Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Stadio Heysel 29/05/1985, In Memory: ACERRA ROCCO, BALLI BRUNO, BOS ALFONS,BRUSCHERA GIANCARLO,CASULA ANDREA, CASULA GIOVANNI, CERULLO NINO, CHIELENS WILLY,CONTI GIUSEPPINA,DAENINCKX DIRK,FABBRO DIONISIO, FRANCOIS JACQUES, GAGLIANO EUGENIO, GALLI FRANCESCO, GONNELLI GIANCARLO, GUARINI ALBERTO,LANDINI GIOVACCHINO, LORENTINI ROBERTO, LUSCI BARBARA, MARTELLI FRANCO,MESSORE LORIS, MASTROIACO GIANNI,MAZZINO SERGIO, PAPALUCA LUCIANO,PIDONE LUIGI,PISTOLATO BENITO,RADCLIFFE PATRICK,RAGAZZI DOMENICO,RAGNANESE ANTONIO,ROBERT CLAUDE,RONCHI MARIO, RUSSO DOMENICO,SALVI TARCISIO, SARTO GIANFRANCO,SPALAORE GIUSEPPE, SPANU MARIO, VENTURIN TARCISIO,WALLA JEAN MICHEL, ZAVARONI CLAUDIO.
Grazie del pensiero, Riccardo Ric.
Come ogni anno si è tenuta a Reggio Emilia, manifestazione in ricordo delle 39 vittime dell’Heysel, per iniziativa del Comitato Heysel Reggio Emilia. Ecco il programma:
SABATO 26 Maggio 2012 mattina
Commemorazione delle 39 vittime Heysel
DAVANTI AL MONUMENTO – Reggio Emilia
PROGRAMMA:
Inizio cerimonia ore 10.30
Inno d’Italia
messaggio di Saluto del Comitato Heysel
un minuto di silenzio .
Esecuzione brano ” Someone like you ” di Adele
colonna sonora del Comitato Heysel .
Deposizione degli omaggi floreali.
Lettura nomi delle 39 vittime.
Intervento Assessore allo Sport-Mauro Del Bue
Lettura poesia ” Fermate gli Orologi ” .
Saluto Presidente Filef-Laura Salsi
Dono sciarpa “39 Angeli Sempre ”
alla Mamma di Claudio Zavaroni e Comitato Heysel da parte di
Claudio di Torino .
Saluto Consigliere Regionale Roberta Mori.
In oltre: Emanuela Lodi ( clarinetto ) Elisa Gibertoni ( canta ” Ave Maria ” )
Guo Cong ( canta ” O sole mio “)
Lettura dei messaggi pervenuti al comitato.
Ivan, non è il Primario: è lo staff della Clinica, attivo 24 ore su 24.
Benedetto iPad che mi corregge quello che non devo. Uffi, sembro un ubriaco. Grazie primario.
Già , Ezio: se son rose… Dopo tutte ‘ste spine, sarebbe ora…
Ivan, complimenti per l’analisi sul campionato. E sul resto. L’ho letta in due rate.
ciao, coppetta……
Peccato. Vale poco e niente, non mi è mai interessata, ma sarebbe stato bello vincerla, quest’anno. Soprattutto quest’anno. Per vari motivi. E’ andata diversamente. Festeggiamenti eccessivi e prematuri hanno certamente influito sulla determinazione. L’assenza di Chiellini ha inciso sull’equilibrio della difesa, le scelte di Conte non hanno aiutato. Lo sciagurato arbitraggio ha oltraggiato una partita comunque bella e vibrante. Il rigore non concesso a Marchisio è una vergogna, la cravatta di Aronica (che scatena la reazione e la, giusta, espulsione di Quagliarella) era da rigore e secondo giallo.
In generale gli eisodi decidono le finali: Storari ha fatto una parata e una sciocchezza in novanta e più minuti. DeSanctis due parate decisive (Marchisio e Bonucci) e si è ritrovato inconsapevolmente su un piede una palla che novantanove volte su cento sarebbe entrata.
Il Napoli ha ringhiato il giusto, e quando è andato oltre le righe è stato salvato da Brighi. Sulle fasce Zuniga e Maggio si son bevuti Estigarribia (inutile come quasi sempre) e Lichsteiner (alla frutta da un paio di mesi). Per dire di Del Piero e Borriello basterà sottolineare che Campagnaro è stato un’attaccante aggiunto. Marchisio meglio di un impreciso Vidal, Pirlo non in gran serata.
Non sempre si può vincere col gioco. E’ proprio per questo che servono anche solisti là davanti in grado di incidere. Vucinic lo è qualche volta (ma ieri ha giocato poco per incidere) Del Piero lo è stato.
Bene Pepe. Troppo tardi. O forse proprio perchè fresco. Il senno di poi.
Sia chiaro, son altre le finali che contano e speriamo di giocarne presto. Ma evitiamo di staccare la spina prima. Avessimo sprecato la finale vera, quella che si giocava sabato……
Torna il Toro in A, senza oggettivamente mettere in mostra talenti, tornano il Pescara e Zeman che lanciano Immobile Verratti e Insigne……….se son rose…..
Bologna, grande pioli e super di vaio. Salvezza e punti importanti, ferma Juve e Milan. Non male?
Catania, grande Montella e solita bella squadra. Potevano arrivare all’europa, ma hai preferito riposare.
Atalanta, graziata dalla giustizia si salva con merito e con forza. Grande cola tuono senza doni. Ma il futuro,vedi processi, resta buio. Peccato
Siena, bella salvezza e ben guidata nel dopo conte. Non è più una sorpresa. Uguale discorso per il Chievo condotto da un grande di Carlo.
Cagliari,Palermo e Genoa: presidenti polemici come pochi, ma poco proficui sul campo. Meglio i sardi., mentre i palermitani e i genoani han deluso parecchio.
Fiorentina, ambiente matto e cervelletti ciò. Salvezza con il fittone ma con troppe botte, 0-5 con la Juve indimenticabile.
Lecce, se arrivava prima così forse…., Novara un anno di a come premio, ma il caso monsonico non l’ha capito nessuno, Cesena finita la benzina, in b con onore sempre lottando.
Coppe europee, male in Europa legate, come al solito trascurata, sufficiente la Cl. Si gioisce per le sconfitte altrui, mentre il ranking crolla. Contenti i pochi che se ne rallegrano. Solita Spagna in Europa legge, grandi Chelsea italiano. Il catenaccio vince. Non male, peccato per il bel gioco, ma è calcio anche questo.
Il Chelsea ripagato della sfortuna del 2008′ Bayern solito sciupone, come la Roma del 1984. Misteri della vita: ma come è possibile che il rigore decisivo lo tiri un olandese, peggio di noi dal dischetto?
Italiani in Europa: grande Italia in Inghilterra con manico e di Matteo vincitori nella perfida Albione. Ci vedono con la puzza sotto il naso, ma abbiamo vinto da loro mentre capello si faceva cacciare. Nonostante ciò si vince. Poi lo stellone italico ci ha sorretto: mancio e di Matteo ne hanno avuto pur con meriti.
Arriva l’ europeo in due nazioni distanti e diverse tra loro. Miracolo stano della geopolitica calcistica. Spagna favorita su Olanda e Germania. Noi in ricerca di noi stessi. Da quarti se ce la facciamo. Altrimenti pazienza.
Parma, la più bella stagione dopo l’era tanti. Risorge Donadoni e con lui giovenco. Dilemma: il giovane è grande con le piccole o piccolo nelle grandi?