Il problema è sempre quello: gli attimi di evasione che prendono la Juventus dopo aver spaccato l’equilibrio e disarmato l’avversario. E’ stato un rigore «varista», questa volta, a riaprire una partita che i gol di Cristiano e Ramsey, senza trascurare l’abisso di censo, le avevano consegnato in pompa quasi magna. Insomma: il solito 2-1, le solite pause e un po’ di insolite luci (Ramsey, finalmente mezzala).
E così, di fronte alle rughe sapienti di Sacchi, colui che, con i lanzichenecchi olandesi, invase il nostro calcio e gli impose una nuova mentalità , la Juventus di Sarri non ha fatto né passi avanti né passi indietro. Sempre lì, a metà del guado, capace di fanciullesche amnesie e di ricami squisiti, come le azioni dei gol, il palo fuori schema di Dybala e la traversa del marziano.
Da Semplici a Di Biagio, la Spal ha opposto la dignità del cuore e delle gambe. Petagna, dopo una pedatina di Rugani a Missiroli, l’aveva recuperata dal dischetto, costringendo i campioni, «fuggiti» in branco a Lione, a tornare in fretta in caserma, ai posti di combattimento. Rientrava titolare, nel bunker di Madama, capitan Chiellini. Ancora arrugginito, certo, ma potrà sempre dire: uscito io, ecco l’immancabile frittatina.
Il possesso palla ha sfiorato la noia del possesso. Spazi permettendo, non si trascurino le scorciatoie: alludo ai due passaggi che hanno portato alla rete di Cristiano. Il primo, verticale, di Ramsey; il secondo, orizzontale, di Cuadrado. Non aveva mai vinto al Mazza, la Juventus: un pari e una sconfitta. Bentancur vice Pjanic incarna ormai più di una alternativa, anche se l’uruguagio e la squadra tutta devono migliorare la velocità di pensiero e il nitore dei tocchi.
Sotto, adesso, con Lione & Inter: le idi di marzo hanno fame.
La faccia di messi é tutta un programma…
Scritto da ezio maccalli il 25 febbraio 2020 alle ore 21:41
Beh Valverde lo ha fatto fuori lui,quindi….
Napoli ha giocato come gioca una squadra che sa di essere inferiore agli avversari. Ha fatto il massimo che potesse fare, altrimenti già stasera la perdeva, pur con un Barcellona piuttosto lento.
Preoccupatevi del Bayern piuttosto. In anni in cui manca un grande favorito il Bayern emerge. Sempre.
Il Napoli merita di uscire per come ha interpretato l’andata in casa.
Un catenaccio di dimensioni galattiche.
Bravo Gattuso
Chelsea sicuro!
Salvo cataclismi, Napoli e Chelsea ai saluti
Al ritorno il centrocampo del barca sarà Arthur dejong e rakitic. Tre schiapponi insomma.