Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Fermo restando che la lista Tsipras, almeno in Italia, mi è sembrata la solita riunione degli “intellettuali di sinistra”, tutti figli di papà , con l’aggiunta di quel delinquente di Casarini….
Alessandro, preoccuparmi per chi vuole votare a sinistra (o a destra) è l’ultima delle mie preoccupazioni. Anzi, proprio non lo è. Ed è l’approccio che meno trovo indicato per decidere per chi votare…..
Riccardo, per chi vuole votare davvero a sinistra l’unica opportunità rimasta è la Lista Tsipras.
Aggiungo una cosa. Naturalmente, la sua terapia del “passo dopo passo” dei mille giorni ce la vuole vendere addirittura come l’ultima chance per l’Italia. Siamo cadui davvero così in basso?
e quindi immagino che alle prossime elezioni non (ri)voterete pd…altrimenti….
Beccantini, la ringrazio.
L’overdose di Renzi non è solo Sky, anche su tutti gli altri canali.
Vive anche in contraddizione con se stesso. Aveva criticato Letta per i diciotto mesi (un anno e mezzo) che voleva prendersi per attuare il suo programma di governo, dicendo che era troppo tempo, che bisognava fare più in fretta, che l’Italia aveva bisogno di più velocità . A quel punto gli aveva deciso di prendere il suo posto autonominandosi presidente del consiglio e promettendo una riforma al mese. Adesso, dopo sei mesi in cui ha fatto poco tendente al niente, salvo tante chiacchiere e massicce dosi di marketing personale, è passato dalla politica del big bang (una riforma al mese) a quella del “passo dopo passo” di mille giorni (tre anni).
La riforma del Senato è una porcheria. In futuro i senatori verranno nominati dall’alto, verranno scelti tra i sindaci ed i presidenti di regione, non ci daranno più nemmeno la scheda. Perché devono anche toglierci il diritto di scegliere i nostri rappresentanti in quel ramo del parlamento? Una riforma più seria sarebbe stata: dimezzamento dei deputati, dimezzamento dei senatori, e relativo dimezzamento dei loro stipendi. Così srarebbe stato tutto più chiaro e, forse, anche apprezzato dai cittadini.
Me lo dica lei, che è un giornalista. Se una simile una riforma del senato l’avesse proposta Berlusconi, non pensa che un giornale tipo Repubblica l’avrebbe massacrato senza pietà ? Io penso di sì. Se la propone Renzi, invece, va tutto bene. Davvero, io certe cose davvero non me le spiego.
Gentile Alessandro, scusi per il ritardo. Neppure io riesco a emozionarmi per Matteo Renzi. Lessi a suo tempo il suo libro sulla Rottamazione. Siamo alle solite: nelle analisi pre-ventive, la sua compresa, noi italiani siamo campioni del Mondo. Le azzecchiamo tutte, o quasi. E’ nelle analisi post-ventive (terapie) che ci facciamo sorpassare da troppi.
Il nostro problema è la ricerca del consenso, consenso che, spesso, vorrremmo senza confronto, o rinunciando al confronto. Inoltre, siamo bassamente invidiosi. Difficilmente faremmo fare a un rivale cose buone per le quali il popolo applaudirebbe. Non pensiamo al bene prodotto dalle cose buone, ma agli applausi, che vorremmo, che avremmo voluto noi.
La sinistra non c’è più, da anni è una non destra, fin dai tempi di D’Alema e la bi-camerale flirta con Berlusconi, di cui Renzi incarna l’immaginazione dell’immagine.
Renzi ha capito tutto di noi: habla, habla, habla. Ogni volta che guardo sky tg 24 me lo becco, non si scappa. Cavour diceva che fatta l’Italia, più o meno, restava da fare gli italiani. Oggi bisognerebbe fare i dirigenti italiani, in tutti i settori, non solo in politica. Penso allo sport, per esempio: mamma mia.
Altro esempio, il senato. Premesso che in questo preciso momento storico sa tanto di anestesia diversiva, o si scende a una camera, una sola, o si resta come prima.
Le faccio un ultimo esempio, tornando a Renzi: della riforma della scuola, dopo aver letto e riletto, non ho capito nulla.
Sì, sono deluso anch’io.
Alessandro, non so il Primario, ma io concordo anche con la punteggiatura…….
Non penso che sia prematuro, dopo appena sei mesi, scrivere un giudizio sull’operato del governo presieduto da Matteo Renzi. Lo sarebbe, questo sì, se al momento della sua autonomina a presidente del Consiglio (di questo si è trattato) fosse stato più umile e un po’ meno spaccone. Siccome si era presentato, mani in tasca in Parlamento, come quello che, decisionista, in breve tempo avrebbe portato la rivoluzione in Italia (una riforma al mese), quello che avrebbe fatto cambiare verso al paese, ecco che invece una valutazione sommaria, a grandi linee, sarebbe quanto meno opportuna, e pertanto il voto non può che essere un’insufficienza piena, soprattutto alla luce del fatto che, al netto di tanti annunci in formato spot, messaggi su Twitter, secchiate in testa, gelati, slogan ad effetto, autoscatti, ottimismo a buon mercato e innumerevoli blandizie rivolte agli italiani, il lavoro prodotto sino ad ora è poco ed addirittura peggiorativo rispetto a ciò che c’era prima (legge elettorale e riforma del Senato). Bel paese di Lega Pro siamo diventati se ci siamo ridotti a vedere Renzi come l’ultima spiaggia, l’ultima opportunità prima della catastrofe, quasi in un clima da “dopo di Lui, il diluvio”. Infine, penso che sia giunta l’ora di dire basta, ma basta per davvero, a questi premier Grandi Comunicatori, che prevalgono non tanto per le cose che fanno quanto per le cose che dicono e, in particolare, come le dicono, oltre che per il loro modo brillante di porsi in pubblico. Di Berlusconi ne abbiamo avuto già uno e francamente, senza offesa per nessuno, ormai in pochi sentono la nostalgia di uno come lui. Chi ama lo spettacolo vada al cinema, la politica è una cosa troppo seria per essere lasciata agli intrattenitori. Ha detto bene il redivivo Gianfranco Fini: Renzi è una via di mezzo tra Capitan Fracassa ed il pifferaio di Hamelin. Quale elettore del PD (per mancanza di meglio, più che per convinzione) sono deluso da questo personaggio e da tutti quelli che gli tengono lo strascico, compresi quei non pochi giornalisti che sembrano quasi caduti vittime del suo culto della personalità .
Lei, Beccantini, cosa ne pensa?
Ciao Ezio come stai? Spero tutto bene come evince dal tuo scritto. ..sempre lucido ed analitico. ….ho appena letto qui sotto e trovo originale due cose la prima è che l’hai scritto su questa sezione dove rimane impresso per molto tempo e quindi di conseguenza attuabile. ….. ad esempio l’analisi del 28 Luglio ad oggi con la chiusura del mercato. ….still stands a chance. ..ed avevi credo previsto anche l’eliminazione del Napoli pero’, va bene lo sfottò “contro” nei limiti civili tra noi tifosi, da una altra bottarella al già esiguo plotoncino rimasto a giocarsi la Coppa dei qualificati dal 1 e via seguendo a chi consegue un miglior coefficiente Uefa e solo a pensare che gli inglesi , spagnoli , tedeschi si presentano con 4 squadre dimostra lo stato comatoso del calcio italiano. …e mi da spunto per riflettere su cio’ che scrivi qui sotto …ripeto, mentre in Italia impazza il liberismo come lo chiami tu qui Barack Obama ha tentato con enormi difficolta’ nonostante le tante mano tese ai “airheads”del GOP…di dare una giusta retribution sociale con riforma parziale sanitaria, aumento del minimum wage sottolineo fin d’ora prima che si affaccia qualche “professore” che l’amministrazione Obamiana non sia esente da errori anche gravi, cioe’ praticamente creando un mondo alla rovescia…in my opinion..!!! Ciao Ezio è sempre un piacere leggerti! FORZA JUVENTUS! Francesco from New Jersey. P.s ….anche se troppo “hollywoodyano” la pellicola di Ron Howard “Rush” è un ottimo recap di due grandissimi piloti quali Niki Lauda e James Hunt!