Non avrei tolto Lautaro, concessionario di un gol, di sponde e di recuperi, ma Inzaghi non è certo diventato una schiappa per questo rilievo da sofà. Piuttosto: Inter-Bologna 2-2. Partita ardente e al dente, sull’onda di Bologna-Roma 2-2 e Atalanta-Juventus 1-1. I campioni restano favoriti (per me), anche se il pareggio li lascia a tre punti dal Napoli (con una Firenze da spendere).
Tanto per cominciare: zero ammoniti. Scherzetto o Pairetto? E poi gli stili: differenti, ma non indifferenti. Italiano va matto per il palleggio di centrocampo, a confondere i dirimpettai, e il pressing cadenzato, ora rock ora liscio. Si aggiudicano, i suoi, il primo quarto d’ora con il Sommer-più-palo di Moro e la zampata di Castro, in estirada e nella pancia di un’area gonfia di stinchi.
Simone: attesa sulla tre quarti, e via col vento appena Barella, di corsa, e Zielinski, di tocco, squarciano la tela dei rivali. Non a caso, l’1-1 e il 2-1, firmati da Dumfries e dal capitano, affiorano da sgargianti «transpiedi», sintesi tattica di transizioni e contropiedi, nella speranza di non rigare la suscettibilità né delle une né degli altri.
Mancavano Calhanoglu e Mkhitaryan, fior di colonne, ma io sono giocatorista e, dunque, non faccio testo. Una volta in vantaggio, e per giunta al 45’ + 1, minuto mai banale, avrei scommesso su una gestione meno turbolenta. «Colpa» del Bologna. Sempre saldo sul ring: persino alle corde, quando ci finiva. Parava Skorupski, salvava Sommer: ognuno, alla sua maniera, ci provava. Sino alla sciabolata di Holm (complice Bastoni), dopo che Orsolini aveva spremuto Dimarco, cruciale nei blitz permeabile nelle chiusure.
I cambi si limitavano a vidimare il risultato. Se l’Inter ha pagato il grigiore di mezzo e i ruttini della difesa, il Bologna ha strameritato di uscire da San Siro com’è uscito: tra gli applausi di chi se ne intende.
Scritto da Alex drastico il 17 gennaio 2025 alle ore 05:41
Buongiorno Alex,
sei dunque nella magnifica Thailandia! Proprio a proposito dei tornei Challenger sentivo l’altro giorno su Eurosport in occasione della prima partita di Fonseca agli AO le considerazioni in telecronaca di Guido Monaco , ex-tennista che quel mondo lo conosce bene, che diceva “Fonseca nei Challenger è stato ovviamente solo di rapido passaggio prestissimo sarà già nel Gotha del tennis professionistico , ma quello dei Challenger è un mondo particolare , salvo predestinati alla Fonseca o anche qualcosa meno che li frequentano il giusto tempo per poi gia’ a 19-20 anni giocare con continuità nel circuito maggiore , il resto della truppa è in un ferocissimo girone infernale dove si disputa una sorta di “struggle for life” con il coltello tra i denti tra giocatori grosso modo tra il 130 e il 350 ed oltre della classifica ATP , con un livello medio comunque alto , con tornei che spesso si giocano in località disagiate ( non è il caso del torneo cui stai assistendo direi ) , con monte premi molto risicati , tutti che li giocano con il miraggio di accedere stabilmente al circuito maggiore dove ci sono i “soldi veri”…incuriosito dalla tua segnalazione sono andato a vedermi sul sito ATP il seeding del torneo , ho scoperto che nonostante sia “solo” un Challenger 75 , cioè la quarta serie dei tornei Challenger con un monte premi totale di appena 100.000$ , aveva nelle qualificazioni, ripeto nelle QUALIFICAZIONI come testa di serie numero 1 Karatsev che è si’ reduce da un grave infortunio al ginocchio ma che è pur stato soltanto 2 anni fa numero 14 ATP…ebbene scopro che Karatsev è stato eliminato subito nelle qualificazioni 6-0 6-4 !! E il giocatore che mi segnali, lo yankee Cassone giovane ma ormai non più giovanissimo con i suoi 22 anni, ha dovuto a sua volta disputare le qualificazioni, essendo solo 306 ATP, dove non era manco testa di serie…la conferma che ormai da anni il tennis sport diventato assolutamente PLANETARIO, e’ diventato un Everest difficilissimo da scalare con un livello medio , parlo ovviamente del tennis maschile, davvero molto alto e dove in effetti se uno vede , come capitato anche a me più volte agli Internazionali d’Italia , palleggiare in allenamento un Top 30 con un 350-400 non diresti mai che c’è tutta sta differenza che salta evidente a occhio nudo…
Comunque, Conte vuole Danilo, Pep vuole Cambiaso….
Ricotta va in Arabia
Ahahahah ahahahah
Scritto da mike70 il 16 gennaio 2025 alle ore 23:33
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Qualcuno gli dica che da quelle parti se allunga una mano gliela tagliano sul momento.
Ah a proposito.
Cambiaso, per il quale parrebbe che il City sia pronto a offrire una vagonata di milioni, era una delle plusvalenze fittizie usate per penalizzare la Juve qualche anno fa.
https://www.repubblica.it/sport/calcio/2025/01/16/news/adani_caressa_veleno_rabbia_polemica_podcast_youtube-423942835/?ref=RHLM-BG-P20-S1-T1
Il prototipo dell’asino che raglia a vanvera, credendo di ruggire.
Uno di voi, del resto.
Ad esempio non spenderei i soldi per Araujo, un altro sudamericano peraltro con un pesante infortunio alle spalle, già l’anno prossimo non sappiamo in che condizioni rientrerà Bremer. Per quanto riguarda gli italiani è vero, c’è poco, ma per quel poco bisogna fare il possibile e, soprattutto, bisognerebbe arrivarci prima degli altri, non quando ti chiedono cifre astronomiche.
Indubbiamente se le cifre che si leggono sono esatte si tratta di un botto di soldinper un difensore.
A me però Cambiaso piace tantissimo, é un nazionale italiano e mi dispiacerebbe un casino se andasse via.
Il punto poi é sempre lo stesso: con chi lo sostituisci? Chiaro che hai poi i soldi per prenderne due, ma li devi azzeccare.
Dunque, dal punto di vista tecnico non mi priverei di Cambiaso, perchè nonostante le ultime opache esibizioni e qualche errore di troppo che ha commesso, mi pare abbia messo in mostra indubbie qualità. Oltretutto è italiano e anch’io sono tra quelli che ci terrebbero ad avere uno zoccolo duro di italiani. Allo stesso tempo mi rendo conto che ci sono questioni economiche di cui tenere conto e di fronte a certe cifre credo non ci siano giocatori incedibili. In questo momento, in verità, per me l’unico giocatore davvero incedibile è Yildiz. Quindi ok, si può vendere anche Cambiaso, nella speranza, ovviamente, che i soldi guadagnati siano investiti con costrutto.
Giovanni
Ti sceivo live dal challenger di Nonthaburi dove il ns arnaboldi ha appena preso una stesa dall’interessante americano Cassone che mi dicono potrebbe essere un late bloomer e che ha una palla molto pesante.
Ho fatto anche una chiacchierata con Andrea Arnaboldi che fa da coach al cugino vivendo una telefonata con tra lui e vavassori quasi in diretta.
Incredibile che questi siano 250 al mondo e tirino cosi forte.
Bolelli Vava vincono una partita brutta sporca e cattiva anche a causa di un forte vento che ha particolarmente infastidito bolelli.