Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà. E magari anche qualcuno.
non volevo essere così drastico ed offendere il tuo collega…….. sbaglio o è stato anche assessore allo sport a Monza?
Da cambiare da cima a fondo. Altro che ristrutturare.
una casa da ristrutturare …….
Grazie di cuore, Vincenzo. Troppo gentile. Un mondo di auguri.
Oggi a pagina 27 leggo la Rovesciata e scopro una cosa fantastica. Il Beck è tornato a casa.
Vincenzo Cito
PRESAGI e AUSPICI 2
La Juventus pareggia in casa con il Cagliari, il Milan avrebbe l’occasione di agganciarla, superarla, addiruttura staccarla in classifica. Un colpo psicologico non da poco: visto? Avete corso fino ad ora, ma al primo passo falso eccovi serviti……….. invece: Milan Inter 0-1
La Juventus non gioca a Parma. Il Milan avrebbe l’occasione di agganciarla, superarla, addirittura staccarla in classifica. Una pressione non da poco per le partite successive e per il recupero di Parma.
Visto? Avete corso fin’ora……. invece : Lazio Milan 2-0
Niente di chè sia chiaro…. Il Milan ha pur sempre un solo punto di distacco con 51 ancora disponibili (la Juve 54)
Il Campionato, si dice, si vince con le piccole: vero, finchè con le dirette concorrenti fai più o meno pari e patta. Il Milan alla Lazio ha lasciato 4 punti….. Alla Juve già tre…. All’Inter e al Napoli pure, ammesso che siano annoverabili tra le concorrenti.
Soprattutto 4 sconfitte e un solo goal segnato.
L’impressione, a mio sommesso parere, è che i più forti siano più presuntuosi che forti…. appena il divario tecnico (vero o presunto) con l’avversaria di turno si riduce, ai “più
forti” non basta giochicchiare in attesa che la partita vada loro incontro con l’episodio……
STUPIDITA’ OLTRE I LIMITI
E’ solo una partita di calcio. Neanche fondamentale. Fortunatamente tra due squadre che, non avendo (sfortunatamente per loro) impegni europei, possono trovare una data plausibile.
Tuttavia mi domando perchè, in questo paese che sta diventando sempre più da “p” minuscola, siano troppo spesso i più illogicici ed impreparati quelli demandati a decidere.
Non mi riferisco ai prefetti ed alle decisioni in merito all’ordine o la sicurezza pubblica. Non ho competenza in materia.
Mi riferisco al fatto sportivo, agonistico, tecnico.
Posto che ormai le previsioni del tempo sono in grado di prevedere i fenomeni con un grado elevatissimo di precisione, e che la situazione era largamente prevista…. mi sorge la domanda:
possibile che tra tutti i grandi dirigenti della lega, della figcalciopoli, delle varie tv non ci sia stata una persona ragionevole e responsabile che proponesse l’anticipo della partita al pomeriggio (quando si sapeva che la nevicata ancora non sarebbe stata così copiosa) oppure il posticipo a giovedì (visto che si tratta du un turno di campionato spalmato su tre giorni) quando il meteo prevede l’attenuamento delle precipitazioni nella zona?
Certo se il livello di intelligenza media nel mondo del calcio è rappresentato da dichiarazioni del tipo: “Perciò il campo è una cosa che andava eventualmente analizzata dopo, poi magari dopo 10’ c’era anche la possibilità che non diventasse praticabile.”……… allora siamo proprio tutti nella merda. Ma fino al collo. E ci raccontiamo che è cioccolata.
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Mondonico era un calciatore artista (per usare un eufemismo). Faceva il paio con Zigoni. I suoi genitori gestivano un ristorante nella zona di Rivolta D’Adda (bassa milanese). La Cascinetta se non ricordo male…. meta di pranzi e gite domenicali … dentro, appesa, una sua foto con la maglia del Toro… e qualche volta c’era anche lui, d’estate, o quando Fabbri, lo lasciava fuori per una delle sue solite mattane…. io, bambino, su quella foto fantasticavo, ascoltando “tutto il calcio” … il padre del Mondo mi diceva “lassa pert, studia, che’l balun l’è un munt de ball….”
Poi venne a Monza a giocare, all’Atalanta, tornò alla Cremonese dove aveva esordito tra i pro…. genio centellinato e sregolatezza a fiumi….
Da allenatore un mestierante divertente, visceralmente antijuventino, amante del salame del vino e del grana padano………..abbastanza di sinistra….
Bentornato Mondo….
eh, ma dov’ero io a quell’epoca???? Subito in clinica dovevo venire!