Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
A me il progetto della Roma non dispiace affatto. Apprezzo la novità , l’aria nuova, il tentativo di portare una mentalità diversa. Sinceramente non avrei scommesso un solo euro su questi americani, invece mi sembra che abbiano le idee chiare, sanno cosa vogliono e, maestri nel business quali sono, trasformeranno questa società , utilizzando la potenza del nome Roma, in una macchina da soldi come poche al mondo. Sono bravi a difendere Luis Enrique e confermargli la fiducia anche quando, forse, la piazza ne chiede la testa. Poi è altamente lungimirante avere in rosa tanti giovani di talento (Pjanic, Borini) che serviranno per ottenere risultati tra qualche anno, non subito. Questo, a mio avviso, significa avere un progetto, cioè il giusto mix tra investimenti (non mi sembra, la Roma, una società squattrinata) e idee da portare avanti con coerenza.
ciao Luca…. lavoro… ma non solo. mi sono un po’ rotto di fare il bloggaro….. però vi leggo tutti i gg. e allora ogni tanto mi “scappa” un commentino….
ciao a tutti….. anche agli infedeli…:-))
Secondo me il progetto societario ci deve essere: programmazione stabilità , solidità , lungimiranza.
Il progetto tecnico deve invece avere riscontri nel breve termine, sennò buonanotte ai suonatori.
Per progetto societario faccio l’esempio del Napoli, De Laurentis è capace per quanto è antipatico, non gli si può dire nulla.
Sulla sensazione dell’armata brancaleone, concordo con Ezio, che però stà lavorando troppo (credo) e si vede troppo poco sul blog.
Saluti.
concordo Ezio. Che sia alla francese, projectò, od alla romana, er proggetto, è termine che mal si pone al calcio. Però incredibilmente proprio a Roma sembrano crederci, ( ora magari meno, giusto però perchè hanno perso entrambi i derby, e si sa quanto il derby a roma sia decisivo, è un loro limite). Osservo con attenzione la Roma, hanno dei talentini tutti sui 20anni che se tanto tanto esplodono….
i progetti nel calcio non esistono. il calcio è carpe diem…. soprattutto adesso che i contratti si firmano al mattino e si protestano dopo pranzo…. l’unica possibilità di fare i “progetti” è avere la possibilità di investire centinaia di milioni in ingaggi ed acquisti…. non credo che la roma se lo possa permettere….. sull’allenatore non rispondo, ma le poche volte che ho visto giocare la roma mi è sembrata un’ armata brancaleone…
Ivan, è una delle tante incognite della Roma. Luis Enrique è bravo od è un venditore di fumo? Non l’ho ancora capito, ma non è capibile, al momento…
Progetto Roma: personalmente degli americani non mi fido molto, ma pretendere che si vinca subito all’inizio è pura follia. Che si fatichi al primo anno è normale: anche il primo milan Berlusconiano fallì alla prima stagione. Mi lascia perplesso Luis Enrique: ma è bravo?
il progetto Roma è davvero innovativo nel calcio italiano. Proprio perché è un progetto. L’incognita è la pazienza.
Borini Gago Pjanic Lamela Rosi..se la Roma tiene duro tra qualche anno si troverà una squadra competitiva. Non so se in grado di vincere, ma altamente competitiva sì.
Andrebbe contro tutti i miei convincimenti inerenti al calcio, ma la sto osservando con attenzione…
Emanuele, concordo. Proprio ieri sera, da come è entrato in partita, Fabio Borini ha dato l’idea non tanto di poter diventare un gran giocatore, ma di volerlo diventare. Di solito, in quelle condizioni di piattume, chi entra peggiora (la situazione) o si peggiora. Lui no. Giù il cappello!