Sa essere feroce, il Cristianesimo. Soprattutto se trova fedeli distratti come Nacho (sul rigorino) o sdraiati cone De Gea (su quel tiro lì, banalotto). Poi, è chiaro, il suggello della punizione non riguarda i devoti: è un puro atto di fede. E così Cristiano Ronaldo tre Spagna tre.
Era la prima partitissima del Mondiale, l’hanno controllata e/o dominata per lunghi tratti le sartine di Hierro e non più di Lopetegui. Le sartine avevano un orco, Diego Costa, capace d’inventarsi l’uno pari, non prima di aver sbracciato Pepe con il silenzio-assenso di Rocchi e della Var (uhm), e di siglare il due a due, da centravanti rapace, su sponda di Busquets.
La saetta di Nacho, splendida per traiettoria e coraggio balistico, aveva consegnato il risultato ai parrocchiani più meritevoli: Isco (che traversa, che dribbling, che movimenti), David Silva, Iniesta (fino a quando il fiato ha retto). Il Portogallo giocava all’italiana, raccolto quando doveva (quasi sempre) e aperto al contropiede quando poteva. Cristiano Ronaldo, lui, viveva di momenti, di pulsioni e dello spazio che le furie, costrette alla rimonta, concedevano. Se avesse avuto chierichetti più in gamba di Guedes, si sarebbe limitato a cantare: così, invece, ha dovuto portare anche la croce. Fermo restando il contenzioso con il fisco, che fa rima con Isco (e non solo, alla luce dei dispacci).
Non escludo che tra i bigotti vada inserito lo stesso Hierro: perché togliere proprio Diego Costa? Le sartine senza orco sono sembrate sempre tiranne, sì, ma un po’ più democratiche. La punizione massima di Cristiano Ronaldo, di anni 33, di palloni d’oro cinque e di Coppe dei Campioni idem, è piombata sull’ordalia come un segno, esagerato, dall’alto. Non chiedetegli di stare sempre in piedi. Accontentatevi di come li usa.
Grande Islanda!
Ottimo per Dybala e Higuain non aver giocato la gara più difficile del girone, magari li mette alla prossima e si scatenano.
Scritto da Leoncini45 il 16 giugno 2018 alle ore 08:39
Tu Quoque Leoncini45 2 pesi e 2 misure? Peppuccio carissimo, ma la scrofa boema (in arte zeman) dice le stesse cose che scrive Beccantini. Anzi, il prode tifoso juventino lo ripete/scrive molto piu’ spesso. Infatti, mi pare che non molto tempo fa, Beccantini ha scritto e ripetuto che la Juventus ha “vinto 34 scudetti”, e’ mi pare di aver letto solo un paio di… timide? puntualizzazioni: “gli scudetti sono 36″…solo un paio…
Ciao. Un abbraccio
c.v.d.
“C’è un problema con la società di oggi: se sei tifoso di una squadra, devi per forza detestare la squadra rivale. Io tifo Real, ma ho molti amici dell’Atletico. La società mi ha invitato, ho accettato di buon grado perché amo il calcio e volevo godermi un gran match sostenendo una squadra spagnola contro una inglese. Il presidente mi ha regalato una maglietta, siccome la serata era fresca me la sono messa attorno al collo. Fine. Invece è sempre la stessa storia, forse c’è troppa ipocrisia oppure voi della stampa dovete per forza scrivere qualcosa”.
Rafael Nadal
Non l’ho vista ma apprendo che i figli dei geyser e delle aurore boreali fermano l’albiceleste (che da quanto leggo nei commenti ha praticato el juego de mierda)!
#geysersound
#citofonareMike70! :-)))
Fino ad adesso ho visto una sola nazionale attualmente alla nostra portata, l Arabia saudita
Comunque grandi vichinghi, per questo mondiale sono islandese