possesso che altro non produceva se non un palo scheggiato da Anguissa. Dele-Bashiru, vice Rovella, schiantava la traversa, e nonostante il k.o. di Romagnoli la fase difensiva di Baroni ostruiva i valichi, offriva ossigeno al palleggio, ai lanci, alle transizioni. Hombre del partido, Guendouzi. Padrone assoluto delle zolle. E al posto di Castellanos e Dia, non due medianacci. Al contrario: Noslin e Pedro, attaccanti pure loro. Segnali precisi: vada come vada, me la voglio giocare.
Le staffette non hanno dato la spuma che Conte sperava. Nemmeno Neres e Simeone. Per premere, il Napoli ha premuto: in maniera piatta, però, con la destra che piano piano perdeva seggi e fiducia (Di Lorenzo, Politano). E Big Rom mai così small. Splendido il duello tra Olivera e Isaksen: l’uruguagio ne ha vinti molti; il danese, quello fatale.
Pare (toccate ferro) che Texas e DL siano finalmente arruolabili.
Scritto da Causio il 9 dicembre 2024 alle ore 09:03
Il MC ha le ore contate :::)))))
Pare (toccate ferro) che Texas e DL siano finalmente arruolabili.
Un si di troppo
Nella quale parla
Buongiorno Giovanni
Mi chiedi del Chelsea e ti dico subito che sono sorpreso fino ad un certo punto di quanto Maresca sia riuscito a ribaltare la situazione.
Sorpreso perche era oggettivamente una matassa intricata nella quale si erano rimasti impigliati squali come Pochettino o Tuchel e un emergente come Potter.
Maresca a differenza di chi lo ha preceduto ha SUBITO PRETESO che la rosa scendesse a 24 giocatori senza se e senza ma,ovviamente decidendo lui chi tagliare e senza dover guardare all’ingaggio.gente da 5-7 netti l’anima come sterling e Chilwell e’stata esautorata senza appello.
Fatto questo ha poi avuto il merito da dare un’identita precisa alla squadra e in tal senso gira in rete una bella intervista nella quale parlano dei tecnici con i quali ha lavorato,cosa ha preso da loro e come lo applica alle sue squadre.
Gentile Giovanni, buona sera. Mi dicono che Baroni ne abbia cambiati nove su undici, rispetto al match di Coppa. Napoli-Lazio è stata una normalissima partita di calcio decisa da un episodio. Certo, in base alle premesse, più Baroni che Conte sin qui. Chi scrive avrebbe schierato giovedì un mix titolari-riserve, non avendo l’Europa tra gli zebezei. Quanto alla forza del destino, da lei evocata sotto formo di breriana Eupalla, le ricordo dodici minuti di applausi…
Comunque Nicolussi … Capisco il mercato, le esigenze di bilancio, anch’io credevo (speravo) in Fagioli… Ma….
Buonasera Primario,
non trova che il Napoli , privo suo malgrado dell’impiccio/impaccio delle coppe europee, foriere di fatiche ed infortuni, e che si fa scientemente eliminare dalla Coppa Italia per dedicarsi esclusivamente al campionato , sia in considerazione di tutto ciò in realtà SOTTO a quello che poteva realizzare?! Tanto più che i punti che ha nel carniere in diversi casi sono superiori a quelli che aveva meritato sul campo…come Lei sa meglio di me la capricciosa Dea Eupalla tante volte evocata da Gianni Brera potrebbe presentare il conto in modo assai più severo di quello che potrebbe aver fatto stasera, che se è vero, come da Lei affermato, che il pareggio meglio poteva riflettere il senso della partita, la Lazio non ha rubato nulla…no, quando la Dea Eupalla diventa “vendicativa” assegna bellamente all’altra squadra i 3 punti che invece meriteresti tu , e questa sorte il salentino quest’anno non l’ha davvero mai sperimentata, finora almeno
Ha perso contro la stessa squadra con le riserve e con i titolari.
Che significa? Ah sì, significa che Conte può iniziare a piangere con Fonseca. Lacrime di seconda fascia, tecnica e morale. .
E anche il buon Antonio viene stantuffato con il suo calcio preistorico.
Un altro fissato con i suoi dogmi.
La classifica mi piace molto
La Lazio contro di noi non impressiono, al di là del giocare in 10, perché uno dei pregi riconosciuti alla juve di quest’anno è quello di far giocare male gli altri. Almeno fino ad una settimana fa…
Per il resto ricordo di aver commentato allora che avevano dato l’impressione di essere già più squadra di noi.