Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Gentile Alessandro, non offende la mia categoria. La fotografa.
Sto secondo tempo si giocherà poco
Per il gentile Beccantini. Innanzitutto un saluto a lei e a tutti i pazienti. In oltre vent’anni che seguo la politica, ovvero da quando godo del diritto di voto, io non ho ma visto un primo ministro italiano così onnipresente in tv. Un’overdose di Renzi neanche paragonabile con quella del Berlusca dei tempi d’oro, il che è tutto dire. Offendo la sua categoria professionale se dico che questo personaggio autonominatosi presidente del Consiglio è anche un prodotto dei media, più o meno come Mourinho nel calcio?
Gentile Gian Piero, anche quello che ha scritto “sul” Pjanic non è male, anzi. La vena è turgida, ancora complimenti.
Gentile Alessandro, scusi per il ritardo. Ho preso un libro sul Sì e uno sul No: li leggo, li studio e poi deciderò. Grazie!
Gentilissimo, La ringrazio assai del complimento.
Lo terrò caro.
Scrissi anche questo, sul Pijanic…
Il dilemma Pijanic.
Lo stratega bianconero immagina per lui gesta à la Pirlò.
Peut-être… Le capacità ipotetiche sono presenti: movenze e cadenze da centrale appaiono possibili, anzi, più che probabili.
Mais…il y a quelque chose… la sua giocata tonda tende ad avere senso quando appare nei pressi dell’area di rigore avversaria. E’ come se il suo genio avesse bisogno del respiro quasi sospeso dell’ultima giocata e tendesse a sparire nel rutilante tramestio del traffico presente nella metà campo.
Sensazioni, suggestioni.
Forse presentimenti.
Un buon giorno al gentile Beccantini e a tutti i pazienti.
Mancano tre settimane al referendum costituzionale. Come voterete? Io sono per il NO. Voi?
Gentile Gian Piero, il suo stile vatesco (dal vate D’Annnunzio) l’ho trovato molto suggestivo.
Il fenomeno Higuain.
Movenze e respiro da “ostinato” violinistico.
Inquadra il campo secondo linee prospettiche rinascimentali dove il punto di fuga è la rete avversaria.
Predispone la squadra amica ad una fiducia teleologica verso l’inevitabile goal.
Spaventa le difese avversarie predisponendole ad uno stato ansioso penoso più che assai.
Vive la speranza di una rete come un amplesso amoroso, soffre il digiuno come una tortura da Santa Inquisizione.
Gentile Fabio, scusi per il ritardo. Nel merito dell’argomento, le confesso che questo Milan sta sorprendendo anche me, al di là degli episodi e dell’effetto casualità . Silvio Berlusconi ne ha dette così tante, soprattutto negli ultimi tempi, che è difficile stare dietro a una «summa» così variegata. La base italiana piace anche a me. Non significa essere protezionisti o isolazionisti. Significa aver scelto una strategia che, senza rigare eventuali correzioni, porta verso una direzione «sicura». Come sempre, saranno i risultati a promuoverla o bocciarla. Per ora, la promuovono.
Se mai, l’aspetto curioso è che va bene la Milano dal trapasso ancora nebuloso, penso alla cordata cinese del Milan, mentre va male la Milano di cui i nuovi proprietari (cinesi, sempre), sono acclarati: penso all’Inter di Suning.
Portiere e difesa hanno trovato un’identità , anche se non sempre a prova di bomba o di bomber. Come per la Juventus, il nocciolo della questione, concorde con lei, è il centrocampo. Manca un elemento di riferimento, un simil regista, ruolo che lo sfortunato Montolivo stava interpretando al massimo delle sue facoltà , ma non sempre (o non ancora) al meglio delle esigenze collettive.
Occhio, inoltre, all’effetto Niang. Per me, la rotella cruciale. Mancò a Mihajlovic nel periodo cruciale della stagione. Dubito che, se ne avesse potuto spremere la velocità e il resto fino in fondo, il serbo sarebbe stato licenziato.
Montella è un allenatore giovane che non si limita a gestire. Un buon investimento. Manca, al Milan, un Mascherano. Ma non solo al Milan.