Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
E’ semplicissimo salvare la Coppitalia,dare alla vincente il preliminare di Champions!
ma il finale è più che decente….juve roma, milan lazio, inter napoli….. poi milan juve…. finale possibile con juve o milan e napoli, o siena (sorpresa)……… è che la formula è fatta apposta per portare le grandi il più avanti possibile…
Ma non si potrebbe fare, come nel basket o nella pallavolo, una fase finale con sede unica per risollevare la coppa italia? Una final Eight o four non sarebbe bello? Una settimana non potrebbero lasciargliela?
Se dobbiamo rinunciare alle squadre miracolo almeno cerchiamo di dare a questo torneo un finale decente!
Ezio, l’Italia è indiscutibilmente il Paese in cui la coppa nazionale conta di meno. Era così anche quando le squadre di serie A erano sedici. Conta verso le semifinali, per le Grandi coinvolte che, in campionato, non hanno più nulla da chiedere. Pure l’abolizione della Coppa delle Coppe (1999) non ne ha aiutato la sopravvivenza ad alto livello. L’Inghilterra fa storia a sé: lì, addirittura, l’FA Cup nasce prima del campionato. In Francia, Germania e Spagna ha più credito che da noi.
non so Roberto, son state sfide secche fino alle semifinali, comunque….
Ivan, la sifda secca comporta troppi rischi, per la nostra mentalità .
gli inglesi sono abituati da anni a quel tipo di competiioni, e la FA CUP è, nella loro cultura, importante quanto il campionato, certamente più importante delle competizioni europee, nel passato…… di (quasi) pari importanza oggi………..
la coppa italia non è mai stata altrettanto importante da noi….. il campionato va sfoltito, anche per una questione di qualità di partecipanti, e per una questione di calendario…. da noi ci sono soste lunghe in estate e a natale che gli inglesi non hanno….. non seguo abbastanza il calcio francese e tedesco per fare paragoni….
Erano le edizioni 95-96 e 96-97 che viderono qualcosa di simile, ma solo fino ai quarti.
Erano invece le prime edizioni della coppa, almeno fino agli anni 60, ad essere ad eliminazione diretta.
Questo torneo ne ha viste di tutti colori e di formule. Alcune orrende come i gironi finali, negli anni 70, per assegnare la coppa. In generale, però, si è sempre disputata la finale doppia, ma è indubbio che sia migliore la finale a partita secca.
Ritornando al discorso precedente, la formula inglese è utilizzata anche in Francia e in Germania con molte sorprese piacevoli e non. Possibile che qui non si riesca?
Ivan, ci fu un’edizione – negli anni Ottanta, mi pare – in cui scavalcammo addirittura gli inglesi. E cioè: eliminazione diretta fin dai turni preliminari e in caso di parità , supplementari e rigori: niente replay. Qualche pesce grosso ci lasciò le penne e così si tornò al solito paraponzi, fase a gironi, poi andate e ritorni.
Anche in Inghilterra il campionato è a 20 squadre. E oltre alla coppa nazionale c’è anche la coppa di lega.
Gli inglesi ci riescono, perchè noi accampiamo tante scuse?