Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Gentile Lex, non scopro l’America se le dico che i problemi sono due:
1) l’anomalia Berlusconi.
2) le differenze sempre più ristrette tra destra e sinistra dopo la caduta del Muro. Non a caso, il “rumore dei nemici” (o degli amici) lo fanno i Di Pietro e i Grillo. Fette, non torta.
Gentile doctor Giuseppe, buona domenica a lei. Scrivere di politica: me lo chiese il direttore Anselmi, a La Stampa. Non sono un tuttologo, gli risposi: sono un pocologo.
Buongiorno Maestro Beck, ho visto che risposto ad una domanda …di politica. Le chiedo, ha mai pensato di scrivere di politica???? Qualche tempo fà , le avevo chiesto un suo personale parere su suoi colleghi che si occupano un po’di tutto, oltre che di “pallone”. In realtà ,in quel momento, pensavo ad Antonio Ghirelli che, nella sua prestigiosa carriere aveva fatto, forse, un po’ troppo di tutto…
Buona domenica e forza Juve
Beck non è detto…..forse un’alleanza Bersani-Monti potrebbe durare 5 anni……Bersani più tutti gli altri a sinistra invece 5 minuti.
Comunque in generale non vedo nè un vero partito liberale nè un vero partito socialdemocratico…..ma un’accozzaglia di tendenze cerchiobottiste da ambo le parti…..
P.s.: posso spezzare una lancia a favore di Pannella senatore a vita?…posso?….soprattutto se l’alternativa (secondo i rumors) è Scalfari……
Gentile Lex, rispondo a lei poi vado.
1) Berlusconi “scende in campo” nel 1994.
2) Da allora: Berlusconi, poi Prodi, poi Berlusconi, poi Prodi, poi ancora Berlusconi fino a Monti e sltando qualche governicchio (D’Alema e c.).
3) Morale: si promette e si va al governo; si governa, non si mantengono le promesse e si viene scalzati da chi fa altre promesse.
Per me, vince Bersani. Ma poi saremo alle solite, con le solite fette di torta che vorrebbero ognuna le sue ciliegine.
Beck, io invece sono convinto che Berlusconi non punti a vincerle queste elezioni (perchè la situazione è grave), ma a non perderle.
Poi i nodi verranno al pettine perchè il pd dovrà rispondere agli elettori italiani prima e al paanorama internazionale (leggi unione europea) poi se è per portare avanti l’agenda Monti o per stravolgerla….Perchè se la vogliono stravolgere allora dovranno pure spiegare perchè abbiano votato una riforma delle pensioni che ha scavalcato a destra Berlusconi e un mezzo abbattimento dell’art.18. Alla storia che saremmo falliti ci credono in pochi. ….
Per me bene che gli vada il pd prende il 30%, che è una soglia dalla quale non si riesce a schiodare (lo prese Veltroni)…..non riesce ad attrarre delusi….27-30% è l’elettorato storico e fisso del pd.
Devi considerare poi Di Pietro, Ingroia e Vendola che erodono voti (o potrebbero) all’ala sinistra del pd e Monti all’ala centrista.
Un altro che rischia il flop è Grillo, se continua a non presentarsi (e presentare il programma)….rischia di perdere il voto di protesta.
Berlusconi penso attorno al 20%. Oltre il 20 incomincia ad essere un mezzo miracolo….in my opinion…..
Tornando al caso Boateng,quello che ha ormai stufato e’ leggere sempre:per fortuna e’ solo una minoranza!!Io voglio ribaltare il concetto:e’ grave che una minoranza la faccia da maggioranza!Sono loro i padroni dello stadio,l’esempio più classico lo abbiamo avuto 2 anni fa quando un nugulo di bravi ragazzi serbi hanno fatto cagare addosso oltre i tifosi sani anche chi è preposto all’ordine pubblico!!E’ il:per fortuna,a dover sparire dal lessico degli addetti ai lavori.Poi…molto poi si potrà pensare di uscire dal pozzo di me…..lma
Gentile Fiorentino, i “trans” sono tanti, lei cita Feltri, io potrei replicare con Giuliano Ferrara, da comunista a forzista. L’italiano non ha memoria, per questo pullulano.
Gentile Beccantini, a proposito di coerenza. Così, tanto per parlar male di alcuni suoi colleghi. Sempre in riferimento a quegli anni caldi 1992-1993, tra le inchieste di Tangentopoli e le bombe della mafia. Le differenze tra il Vittorio Feltri forcaiolo diretttore dell’Indipendente ed il Vitrorio Feltri garantista direttore del Giornale? Anche quello è stato un esempio di trasformismo niente male. O no? Mica solo Marcello Pera editorialista filo-giudici su La Stampa e poi deputato berlusconiano nemico delle procure…
Gentile Lex Luthor, sì, io voterò PD, ma con scarso entusiasmo. Se vogliamo ridurre la sinistra all’immagine stereotipata della falce e martello e dei pugni chiusi tardo sessantottini hai senz’altro ragione, quei tre che citi non ci azzeccano nulla, ma per fortuna la storia della politica italiana ha avuto una sua evoluzione (o involuzione, a seconda dei punti di vista).
Sarà in politica da tanto tempo, ma mi sento di dire che Rosy Bindi è una persona seria e perbene, molto miglio lei di tanti nuovi o pseudo tali.