A Napoli la Juventus di Thiago aveva giocato e retto per un tempo. Stavolta si scioglie subito. La Champions è la Champions. E Di Maria, Di Maria. Sempre, anche a 36 anni: pronti-via, e un esterno sinistro da urlo. Madamin non c’è proprio, un’incornata di Mbangula, su cross di Conceiçao, deviata da Trubin e poi più nulla (se non, qualcosina, nella ripresa). Gioca come giocavano i portoghesi una volta: tutta passaggi e passaggini, senza mai tirare (tiri veri, intendo). Ci sarebbe Vlahovic, ma Otamendi se lo mangia. Weah terzino destro è l’azzardo del pokerista alla canna del gas. E dall’altra parte, McKennie (settimo capitano della stagione) soffre l’aura del Fideo.
Sorniona, la squadra di Bruno Lage sceglie il contropiede, ebbene sì. Mettiamoci pure l’infortunio di Kalulu, con Locatelli centrale d’urgenza e Gatti unico difensore di ruolo: il gol di Pavlidis, tripletta al Barça, fotografa la notte. Palla persa, lancio di Aursnes, pressing labile e difesa scavalcata, assist comodo di Bah e rete, ancora più facile, del greco.
Con Koopmeiners in panca, la manovra gira attorno a Douglas Luiz e Thuram, ed è spesso orizzontale, quando non banale. Scritto e riscritto, lo so. Gli sgorbi tecnici sono una montagna. L’atteggiamento, pavido, non porta da nessuna parte, Mbangula cigola, Yildiz solleva polvere, i dribbling del Conceiçao sono acqua fresca. Il popolo brontola, poi ruggisce, poi fischia. Piovono cross dalla gittata grossolana – per chi, poi? – e al 47’, in pieno recupero, tocca a Perin murare Pavlidis, liberato da un malinteso tra Gatti e Locatelli.
Poco da aggiungere. Sì, alla distanza i cambi e un po’ più di audacia, e persino qualche pallottola vagante. Acqua fresca, rispetto alla superba azione che pilota Kokcu a firmare il 2-0. Juventus senza anima e senza gioco, precipitata in quel burrone sul ciglio del quale i pareggi l’avevano tenuta pericolosamente in bilico. Il capo si è perso, e i dipendenti l’hanno capito. Sin troppo.
O è alta strategia o è andare a casaccio. Lo deciderà il campo quale delle due….
Ahahahah ahahahah…lo scemo è duro di comprendonio. Alzheimer? Demenza? Prostoglandite cerebrale?
Un mix?
E capisco anche tale strategia, le squadre si impostano a giugno, a gennaio al massimo qualche ritocco, nessun impegno. Immagino che quel che si paga per il prestito per cinque mesi scarsi sarà un acconto in caso di acquisto, una sorta di caparra. Spero che i tempi di ambientamento siano veloci, Certo, a pensare che Rugani ed Huijsen erano tuoi…
Ero in auto e come sempre quando sono in auto durante La Zanzara ascolto quel programma. Poi ho grato su Radio sportiva ed hanno detto Juve decisa su Danso. Prestito oneroso, non gratuito, come per Kolo e Veiga. Ora, Giuntoli saprà quel che fa, non è certo inesperto, ma “prestito oneroso” significa che la Juve paga soldi, oltre all ingaggio, per avere a disposizione il calciatore fino a giugno (credo mondiali esclusi, ma non ne sono certo). Sono toppe per finire la stagione, bon. Toppe a pagamento.
Ripeto allora la domanda che non trova risposta, ma il lurido gibbone indaista si astenga da fare figure come la sua faccia, ovvero di merda.
Perché Giuntoli dovrebbe essere cacciato per il desolante rendimento attuale della Juve quando nel 2010/11 Occhiobello fu lasciato libero di fare danni epocali per un’intera stagione che ci vide arrivare trionfalmente settimi?
Scritto da Logan il 30 gennaio 2025 alle ore 21:03
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Ahahahah…..Logan una macchietta da avanspettacolo, Macario e dapporto ti fanno una sega.
Questo pensa che una squadra come la Sampdoria vada in Champions League senza avere un certo peso politico…..
Ahahah, quel lurido cancro fascista e ndranghetista di pasqualazzoff3 invece di stare muto preferisce sempre farci sapere che è un gibbone e pure imbecille.
“Perché non sono comparabili”…ahahah.mongolo indaista, Giuntoli ha vinto uno scudetto, super idiota.Ma vabbè è un indaista, che ci possiamo aspettare?
Che Rakitic lui lo aveva associato già al Monaco.
Oppure che la Juve avrebbe dovuto affiancare Belotti a CR7? O magari per il lurido…viceversa.
Minus habens, scusa se ho disturbato la tua quotidiana pisciata sulla memoria di quel povero ragazzo su cui hai vigliaccamente spergiurato, lurido verme.
Abbiamo detto che aspettavamo natale, poi fine gennaio, adesso le prossime 5 partite per dare un giudizio su motta. Io mi azzardo a darlo adesso, felicissimo di essere smentito tra un mese. Non è che il progetto non si è ancora realizzato. É che proprio il progetto è sbagliato. Motta sta cercando di fare un grande Bologna, ma noi siamo la juve. Va bene voler fare un calcio propositivo, il pressing alto, etc, ma queste nobili intenzioni che pure abbiamo visto realizzate in alcune occasioni, da sole non bastano. Questo tipo di gioco é inefficiente a produrre occasioni da goal. Giochiamo bene per un tempo o tutta la partita con squadre che giocano a viso aperto ma ci incartiamo contro le squadre piccole che non ti concedono spazi. Se è lapalissiano che difenderdi é più facile che attaccare, rimane il fatto che se alleni la juve devi avere un gioco che mette sotto pressione costante l’avversario più debole e produce con facilità occasioni da rete. E non é così. Ed il bologna pure faceva tanti punti con le grandi e faticava con le piccole, solo che era il Bologna e più facilmente le avversarie si scoprivano. Ricordiamoci che pure le prime partite che abbiamo vinto largamente abbiamo faticato a sbloccarle. Se motta riuscirà a cambiare qualcosa per far diventare la juve più incisiva è difficile da prevedere. Se non lo farà questa altalena di risultati ce la porteremo avanti fino alla fine.
Mizzica ste cheerleaders sono più sceme di una sedia.
Eh certo da DG della Samp quando entrava nel Palazzo si cagavano tutti addosso.