Con tutto il rispetto: non se ne può più. Bisogna che qualcuno si faccia coraggio e glielo dica. E che lui, Silvio Berlusconi, se ne faccia una ragione. Per ora, e sinora, Santiago Bernabeu de Yeste ha vinto di più. Siamo in zona sorpasso, manca poco, pochissimo, giusto che a Milanello abbiano già messo lo champagne in frigo: ma l’aritmetica impone un ultimo guizzo, un estremo scalpo.
Basta far di conto. Il Cavaliere prese il Milan nel 1986. Da allora, ha conquistato 27 trofei, così suddivisi: otto scudetti, una Coppa Italia, cinque Supercoppe di Lega, cinque Coppe dei Campioni/Champions League, cinque Supercoppe d’Europa, due Coppe Intercontinentali, un Mondiale per club.
Dopo esserne stato giocatore e segretario, Santiago Bernabeu diventò presidente del Real nel 1943, carica che mantenne fino al 1978, anno della morte. Il sito societario riporta il seguente bottino: sedici campionati, sei Coppe nazionali, sei Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale. In tutto, per dirla alla Mourinho, 29 «tituli». Ci sarebbe poi l’albo d’oro del Real basket, che sotto la sua gestione sommò diciannove campionati, diciotto coppe, sei coppe dei Campioni e tre Intercontinentali, ma questa è un’altra storia.
Ricapitolando: Bernabeu 29, Berlusconi 27. Questione di giorni e, dopo lo scudetto ritirato a Roma, potrebber arrivare la Coppa Italia,. Per la collezione di Sua Emittenza, sarebbe il francobollo numero 28. Ad Arcore e dintorni qualche zelante Pigafetta si è portato avanti con il lavoro, dimentico del motto presidenziale: natura non facit saltus. Appunto. Berlusconi reclama, inoltre, uno stadio con il suo nome. Da vivo, possibilmente: proprio come l’illustre inquilino della Casa Blanca. Voce dal fondo: se lo faccia.