Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Alessandro, ho girato la sua richiesta al tecnico. Grazie.
Richiesta a Beck.
Dato che qualche simpatico burlone si diverte a “rubare” il nome ad altri utenti, non è possibile, onde evitare confusione, accedere al blog previa registrazione di un proprio nickname?
Da ieri c’è qualcuno che si firma anch’egli “Alessandro”. Frequento la clinica da sei mesi e messaggi con tale firma, ad esclusione di quelli del sottoscritto, non se n’erano mai letti. Ci tengo a precisare che non tutti i messaggi di “Alessandro” sono riconducibili al sottoscritto.
Per intenderci, sono l’Alessandro tifoso del Toro.
Grazie, Ivan. Augurissimi su tutti i fronti.
Ho 37 anni. Precario, sposato e presto padre.
Ottimo, Ivan. Complimenti. Se non sono indiscreto, quanti anni ha?
Si è chiuso l’europeo slavo e si possono fare qualche riflessioni su quanto è avvenuto e visto:
1- E’ stata una manifestazione nel complesso ben organizzata con stadi belli e abbastanza pieni. Visti i tempi di crisi è un successo.
2- E’ ritornata la violenza negli stadi con qualche episodio di guerriglia extra- stadio e con troppi fischi agli inni nazionali altrui. Brutto segno di educazione e civiltà .
3- Nessuna sorpresa tra le qualificate e tra le partecipanti. Nessuna novità è comparsa a livello europeo. E’ stata la conferma di vecchie e nuove scuole.
4- Spagna: i migliori e più forti. Magari il gioco lascia a desiderare certi amanti dell’estetica, ma il suo è gran gioco e grande organizzazione e grandi giocatori. La Spagna, dopo mezzo secolo a secco, si è presa delle rivincite e tante vittorie. E’ il oro momento e lo stanno raccogliendo da tempo, anche e soprattutto a livello giovanile. Bravi e in piedi di fronte ai migliori.
5- Italia: grande sorpresa degli europei e conferma di una scuola inossidabile e quasi sempre ad alti livelli. Si conferma bravissima nelle semifinali e meno efficace nelle finali. Mezzo miracolo in parte rovinato dalla pesante sconfitta in finale ( lo scarto più ampio di tutti i tempi ali europei).
Comunque, tra isterismi nazionali e collettivi, in bilico tra il disastro e il miracolo, siamo stati bravi a tornare ad alti livelli. Piangiamo per la sconfitta, ma gli altri, spagnoli a parte, come stanno? meglio di noi?
6- Germania: rullo compressore, o quasi, fino alla semifinale poi cade come un pollo di fronte agli azzurri. Non riescono a superare il complesso italico e lo stellone italico. Confermano di essere ad alto livello ( come e più di noi). Applausi.
7- Portogallo: grandi palleggiatori come gli spagnoli, ma faticano a metterla dentro. Solo Ronaldo ha fatto la differenza. Incomprensibile è perchè facciano tanta fatica nelle qualificazioni e poi si comportino meglio nella fase finale. Se trovassero un vero cannoniere cosa diventerebbero?
8-Inghilterra: ha fatto discretamente il suo compito. E’ arrivata ai quarti uscendo con onore. Gli ex maestri del calcio sono buoni interpreti ma la strada per diventare grandi sembra lontana. Buon lavoro del meno pagato e bistratto Hogdson. Capello avrebbe fatto meglio? Dubito. Non è un problema di manico ma anche di giocatori.
9- Grecia: altro miracolo. ma il credito del 2004 è ormai esaurito. Un quarto di finale miracolo grazie ai polli russi. Per un altro paese in grave crisi una bella soddisfazione.
10-Rep.ceca: ha vinto il girone più mediocre e si è meritato un quarto di finale. E’ poca cosa ma, almeno a livello europeo, dimostra di essere di buon livello.
11- Francia: è parsa anonima e priva di verve. I tempi i cui dominavano sono lontani. Sono stati eliminati dai più forti. Discreto europeo in linea con le possibilità attuali.
12- Russia: premio volpe mancata. Impressionano all’inizio e poi crollano sul più bello. Hanno alti e bassi terrificanti. Troveranno la via di mezzo per crescere? I mezzi li hanno, meno la testa.
13- Polonia: è un ex grande. Torneo mediocre per via dell’attacco scadente. Bello il pari con la Russia ma nel complesso è deludente. I tempi belli sono ormai andati.
14- Irlanda: caro Trap non avevi un grande materiale ma ci aspettavamo qualcosa di più. Tre sconfitte: 1 rete fatta e 9 subite. I peggiori. L’europeo resta per Giovanni parecchio indigesto.
15- Croazia: discreti e sfortunati. Gli unici ad aver spaventato gli spagnoli. ma restano sfigati. Un passato recente con soddisfazioni, il futuro da scoprire.
16- Svezia :come Ibra (meglio del solito però) l’europa rappresenta una passerella per farsi vedere, ma poi escono subito fuori. Bella vittoria con i francesi ma il resto è delusione.
17- Ucraina: la migliore tra le due organizzatrici ma è lontana anni luce da quella del 2006. E poca roba e si salva grazie al mitico e vecchio Sheva. Meritava un pari con gli inglesi ma nulla più.
18- Danimarca: Coraggiosi e combattivi. Il girone era troppo duro per loro, ma han fatto una bella figura complessivamente. lo scalpo Olanda, vicecampione del mondo, è un trofeo sempre da esibire.
19- Olanda: la grandissima delusione di euro 2012. Spenta e apatica e smarrita come molti suoi giocatori specie vedi Sneijder. Dal 2010 questo giocatore si è perso. Con lui l’Olanda. Ritorneranno come sempre.
20- Ora vacanze e, a settembre, inizia Brasile 2014. Obiettivo arrivarci, ma chi ci guiderà e con quali uomini? cerchiamo di non disperdere quanto di buono fatto. Nonostante tutto il male che ci facciamo ( polemiche, vittimismo e disorganizzazione) ci siamo sempre o quasi.
21- Arrivederci euro all’edizione francese del 2016. Troppa lontana per pensarci. Forse l’ultima con la formula classica. Platini pensa ad altro, come dichiarato : follia, sparata e colpo d’intelligenza?
Buone vacanze a tutti, per chi può farle. E tanta pazienza per scommessopoli 1,2 o 3 che sia. Questa è anche l’italia, ma non solo questa come si è visto in Polonia e Ucraina.
Grazie, Ivan, per l’analisi.
Siamo ormai giunti all’epilogo finale di questo europeo slavo ( in attesa del mondiale russo tra qualche anno) non bellissimo, ma interessante. Finale valida ( 5 mondiali e 3 europei e 2 titoli olimpici), ma in parte inattesa: la Spagna era pronosticata da tutti, mentre l’ Italia, tranne qualche audace scommettitore ( legale…), non se la filava nessuno. Pronostico in certo, ma col favore dato ai campioni uscenti.
E’ la grande sfida tra l’attuale potenza dominante e una scuola storica e inossidabile ( insieme ai tedeschi siamo in auge dal 1934).
Spagna: tenta di vincere tre finali di fila, cosa che la Germania fallì nel 76 ai rigori. Non belli, ma pieni di sostanza e di grinta. Imbattuti e fortissimi in difesa. Sembra un pò involuta. Ma, Croazia a parte, nessuno ha dato mai l’impressione di batterli. nel 2008 ai rigori con noi iniziò la sua leggenda. Può finire a Kiev? Dura. Nella sfida tra paesi con il buco finanziario vincerà chi sta peggio? la condizione fisica è migliore, per via di maggiore riposo e meno fatica nelle eleminitorie. Hanno perso solo una finale nel 1984. Poi sempre vinto, pur non avendone giocate non tante.
Italia: grande sorpresa dell’europeo. Gioca la finale curiosamente quando avrebbe potuto giocarla a Roma se gli europei fossero stati assegnati al nostro paese qualche anno fà . Un risarcimento postumo? Cerca dopo 44 anni il titolo. Tanti finali ma tante sconfitte. Di solito più bravi in semifinale che in finale. C’ è voglia, entusiasmo e nulla, o quasi da perdere. Contro la condizione fisica: siamo più stanchi e si è visto nel finale con i tedeschi. E’ un nuovo miracolo dopo il 2006. Speriamo di bissare come Lippi. Speriamo che Buffon eguagli Zoff: un europeo e un mondiale a testa.
Spagna 60 %, Italia 40 %.
Notonlygol, per fortuna c’è zero a zero e zero a zero.
Venia concessa, caro Ivan. Delusione per il risultato, certo: a maggior ragione, mi metto nei panni degli argentini, per quello che era successo in campo.