Questo è uno spazio riservato ai giovani, d’età e di spirito. Gli argomenti sono liberi. Un solo limite: ogni articolo non deve superare le 30 righe. Naturalmente, non ci sono vincoli alla fantasia. Una commissione, da me presieduta e da me composta, premierà di settimana in settimana, con l’onore di un aggettivo, il “manufatto migliore” (come direbbe Emma Marcegaglia).
Scrivete, scrivete: qualcosa resterà . E magari anche qualcuno.
Vorrei giocare presso la juventus risp x favore?la
mia email e daloiso_pasquale@libero.it aspestto una risp
NIENTE SCARTI PLEASE!!!
Dunque archiviato il campionato è fatale che l’attenzione di tutti si incentrerà da oggi sul calciomercato e, come sempre accade, si leggerà di tutto e di più. Ho smesso da vari lustri di leggere i giornali sportivi oramai privi di ogni credibilità , tuttavia non posso fare a meno di vedere su internet le prime pagine dei giornali o di ascoltare le trasmissioni televisive di calciomercato. Leggo del presunto interesse della juventus per tevez e robben e vorrei rivolgere un accorato appello ad Andrea Agnelli pregandolo – stante la sua capacità di riportare, in campo nazionale, la juventus ai livelli ad essa consoni, di non andare a comprare gli scarti delle altre squadre. La juve ha un nome, un prestigio e dignità da difendere; non vedo che bisogno abbia di prendere un giocatore come tevez, oramai avviato verso la trentina e famoso per il carattere non proprio docile e per il rendimento abbastanza altalenante. Per quanto riguarda Robben, grande giocatore, credo che anche lui abbia già dato ampiamente il meglio di sè ed inoltre è spesso vittima di infortuni. A ciò si aggiunga che l’olandese ha dato spesso prova di non essere propriamente a suo agio nei momenti che contano (leggasi partite importanti). Preciso per non essere frainteso: trattasi di grandi giocatori sui quali, tuttavia, bisogna chiedersi il perchè le grandi squadre cui appartengono li vogliano vendere. Credo che la risposta non sia difficile. Un conto è prendere ex campioni o giocatori in finale di carriera a costo zero, altro e ben diverso conto è pagarli a peso d’oro.
31 REGALINI, TRA CONTRO-DEDICHE E NUMERI.
1) A chi è stato ri-eletto per essere stato incompetente a (non) decidere.
2) A chi in “nuova” Lega Calcio si inventa classifiche, statistiche, orari e interessi (leggi Infront).
3) Ai puntuali patetici procuratori federali e ai vari Pippo-Pippo attendibili a comando.
4) Al Tnas cerchio-botte, ondivago e altrettanto frustrante.
5) Agli allenatori che si dicono maestri di lealtà , inventori del (bel) calcio propositivo, della difesa a 3 e che intanto mandano le spie e poi ragliano ad hoc.
6) A Massimo Moratti, onesto a prescindere, profondo e coraggioso conoscitore del calcio e delle sue innegabili fantasie prescritte (nonchè delle scelte di secondi allenatori).
7) Ai Pulvirenti, Preziosi, Cellino, Della Valle, Lotito: la spiegazione lampante di quanto siamo indietro nel ranking e la causa del gap.
8) A quelli che ‘Eh ma non si fa così, la Juve deve sempre essere da esempio, la squadra non ha fame, è pigra, è arrogante, bla bla bla’.
9) A Nosferatu & Cavalier Pompetta (cit.), che a pensar male si fa peccato ma spesso…
10) Ai complottisti nati, uno scudetto regalato là , una espulsione qua, un rigore dato lì, un aggiustamento perenne alla ricerca del disegno oscuro.
11) Ai moviolisti a comando, puntuali comburenti per l’incendio mediatico del sentimento popolare.
12) Ai giornalisti che esultano contro allo Stadium, quelli che ‘vedrete quanto la Juve pagherà caro l’impegno Champions’.
13) Alle fregole (promesse?) mediatiche di Marotta (e del Mister Conte) sul fantomatico top-player, puntuali come il Natale.
14) Alle precarietà del reparto offensivo, a coloro che ‘non si vincono i campionati con i gol decisivi dei centrocampisti’.
15) Alla spensieratezza, alla sfortuna altrui, al secondo posto con punti di distacco che vale quanto un primato.
16) Al cinepanettonaro e al suo disarmante concetto di difesa culturale (nonchè compostezza).
17) Alle impagabili Gazzetta e al Corriere dello Sport, alla Repubblica (coacervo di ogni sventura bianconera) e alle mirabolanti news-scoop di Yahoo Sport.
18) A tutti noi tifosi rancorosi, sia chi sbraita ‘cadaveri infami’ ai soliti 2-3 nomi, sia chi si perde nel difendere spesso l’indifendibile.
19) Ai tifosi di Kabul FC (o del Dall’Ara) e alle loro pietre, bastoni, urla, rimbrotti, senso civile del voler aver ragione e dell’accoglienza al loro stadio d’avanguardia.
20) Alla correttezza di uno dei due primi allenatori nerazzurri, perchè non l’ha fatto per far male, perchè non è mai stato espulso.
21) Ai metri iniziali di distacco e di superiorità totale (tecnica, spesso tattica, agonistica, di mentalità ) che diventano effettivamente km.
22) A chi ci credeva da agosto scorso o da dicembre o solamente da Juventus-Catania (o giù di lì).
23) Alle felicità /gioia di vivere di mezza Italia calcistica, alla bile dell’altra metà dello stivale.
24) Alle multe di Tosel, alle presunte discriminazioni territoriali e razziali, purchè a senso (quasi) unico.
25) A chi firma o indossa dal ritiro pre-campionato magliette ‘Odio la Juve’ e poi finisce, se mantiene la panchina, settimo/ottavo e probabilmente scippato della coppa Tim.
26) Ai gentili e civilissimi tifosi ospiti dello Juventus Stadium, soprattutto nei bagni.
27) Ai presunti tifosi juventini vip, che Dio ce ne scansi. Pagassero il biglietto come tutti, almeno…
28) Alla differente enfasi sui fatti della Juventus (polo positivo o negativo che sia) di cronisti, dirimpettai, tecnici Rai (tralasciando le pay tv).
29) Al finto-buonismo e perbenismo che da le dritte per competere in Europa, nel mondo.
30) Al gran lavoratore di Elkann (e, perchè no, di Montezemolo).
31) Ai Varriale/Zazzaroni/Pistocchi/Boban, agli innumerevoli innominati buontemponi delle tv locali, a zio Bergomi e al loro fegato.
Lunga vita ai nemici, affinchè possano assistere ai nostri successi.
Gentile Massimo, grazie della visita!
Buongiorno Sig Beccantini… sono venuto a visitare il suo blog che non conoscevo, su yahoo non viene menzionato, su calciomercato si. E le rinnovo i miei complimenti.
Leggevo il suo articolo con riferimento ad Andrea Barzagli. Se devo essere sincero considero Andrea Barzagli il miglior difensore italiano, senza dubbi. In questo momento è il migliore. Ma altrettanto sinceramente considero che sia lo scudetto della squadra e soprattutto di Antonio Conte. Un uomo che sa vincere e sa trasmettere ai giocatori la grinta che lui aveva quando giocava. Sono impressionato da come riesca a trasmettere lo spirito juve ai giocatori. Secondo me insieme a mourinho è il più grande motivatore in assoluto. Adesso da tifoso mi aspetto qualcosa di importante nel mercato, ma senza troppe illusioni. Come dice Marotta raggiungere l’anno prossimo i livelli del Bayern è impossibile, ci vuole più tempo. Io credo che lavorando bene tra un paio d’anni ce la si può fare. Chi vivrà vedrà …
un saluto
Deutschland uber alles dunque!! Così doveva essere e così è stato. Una finale, al tempo stesso, logica conseguenza di quanto successo nelle gare di andata, ma del tutto inattesa alla luce dei pronostici di inizio torneo. Eppure i prodromi di quanto successo c’erano tutti: il bayern due volte finalista negli ultimi tre anni, fermato solo dalla lotteria dei rigori e dalla cronica pavidità di robben a giocare bene nei momenti importanti; il dortmund vincitore degli ultimi due campionati e capace di proporre un calcio veloce e spettacolare attraverso “illustri sconosciuti” reclutati in campionati minori (polonia) e nei settori giovanili.
Dunque sarà derby teutonico che vedrà , ovviamente, favorito il grande bayern capace di stritolare con la sua forza fisica e tecnica arsenal, juve e barcellona, a fronte di un dortmund scampato miracolosamente (e grazie ad un arbitraggio alquanto..bizzarro) alla trappola Malaga. Già si sprecano sui giornali i soliti ritornelli sui derby europei: partite senza pronostico, dove spesso vince il più debole e con il dortmund che, in virtù di segnali più o meno “divini”, dovrebbe vincere la prestigiosa coppa. Personalmente ci metto la faccia e dico che il bayern non potrà perdere questa finale. Certo, l’idea di vedere il dortmund sul trono d’europa con tutto il significato che una vittoria del genere porterebbe con sè, è molto eccitante; tuttavia sono convinto che alla fine la forza e l’importanza dell’avere una capacità economica superiore agli altri comunque prevarrà . Mi si consenta un solo appunto – ma è opinione puramente personale – su Javi Martinez: non mi entusiasma e credo che 43 milioni di euro siano uno sproposito. Intendiamoci: non è uno scarsone, ma neanche un campione. Allora la stessa somma (come minimo) dovrebbero valerla anche Vidal e Marchisio, a tacere di Pogba. Saluti a tutti!!!
Ciao MacPhisto, piacere di conoscerti. Aggiungerei anche che forse sarebbe il caso di cominciare a guardarsi intorno per trovare il sostituto di pirlo se si vorrà continuare a giocare col modulo in questione. A mio giudizio quest’anno il buon Andrea non è stato sui livelli della scorsa stagione ma del resto non vedo cos’altro gli si possa chiedere. E’ chiaro che ogni anno che passa non gli gioverà di sicuro. Al riguardo credo che l’essersi fatto sfuggire Verratti non sia stato molto producente da parte di MArotta ( a mio giudizio ben lungi dall’essere un dirigente da grande squadra) anche perchè di giocatori simili in giro non ne vedo tanti (forse hernanes, ma non ne sono certo…).
Daniele Cianciolo: mi hai involontariamente ‘copiato’. Scherzo. Comunque ribadisco anche io: il diktat della prossima nuova campagna acquisti bianconera, se si vuole insistere sul 3-5-2 pur provando un vero modulo alternativo da utilizzare con certa frequenza, è prendere uno o due esterni di alto valore e nel vero senso del termine e del ruolo (che non siano adattati). E’ una mossa necessaria ben più dell’estenuante tormentone sull’attaccante top.
Gentile Umby1968, grazie per aver sollevato l’argomento relativo a Domenico Quirico. Le confesso che mi vergogno molto a parlare di uno scomparso mentre cazzeggio in «Clinica» o scribacchio di argomenti futili come la Champions, Mourinho, eccetera. In questi casi si suole scrivere: è la vita. Del caso Quirico mi ha colpito un dettaglio: era solo. Ecco: il giornalismo nasce come testimonianza individuale, salvo diventare, piano piano, mestiere di gruppo. Penso che sia così ovunque, dietro a un Mondiale come attorno a un conflitto. Si finisce per essere o fingersi amici, perché un po’ magari lo siamo davvero e un po’ perché ci conviene: la sindrome del «buco» non fa dormire i più ansiosi.
Scrivo al buio, nel senso che non so come siano andate le cose. Domenico era in Siria e certi silenzi, ho letto, sono funzionali al reportage. Però era solo. Come sempre dovrebbe essere colui che ha deciso di informare. Meglio soli che male accompagnati, o consigliati.
Quirico non è il primo inviato di guerra «nudo» di fronte al pericolo incombente, né sarà l’ultimo. Tifiamo tutti per lui, naturalmente. Spesso, il silenzio è d’oro. Non in questo caso. O forse anche in questo caso. Bo’. Forza Domenico.
Gentile Alessio, la sua analisi sull’Udinese, che ho letto con piacere, mi porta all’Athletic Bilbao. Due società libere anche se prigioniere.
Prigioniero, l’Athletic, perché tessera soltanto giocatori di sangue o scuola basca.
Prigioniera, l’Udinese, perché ogni estate cede i migliori.
Eppure l’Athletic, con il Barcellona e il Real, non è mai sceso in seconda divisione.
Eppure l’Udinese ha centrato per due anni consecutivi i preliminari di Champions, vince da quattro partite e lotta per l’Europa League.
Due ossimori del calcio, da seguire.