Il passator cortese

Roberto Beccantini22 giugno 2024Pubblicato in Per sport

Si procede di buona lena, all’europea. Veniva, il Belgio, dal k.o. con la Slovacchia; e la Romania, dal 3-0 all’Ucraina. Morale: 2-0. Tielemans subito, su sponda di Lukaku, e De Bruyne alla distanza, su topica di Burca. Intanto, a proposito: Var tre Lukaku zero. Terzo gol annullato, il secondo per offside «scemi-automatico» (un po’ di scarpa). Tedesco aveva ridisegnato la squadra: Tielemans, uno dei nuovi. Doku ha un dribbling che non può non agitare emozioni, ma esagera nello specchiarsi. Partita in pugno, De Bruyne a cavallo, per come indica cosa fare e per come, quando è il suo turno, lo fa. Romeni fragili dietro, e sullo 0-1 Man trova in Casteels le corazza di Courtois.

** A Dortmund, Turchia-Portogallo 0-3 (Bernardo Silva, Akaydin autorete, Bruno Fernandes). Il fado è tratto. Montella rinuncia all’asilo (Arda Guler, Yildiz), Çalhanoglu scompare fra le onde, Bernardo apre, Bruno chiude. In mezzo, un autogol iconico. Mentre Cristiano e Joao Cançelo si mandano amabilmente a quel paese, Akaydin tocca al portiere che, scampato il pericolo, stava uscendo giulivo. Dietro front di entrambi, a tutto gas: troppo tardi. Segnali: Leao, secondo giallo per simulazione (darsi una regolata, no?); Cierre rinuncia al gol pur di offrire l’onore a Bruno Fernandes. Da egolatra a passator cortese: pasta di capitano. Ah, l’età…

** Ad Amburgo, Georgia-Repubblica Ceca 1-1 (Mikautadze su rigore, Schick). Alla garibaldina, fra mosse e scosse, sprazzi di Kvara, mani-comio e penalty varista che manda avanti i georgiani. Poi il pari – non molto chic, a dire il vero – di Schick (di petto, a mezzo metro dal gesso della porta). Il ceco esce per infortunio, come Kvara. E in flagrante contropiede, al 95’, Lobzhanidze si mangia il gol che avrebbe potuto trasformare l’acqua in vino, la cronaca in storia.

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