Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Ezio, grazie e a te. Come scriveva Jorge Luis Borges (di sé), sono più orgoglioso dei libri letti che dei libri scritti.
Roberto, in generale un bel libro, sulla vita, sul sapere accettare i propri limiti ma cercare di spostarli un po’ più avanti…. sulla disciplina necessaria per ottenere qualcosa di più dal proprio talento… quanto se ne abbia, quale che sia…
grazie per il buon consiglio…..
Ezio, ha colpito anche me quella frase…
A pag. 66 del libro di Haruki…. “motivi per continuare ne ho pochissimi, ma di ragioni per non smettere ne ho tante”……..
quello che ho pensato io quando dovetti smettere di correre in macchina…. ma non c’era nessuno che fosse disposto a farmi continuare……
Bravo, Ezio.
sto leggendo il libro di Haruki…
“L’ombra di Mao”, presumo. Letto tre anni fa. Sì, i libri di Rampini piacciono anche me.
Eccellente testimonianza, Alessandro. Di Federico Rampini lessi molta “roba” cinese prima dell’Olimpiade 2008 a Pechino. E’ bravo, mi piace come divulga argomenti non proprio alla mano.
Leggo in media due libri al mese. E’ un’attività che mi rilassa ed aiuta a pensare.
Ho letto diversi romanzi, italiani e stranieri. Quello che più mi è piaciuto, intorno ai 18-20 anni, è stato “Il processo” di Franz Kafka. Entusiasmante, a mio giudizio, per gli aspetti inquietanti e angosciosi che avevano messo in crisi l’identità del protagonista.
Tra gli autori italiani il mio preferito è Pasolini, uno di quelli che aveva capito con larghissimo anticipo dove sarebbe andata a parare la società italiana (a proposito: cosa penserebbe del berlusconismo, se fosse ancora tra noi?).
Il genere del romanzo da qualche tempo l’ho un po’ abbandonato. La mia passione sono le inchieste sui fatti oscuri della storia d’Italia, tra corruzione, massoneria deviata (P2), scandali finanziari e criminalità organizzata.
Interessanti anche i libri di carattere, diciamo così, politico. Ho appena finito di leggere “Alla mia sinistra”, di Federico Rampini. Una panoramica di come sta andando il mondo negli anni della globalizzazione, dove sono presenti critiche documentate alla sinistra ed anche indicazioni su come questa dovrebbe muoversi in una moderna economia di mercato. Scorrevole e non troppo lungo. Merita.
OK. Grazie. Poi ti dirò che ne penso.