Veleni, papere e due sconfitte (ribaltabili): dall’andata degli spareggi di Champions, con vista sugli ottavi, esce un gran fumo.
** Bruges-Atalanta 2-1 (Jutglà, Pasalic, Nilsson su rigore). Quel penalty lì, per una sbracciatina di Hien a Nilsson, per giunta al 92’ e naturalmente trasformato dallo svedese, non lo avrei mai dato. Il problema è che fuori area, in casi simili, fischiano spesso punizione, complice lo svenimento dello sfiorato, con il replay che, goloso, spinge molti di noi a giustificare l’arbitro. Dall’alba dei Novanta la Fifa ha consegnato il potere agli attaccanti: fingere, sarebbe ipocrita. Peccato, perché la partita era stata «piena», il Bruges padrone per i primi 30′ dei due tempi – pressing e gegenpressing, transizioni e trasvolate tipo Concorde – e la Dea reattiva alla distanza, soprattutto. Gasp, furibondo, aveva spostato De Ketelaere da destra a sinistra, più vicino al leonino Retegui, aggiustato la posizione di Posch e inserito forze fresche, come Cuadrado. Non meno di tre occasioni: di Zappacosta e del belga, sventate da Mignolet, e quella, clamorosa, ciccata da Samardzic. In una trama degna di Edgar Allan Poe mancava un tocco di De Amicis. Eccolo: l’ovazione conclusiva a Charles, indimenticato Garrone du pays.
** Feyenoord-Milan 1-0 (Paixao). Subito, i quattro ballerini (Pulisic, l’ex Gimenez, Joao Felix, il simulante Leao): tutti sotto la sufficienza. E, alla fine, Chukwueze, Abraham e Camarda: sette punte per zero palle gol. Batavi in versione Bruges: feroci e rapidi fino a esaurimento del serbatoio. D’accordo, la papera di Maignan, ma vi raccomando il Paixao meravigliao: gol, traversa, dribbling. Il migliore del Diavolo è stato il Gatti di «Sergiao»: Pavlovic. Uno stopper. E la fantasia millantata? Per carità. Se gli equilibri sono così sbilanciati, tanto da ridurre il raggio di Reijnders, o palleggio o numeri. Al de Kuip, né l’uno né gli altri.
Sì, è sempre molto abbottonato nelle conferenze Motta, spesso ai limiti della noia (e meno male, direi, dopo le pagliacciate a cui anniamo assistito in precedenza), ma non si può non apprezzare questa sua insistenza sul merito, sul meritare di vincere.
Intanto Marmoush apre il suo contro al city con un tripletta inuna ventina di minuti.
Wood timbra il 18mo della stagione per il forest.questo a fine primo tempo.
Il pubblico di Bergamo, che negli ultimi anni aveva sommerso Dusan Vlahovic di insulti anche razzisti, saluta l’ingresso in campo in maglia nerazzurra del giovane Vanja…Vlahovic.
Poi se qualcuno pensa veramente che sinner ne esce pulito beh,vive in la la land…basta farsi un giro sui social di giocatori ed ex giocatori.
Poise devo dirla tutta i media Italianisi sono schierati en masse dalla parte di Sinner quindi,in questo caso,non vedo auto distruzione italica.
Puoi come sia veramente andata lo sapra’con assoluta certezza solo Sinner ed il suo team.
Mi dispiace per Sinner e mi dispiace per l’ Italia del tennis e per l’Italia tutta che ha sempre creduto alla sua faccia pulita. Avete raccontato tutta questa maledetta vicenda compreso l’invidia dei suoi colleghi. Frega zero? No, frega tanto perché quell’immagine è diventata un po’ sporca. Non ci giriamo attorno, purtroppo è così e lui ne piangerà le conseguenze. Non
So che valore avranno i “ tornei” che si disputeranno in questi tre mesi e che valore morale avranno nei cuori dei vincitori. Ho sempre pensato che la vittoria ha un valore se si battono tutti i rivali migliori , se no per me
Il torneo diventa di seconda mano! Si riposerà e si curerà gli acciacchi degli ultimi tempi e tornera in forma meglio di prima. Vedremo il seguito, ma è difficile accettare in specie sé questa squalifica e’ arrivata per volere di un suo “ sedicente rivale”! Personalmente continuerò a tifare Sinner, dopo Mcenroe l’unico che ra risvegliato in me la voglia di tennis! leo
And now, for something completely different…ho ascoltato la conferenza odierna di Thiago.
Non sono di certo di quelli che si appassionano alle stesse, o che ne fanno la radiografia, settore per settore tipo quelli di Dementibus, anche perchè è una gara di banalità tra domande e risposte.
Stavolta mi è capitato di ascoltarla e devo dire che mi è piaciuta perchè, rispetto al nulla od alle reticenze precedenti, Thiago ha parlato ANCHE e SOPRATTUTTO di calcio e, personalmente, avevo un po’ bisogno di sentire certe parole perchè francamente ero indeciso se avessimo preso un monumentale abbaglio lo scorso anno nel valutare il suo Bologna oppure se persino Motta fosse stato contaminato concettualmente dal radicato giocommmerdismo juventino.
Ecco, per fortuna A PAROLE (e sottolineo a parole) i concetti espressi sono quelli giusti per giocare a calcio come viene richiesto oggidì. Poi però devono seguire i fatti, assieme ai risultati, pertanto se i concetti dell’allenatore sono sacrosanti ma la squadra non riesce a metterli in campo…beh, la responsabilità in fin dei conti deve ricadere, giocoforza, sull’allenatore.
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(…) Dobbiamo meritare la vittoria, dobbiamo lavorare bene, fare le cose giuste, arrivare concentrati, concentrati come faremo ed esclusivamente sulla partita. Competere al massimo. Cosa vuol dire? Fase difensiva buona, squadra solida, aggressiva, che vuole aiutarsi, generosa. Fase offensiva: giocare bene a calcio, intensità, dinamismo, attaccare l’avversario, attaccare l’area di rigore per concludere e creare situazioni da gol, fare attenzioni alle transizioni perché nelle transizioni è molto brava. Palla ferma: l’Inter lo sta facendo molto bene. Sono tutte le cose su cui dobbiamo essere concentrati per alla fine dire: abbiamo meritato la vittoria, abbiamo vinto. Ecco il nostro obiettivo. Dobbiamo meritare la vittoria, non solo pensare che la vittoria arriverà. La vittoria non arriva, dobbiamo andare a cercarla sempre”. (…)
Sinner ne esce candido e pulito, non avendo commesso nulla e si fatto non potendo essere materialmente responsabile se il suo fisioterapista si spalma le mani con una pomata contenente lo 0,01
Di sostanza proibita.
Chi ne esce male è la Wada e l’intero sistema collaterale: hanno proposto questo patteggiamento per non perdere la faccia e credibilità ( se c’è la hanno ancora).
Sinner tornerà più forte e determinato di prima.
Ci vuole altro per detronizzarlo…
Cercavo lo streaming di vavassori(che ha sfiorato una piccola impresina)e continuava ad uscirmi il match delle ragazzi del doppio in finale a Doha cosi ho guardano il secondo set vinto 12-10 al tie break con le Marie di sarita bianconera.
Premesso che della vicenda mi interessa il giusto, ma Sinner può almeno trombare in questi 3 mesi?
No perchè va bene la squalifica dal partecipare ai tornei del circuito ma in cosa consisterebbe la stupidaggine di impedirgli di allenarsi?
Può andare a fare una corsetta al parco col cane o sul tapis-roulant in casa ?
In palestra ci può andare, dal pizzicagnolo?
Non può allenarsi su un campo da tennis? A padel o squash ci può giocare?
Boh.