Sabato di patteggiamenti: dai tre mesi di Sinner-Wada al 2-2 di Lazio-Napoli. Storie diverse. Storie tese. L’Aquila parte in quarta e sblocca al 6’, con un sinistro ciclonico di Isaksen, già a segno al Maradona, innescato da una zuccata un po’ così di Rrahmani. Non meno sciagurato, il rinvio di Provedel che, al 13’, rimette a cassetta ‘o Napule: Raspadori-Lukaku-Raspadori, controllo di destro e rasoiata di sinistro fra le gambe. In piedi.
Baroni perde Castellanos, Conte rispolvera il 3-5-2 per fronteggiare la «strage» mancina: Kvara, Neres, Olivera, Spinazzola. C’è Mazzocchi, non «ancora» Politano. «Non ancora», perché entrerà nella ripresa e propizierà l’autogollonzo di Marusic. E dal momento che nessuno si risparmia – e, tanto meno, va risparmiato – ecco Dia, dato per moribondo. Sarà proprio lui a firmare il tabellino in capo a un’azione arrembante, in linea con le ondate della squadra. Isaksen, per la cronaca, si era mangiato un bis non facilissimo ma nemmeno proibitivo. E un pugno di centimetri aveva invalidato una splendida acrobazia di capitan Zaccagni.
La partita è stata vibrante, scolpita da transizioni rapide e coltellate brusche. I duellanti non hanno mai rinunziato a darsele. E’ il calcio: scrigno, da sempre, di prodezze e strafalcioni, di do di petti e do di chiappe. Per il Martello salentino è il terzo pari di fila, dopo Roma e Udinese. In settimana, da incallito giocatorista, molto aveva pianto su certe fughe e certi arrivi (Okafor, a naso). E pure stavolta, per la penuria di cambi. A proposito: uscito Mazzocchi, Politano a sinistra e patatrac. Il minuto della sentenza (87’) lo avrà mandato fuori di testa – come con la Lupa, a un passo dalla gloria – ma Baroni, già vincitore all’andata, braccava un epilogo che, oggettivamente, i suoi hanno strameritato.
Gol assist e grande prestazione per l’Everton del nuovo acquisto Alcaraz…
Scritto da Alex drastico il 16 febbraio 2025 alle ore 04:23
Io tutte questi complotti anti sinner non li vedo e non capisco perché gente come Henman,Wawrinka e lo stesso Federer dovrebbero essere invidiosi o odiatori di Sinner.
La vicenda potrebbe essere molto meno chiara di quel che ne sappiamo e comunque e’stata gestita cercando di salvare capra e cavoli con le inevitabili polemiche che cio innesca.
Scritto da Alex drastico il 16 febbrai
Se lei non si vergogna della sua indecente società (minuscolo voluto), io non devo vergognarmi proprio di niente, si fidi. E adesso torno a ignorarla come ho fatto negli ultimi anni.
Ma vada a cagare De Pasquale. Di cuore.
EC: Il “regolarista Navone etc…
A Buenos Aires il mio “pupillo” il 18enne brasileiro Joao Fonseca è in finale nel locale ATP 250, delle 4 patite disputate per arrivarci in finale la più notevole, quella che lo conferma come “predestinato”, non è la semifinale di oggi, comunque vinta contro Djere con un folgorante terzo set 7-6 5-7 6-1 il punteggio finale, quanto piuttosto quella di ieri , il quarto di finale giocato contro l’argentino Navone dopo che Joao aveva eliminato in precedenza altri 2 argentini , Etcheverry e Coria, partita giocata su un campo che gia’ “lento” in origine era diventato molto vicino alle sabbie mobili per la continua pioggerella che continuava a cadere e che aveva condotto anche a diverse brevi interruzioni del gioco da parte del giudice di sedia…in una bolgia da “Bombonera” , molto più simile ad una partita di Coppa America tra Albiceleste e Brazil piuttosto che a una partita di tennis,Joao pur sorretto da una pattuglia di tifosi verde oro inevitabilmente sovrastata dalla grande maggioranza degli argentini presenti, doveva far buon viso a cattivo gioco, rassegnarsi al fatto che su quella poltiglia nella quale si giocava i suoi colpi potenti perdevano di efficacia , il “regolarista” invece si esaltava , Joao sbagliava molto più del solito , un suo doppio fallo veniva accolto da un tripudio sguaiato dalle tribune , insomma per un “ragazzino” 18enne quale è ce ne era d’avanzo per andare fuori di testa e cedere di schianto, tanto più che, come detto, stava giocando alquanto al disotto del proprio standard…niente di tutto ciò, Joao anche nella cattiva sorte è cattiva giornata non si scomponeva minimamente dal punto di vista emotivo ed ecco che nel terzo sotto 5-3 40-15 per Navone che quindi aveva al cospetto di un pubblico incandescente 2 matc-point con la partita che sembrava davvero finita, Joao improvvisamente ritrova il meglio di se stesso infila 4 giochi consecutivi giocando ad un livello insostenibile per Navone nonostante l’acquitrinio e vince 7-5 …ha finito Joao con un numero complessivo di errori gratuiti nell’intero match nettamente superiore ai vincenti , a confermare una sua cattiva giornata, ma nella stretta decisiva zittiva tutti giocando un grande tennis, ripeto a 18 anni ed in un ambiente che definire “ostile” è molto riduttivo…domani probabilmente giocherà la finale contro un altro argentino, Francisco Cerundolo, e probabilmente perderà perché tra ieri ed oggi ha speso veramente troppo , quasi 6 ore di gioco, e Cerundolo è un giocatore sulla terra esperto e collaudatissimo che per di più gioca in casa cn il tifo di cui si è detto…ma indipendentemente dall’esito della partita di domani il sentiero di Joao Fonseca è segnato ed è luminosissimo
che se esiste un’eccellenza, invece di essere presa a modello, la si demolisce per manifesta incapacità di emulazione e/o invidia (vedi la Juve della Triade ….
Scritto da Enrico (Chain70) il 15 febbraio 2025 alle ore 13:45
Vergognoso,assolutamente vergognoso.
Tutti ricordano.
Meno voi.
E non mi raccontate nemmeno che, nel 2-1 col quale l’Everton ha espugnato Crystal Palace, si è rivisto un Carlos Alcaràz piuttosto pimpante, e per di più autore del gol decisivo dei Toffees?
Ma questa è censura da Ministero della Menzogna!
Mi diverte sempre guardare la Lazio, è la squadra che mi piace di più. Gioca sempre con coraggio, intensità, Baroni si sta davvero confermano un ottimo allenatore.
Gentile Causio, sulla carta è 2.
Buonasera primario:
Un pronostico secco per domani sera me lo concede?