Aveva un dubbio, sor Claudio: Pisilli o Pellegrini. Alla fine, Pellegrini (nell’anno del Giubileo, hai visto mai). Dieci minuti e gol del capitano. Gran gol: per l’azione (Dybala-Saelemaekers) e per il destro pittato. Altri otto minuti, e transizione coltello: Dybala-Saelemaekers, Provedel para il primo, non il secondo.
Era il derby, era il 2-0 della Roma. E la Lazio? Non punge più come un’ape, non balla più come una farfalla: «ferma» al cappotto interista e ai 45’ che non le erano bastati per domare la Dea. Baroni ha patito il pronti-via degli avversari. Sull’uscio, spesso, ma lesti nel rovesciare il fronte, al guinzaglio di una Joya né punta larga né punta stretta: rifinitore (niente dibattiti, per favore) e tre gialli procurati (Gila, Zaccagni, Castellanos).
Ranieri ha recuperato Hummels e Paredes, gli «anziani» della tribù falciati da Juric. Mi sono piaciuti tutti, nella Lupa: da Svilar, cruciale nella ripresa, quando i cambi avevano sistemato l’Aquila e costretto i rivali ad alzare un catenaccio-accio-accio (una specie di Porta Pia senza brecce), al diabolico Angelino. E pure Dovbyk con le sue ante, con i suoi spigoli, con le sue sponde, prezioso in entrambe le reti. Migliore in campo, in volata sul portiere, Alexis Saelemaekers: aveva di fronte Nuno Tavares, l’ha costretto al ruolo di comparsa, lui che di solito prende su, sgomma e chi s’è visto s’è visto.
Gira e rigira, un tempo a testa. Ma Roma sempre sul pezzo, anche nelle fasi di Fort Apache – non poche, non lievi – mentre Lazio solo alla distanza, con l’ingresso di Dia e gli scrosci del Taty.
In totale, nove ammoniti. E, al termine, rissa Castellanos-Hummels con le panchine coinvolte, un kamasutra di quelli che in pubblico deprechiamo, ma sotto sotto invidiamo, e l’argentino espulso. Se no, che derby sarebbe?
Solo dei malati di mente si bagnano le mutandine (peraltro di pizzo e rosa) per delle schifosissime rosse in campo.
Ma sono ovviamente quelli del “I hate football”.
Gli stessi che hanno osannato la buffonata del Cialtrone a fine Coppa Italia scorsa e persino le minacce a Vaciago.
SCUM.
Ci sarebbe Dani Olmo per 6 mesi…
Anche se ho paura che il chip che Thiagone si è impiantato in testa, riuscirebbe forse a disinnescare pure lui.
Hanno espulso il Taty???
Ma perché la prossima è già inda-lazio?
Scritto da Alex drastico il 6 gennaio 2025 alle ore 01:08
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Pensa che vita da interista di merda che fai…..
L’altro giorno si decantava De Gea per la prestazione contro di noi.
“Loro sì che hanno un gran portiere”
Ieri ha sùbito preso gol sul proprio palo.
Il cugino di Coso: una carriera di grandi parate e grandi cazzate.
Tomori fine delle trasmissioni.e’ stata una delle (tante) erezioni virtuali dei vaciago boys.
Scritto da 3 il 5 gennaio
Occhio che ora Giuntoli si scatena sul mercato di Gennaio.
Intanto brutte notizie per guido il vigliacco da Firenze e Lazio.
Subito la maglia del toro e e risalire sul trespolo.
Quando il cialtrone allenava il Milan lo consideravo un incompetente ed un uomo di merda.
Stessa cosa per tutto il tempo che è stato alla juve.
Ho auspicato il suo esonero TUTTI I giorni che è stato alla Juventus.TUTTI.
Lo scorso anno ho scritto non-stop che tutte le vittorie ottenute nel girone e’andata con un calcio vigliacco sarebbero diventate pareggi e i pareggi sconfitte.
Ci voleva poco a capirlo.
Il 17 maggio 2024 e’stata Una delle piu belle serate sportive della mia vita.
LO accompagna il vigliacco multinick che e’sceso un attimo dal trespolo per fare due chiacchiere con quello che sputa sulla tragedia di un ragazzo.
Scritto da Alex drastico il 6 gennaio 2025 alle ore 01:00
Azz hanno aperto la gabbia. Ma poi torna dentro da solo.
Scritto da Fabrizio il 5 gennaio 2025 alle ore 23:20
Tomori fine delle trasmissioni.e’ stata una delle (tante) erezioni virtuali dei vaciago boys.
Scritto da 3 il 5 gennaio
In totale, nove ammoniti. E, al termine, rissa Castellanos-Hummels con le panchine coinvolte, un kamasutra di quelli che in pubblico deprechiamo, ma sotto sotto invidiamo..
Questa e’ da periferia di Nichelino…