Non avrei tolto Lautaro, concessionario di un gol, di sponde e di recuperi, ma Inzaghi non è certo diventato una schiappa per questo rilievo da sofà . Piuttosto: Inter-Bologna 2-2. Partita ardente e al dente, sull’onda di Bologna-Roma 2-2 e Atalanta-Juventus 1-1. I campioni restano favoriti (per me), anche se il pareggio li lascia a tre punti dal Napoli (con una Firenze da spendere).
Tanto per cominciare: zero ammoniti. Scherzetto o Pairetto? E poi gli stili: differenti, ma non indifferenti. Italiano va matto per il palleggio di centrocampo, a confondere i dirimpettai, e il pressing cadenzato, ora rock ora liscio. Si aggiudicano, i suoi, il primo quarto d’ora con il Sommer-più-palo di Moro e la zampata di Castro, in estirada e nella pancia di un’area gonfia di stinchi.
Simone: attesa sulla tre quarti, e via col vento appena Barella, di corsa, e Zielinski, di tocco, squarciano la tela dei rivali. Non a caso, l’1-1 e il 2-1, firmati da Dumfries e dal capitano, affiorano da sgargianti «transpiedi», sintesi tattica di transizioni e contropiedi, nella speranza di non rigare la suscettibilità né delle une né degli altri.
Mancavano Calhanoglu e Mkhitaryan, fior di colonne, ma io sono giocatorista e, dunque, non faccio testo. Una volta in vantaggio, e per giunta al 45’ + 1, minuto mai banale, avrei scommesso su una gestione meno turbolenta. «Colpa» del Bologna. Sempre saldo sul ring: persino alle corde, quando ci finiva. Parava Skorupski, salvava Sommer: ognuno, alla sua maniera, ci provava. Sino alla sciabolata di Holm (complice Bastoni), dopo che Orsolini aveva spremuto Dimarco, cruciale nei blitz permeabile nelle chiusure.
I cambi si limitavano a vidimare il risultato. Se l’Inter ha pagato il grigiore di mezzo e i ruttini della difesa, il Bologna ha strameritato di uscire da San Siro com’è uscito: tra gli applausi di chi se ne intende.
Scritto da Riccardo Ric il 16 gennaio 2025 alle ore 18:22
Ric, le probabilità che la trattativa di Cambiaso non vada in porto sono pari a quelle che Lorenzo Musetti vinca lo Australian Open in corso o che la Juve vinca questo scudetto …: – ))))
Io continuo a sperare che la trattativa Cambiaso non vada in porto
Io non sarei contrario alla cessione di Cambiaso, in maniera pregiudizievole, per una cifra irrinunciabile. La differenza sarebbe tra una cessione alla Atalanta di Torino, o alla Juventus di Torino. Quella che vendendo Zidane, poi ci comprava Thuram, Nedved e Buffon. Per capirci.
Non avevo mai creduto che la Juve davvero spendesse 50mil € per prendere Araujo dal Barça per tappare la falla di Bremer, certo che se ne prendiamo 60-70 dal City per Cambiaso allora ci credo molto di più
Per 75 si chiude
Comunque se a ogni sessione di mercato cambi troppi pezzi, difficile poi stabilizzare la squadra…
Va bene che di soldi non ce ne sono, ma vendere i pezzi migliori appena si presenta l’occasione non mi troverà mai d’accordo.
Se arrivano 60 pippi per Cambiaso, a cui voglio bene sia chiaro, e posso prendere Ederson, ditemi dove firmare.
Scritto da Logan il 16 gennaio 2025 alle ore 17:29
Intanto se va via Cambiaso lo devi sostituire, e non con Rouhi.
Poi gente dall’Atalanta anche basta a meno che non si cominci con l’allenatore.
evviva il direttore!!
ma portaci sta minchia di difensore centrale appena puoi!
“E’ un bel direttore!” (cit.)
“è un apostolo”
“è un santo”
:)))
Logan, ne abbiamo chiesti di più, ce ne devono dare almeno 70! :)))
(bravo Giuntoli che finge di giocare al rialzo, ma in realtà l’ha già impacchettato…).