Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Grazie Roberto, ma se leggi il commento alla giornata precedente avevo già preso il 2 (fisso) in Toro-Inter
Ezio, complimenti per il pronostico Lazio.
Simone Stenti in un suo ultimo articolo definisce la Juve 2.0 di Conte (e Carrera) paragonandola ad Alex Zanardi: troppo forte, finora, per partecipare a questo campionato. Rimanendo con i piedi per terra, egli conferma più o meno le mie impressioni iniziali su questa nuova Juventus, meno frenetica, più consapevole e convinta di vincere e più forte nei singoli (non ancora nel gioco pieno). Ezio, hai ragione sul Napoli: l’unica partita della giornata di campionato odierna che mi ha sorpreso davvero è lo 0-0 a Catania, in superiorità numerica per tutta la partita e con giocatori tutti freschi, nonostante l’Europa League. Siccome è l’avversario credo più ostico e con praticamente molti ricambi in rosa che assomigliano a titolari, il Napoli gioca però sempre di rimessa e in maniera attendista, sperando nelle potenzialità del suo reparto d’attacco, il migliore, sulla carta, in Italia. E questo gioco attendista non sempre paga.
L’EUROPA LOGORA CHI NON CE LA…….. FA.
E’ solo la quarta. Era solo il primo turno d’Europa. C’è tempo per smentire tutti e tutto. Intanto Mazzaniello (e il prode Delamentis) cominciano a lasciare punti, come l’anno scorso, come due anni fa. Sessantasei al massimo ne ho pronosticati per il Napoli di quest’anno. Senza gioco, arriva il momento in cui le difese degli altri non fanno errori, e non sempre la casualità degli episodi ti aiuta.
Stramaccioni e Allegri (“qualcosa succederà e allora mi divertirò io”) continuano a capirci poco. L’ Inter sarebbe molto più squadra con un allenatore vero. Il Milan, che vale molto meno, non vale comunque la zona retrocessione. Son riusciti a far vincere Siena e Udinese (queste di quest’anno). Complimenti.
Giovanni Stroppa prende un punto a Bologna. Probabilmente inutile. Sarà dura per entrambe. Per tacere del Palermo. Lo allenassi io o Fabio Capello non cambierebbe granché: per salvarsi servirebbero almeno 10 giocatori. Veri. Pari di rigore tra Samp e Toro. Vale di più la squadra di Ferrara, Ventura è una garanzia per i granata. Per star lontani dai guai.
Stasera anche la Lazio lascerà punti. Vedo X2.
Primario Roberto, c’è chi incontra i Venerdì e chi i Martedì………..
D’Autorità .
La Juventus dispone agevolmente del Chievo, venuto a Torino a masticare catenaccio d’antan, alla caccia di uno zero a zero o di un guizzo estemporaneo del sempre vivo Pellissier.
La facilità non si nota tanto nello scarto o nella scansione degli episodi che hanno fissato il risultato, quanto più nella disinvoltura con cui si può rinunciare a mezza “squadra titolare” senza risentirne, nel s.v. di Buffon, nel Bonucci regista fino ben dentro la metà campo avversaria.
Mai la Juve recente aveva dato l’impressione di essere padrona del proprio destino come in questa prima settimana “calda”: rimonta imperiosa dopo svariati patemi a Genova, rimonta con calma a Londra, vittoria olimpica con il Chievo che, si ricordi, non concedeva posta piena dall’agosto 2009.
Si direbbe quasi che, dopo essere stata rabbiosamente Lippiana, la Juve di Conte, pur senza snaturarsi, si sia incamminata a diventare Capelliana. Paragoni a parte, la consapevolezza nei proprio mezzi, la sicurezza in un meccanismo di gioco, la capacità di trovare sostituti all’altezza nella rosa a disposizione, fanno della Juve di Conte il riferimento con cui confrontarsi in Italia e una credibile sorpresa in Europa.
Well done, Ezio. Ma perché la emme di martedì maiuscola? Cosa devi al signor martedì? Dai, confessa…
Bravo Ezio, stavolta l’hai azzeccata..:)
Si, hai ragione ezio: la cosa che noto nelle prime partite di questa stagione è minor frenesia. L’anno scorso c’era voglia di dimostrare, di stupire, di affannarsi per il gol. Questo scorcio di stagione dimostra che il gol lo troviamo e che manovriamo e gestiamo gli episodi, senza appunto affannarsi o andare fuori giri. Le partite prima le dovevamo letteralmente dominare per vincerle (e nemmeno ci riuscivamo sempre). Adesso è diverso. Un dettagiio non da poco. Un indice di valore. Da grande squadra, secondo me.
LA TOP SQUADRA
Non avrà un cannoniere da 20 goal all’anno, ma ne ha segnati 13 in 5 partite tra campionato e Champion’s. E sembra in crescita. Col Chievo (non il migliore degli ultimi anni) si è rivista la Juve dello scorso anno, che si impadronisce della partita, mette l’avversario alle corde… ma senza la frenesia che la caratterizzava a volte. E lo ha fatto senza Pirlo, senza Lichsteiner, senza Barzagli…. con consapevolezza e personalità nuove, che le hanno consentito di passare dal Chelsea al Chievo senza presunzione, con la giusta determinazione.
Citazione per Pogba (questo ha un futuro importante davanti a sé) Giaccherini, Asamoah, e, naturalmente, Quagliarella. Ben oltre la sufficienza gli altri. Con l’eccezione di Isla, che ha bisogno di giocare per crescere. Non giudicabili Buffon e Bendtner.
Nel tardo pomeriggio la Fiorentina si è fatta rimontare dal mediocre Parma in inferiorità numerica. Tre rigori per fare un goal. Gioca un buon calcio la squadra di Montella, ha un centrocampo di giocatori di qualità . Una bella partita si prospetta per Martedì. Speriamo che qualche imbecille, magari vestito con magliette “trentanove” , non decida di rovinarla.