Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Ezio ciao,
in un calcio con gli stadi pieni ,l’esperienza si va a fare a Crotone o a Grosseto, a Castellammare. Ammesso che uno sia in grado di iniziare dalla B.
In un calcio con gli stadi vuoti, si fà con l’Inter, o con la Sampdoria,,,,,,
Il Signor Mourinho (classe ’63), di cui è nota la mia grande simpatia per lui, ha fatto la seguente carriera (fonte Wikipedia):
Carriera da allenatore
1981-1982 Rio Ave (Assistente)
1982-1983 Belenenses (Assistente)
1987-1988 Vitória Setúbal (Allievi)
1988-1992 Estrela Amadora (Assistente)
1992-1993 Sporting CP (Assistente)
1994-1996 Porto (Vice)
1996-2000 Barcellona (Vice)
2000 Benfica
2001-2002 União Leiria
2001-2004 Porto
2004-2007 Chelsea
2008-2010 Inter
2010- Real Madrid
PS: Guardiola è l’eccezione unica e non ripetibile, non la regola, Blanc (Jean Claude) che non sa se il pallone rotola o risale la corrente come i salmoni, pensava, di avere avuto un’idea geniale……..
Faccio notare che si giocherà anche mercoledì prossimo, e così via. Sarà un mesetto intenso, in cui si potrà scavare qualche buca o anche solchi, non irreparabili ma significativi…
Stramaccioni ha sposato tutto, “suocera” compresa…
Buongiorno Ezio, penso che Stramacioni abbia le mani legate. Deve sottostare, ” si fa per dire, al clan degli argentini. Non so se ha più poteri lui o sssssssssssssssssanetti! A lui, a cambiasso, a Samuel il posto in squadra non deve mancare. Il tutto detto senza malizia. Anche altri la pensano come me! Leo
SEI PUNTI IN QUATTRO
Una vittoria e tre pareggi. Con tre partite in casa non è piatto succulento, ma, per come si erano messe le cose, stavano per maturare tre sconfitte. Stadi vuoti, in Italia, spettacolo di pubblico a Londra.
L’ Inter continua a sembrarmi meglio di quanto riesce a trarne Stramaccioni, certo per fare esperienza bisogna pur cominciare, ma così si rischia di raccogliere molto meno di quel che l’organico consentirebbe in questa stagione.
L’Udinese paga, oltre all’organico impoverito, le paturnie di Guidolin. Non puoi allenare, se allenatore non lo sei più nella testa. Non puoi sovraccaricare di importanza il preliminare di Champion’s, come fosse lo spartiacque della tua carriera e della squadra, e non aspettarti il contraccolpo da traguardo mancato.
La Lazio ha mostrato carattere e compattezza, ha sfiorato il goal nel primo tempo, ma il campo avrebbe detto 2-0 per il Tottenham. Difficile vedere annullare due goal come quelli nella stessa partita, alla stessa squadra.
Il Napoli vince largamente. Tre goal di Vargas, fin qui oggetto misterioso, con la complicità di difesa e portiere ospiti. Ma sfruttare i limiti degli avversari è un merito.
Grazie a te, Vincenzo. Vieni e scrivi quando vuoi, ci fai piacere. E mi raccomando: avanti tutta!
Un abbraccione.
hai ragione…ho omesso un dettaglio che tale non era..grazie di cuore per l’ospitalità ..grazie come sempre per la gentilezza..un abbraccio.!!!
Bravi, Ezio e Riccardo Ric. Sono analisi che lucidano il buon nome della Clinica.
Grazie.
Contrariamente al mio credo, ” conta solo il risultato”, stavolta mi sono approcciato alla visione di una partita della Juve dando più importanza alla prestazione. Una sconfitta in casa del Chelsea non sarebbe stata disonorevole e niente di irrecuperabile. Ieri sera era importante verificare se questa Juve può tenere botta in champion’s. Non sarà il Chelsea di qualche stagione fa, ma è pur sempre campione in carica, con Drogba in meno ed Oscar, notevole, in più.
E la prestazione c’è stata con un po’ di tremore all’inizio, troppi fraseggi sbagliati e qualche rinvio frettoloso a casaccio. La squadra non si è scomposta sul 2 a 0 ed il goal di Vidal ha rinfrancato gli animi. La prestazione dei singoli è ancor meno importante di sempre, la taratura della prestazione di una squadra di calcio non si ottiene con la sommatoria algebrica di undici prestazioni individuali. E’ la capacità di essere squadra a determinare, ancor più nelle trasferte ostiche. E la Juve ieri squadra lo è stata, eh se lo è stata. Ha sofferto ed ha fatto soffrire. Deve indubbiamente crescere, ma margini di miglioramento ci sono.
Dalla prossima partita del girone tornerò al mio credo, in casa contro lo Shakhtar sarà obbligatorio vincere per ipotecare il passaggio del turno; la fisionomia del girone è chiara: Juve e Chelsea favorite, Shakhtar terzo incomodo, N.jelland cenerentola. Sabato altro banco di prova: dimostrare di essere capaci di passare in due giorni dal Chelsea al Chievo senza perdere concentrazione. Mi aspetto e mi auguro l’inserimento di Quagliarella nell’undici di partenza, dopo tanta panchina, ieri sera è entrato ed ha inciso, non farlo partire titolare significherebbe minarne il morale.
NOTTI DI SOGNI E DI BATTAGLIE
Nota per coloro che hanno sul telefonino il goal di Muntari: la Juve rimonta da 0-2 a Stanford Bridge. Difficile dire quanto valgano il Chelsea e la Juve in “questa” Champion’s. Partita equilibrata, un po’ confusionaria, certamente vibrante. Più da clava che da fioretto. Il tempo dirà . Per ora ho alcune domande: siamo sicuri che “questo” Pirlo non “meriterebbe” l’avvicendamento con Marrone? Siamo sicuri che a questi livelli ci si possa permettere Giovinco (al punto di mortificare Matri e Quagliarella?) Vidal, Marchisio e Buffon su tutti. Quagliarella decisivo, benino Lichsteiner, Asamoah timido in partenza, meglio nella ripresa. Da rivedere i tre “centrali” di difesa. Poco concreto Vucinic. Isla: ci voleva un bel coraggio a buttarlo dentro proprio oggi dopo mesi di inattività .
Non ho visto il Milan ieri, mi dicono che non mi son perso granché. Non vorrei infierire ma c’è poco da stare Allegri: “qualcosa succederà , e mi divertirò”… va bene essere preveggenti, ma questo è autolesionismo.
Ho visto il Real e il City: tra due catenacciari il padrone di casa è stato costretto a fare gioco. E ha rischiato di perdere. Ma ha vinto meritatamente, anche se fortunosamente. Male Hart. Male Mancini: con la grazia che si ritrova.
Barca a fatica: certo che se fai segnare Messi di testa……. A fatica lo Utd, tosto il Bayern. Sorpresa Bate e Cluji. La strada è lunga per tutti. Arrivederci alla prossima.
Vincenzo, che bella sorpresa. Ti ho letto con piacere. Di Amauri avresti potuto ricordare anche la parentesi viola, con il gol “pasquale” al Milan, cruciale per lo scudetto della Juventus.