Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Gentile Lex, lo so bene. Ma io sono uno spacciatore e sniffatore di carta. Nessuno è perfetto.
Beck! Guarda io l’ho provato due volte……non mi convince…….preferisco di gran lunga il cartaceo. Però, onestamente bisogna fare secondo me due considerazioni : 1- non si abbatono alberi; 2- in ottica bibliotecaria (intesa come fruizione pubblica) riduce drasticamente gli spazi occorrenti. Non è poco…..
Gentile Lex, chiedo la linea da Milano, scusate. Aborro il kindle. Lo usa mia moglie. Mi sembra il profilattico dei libri..
Per Riccardo Ric : ti piace il kindle? Ti ci trovi bene?…..
ah, e fino alla fine, forza Juventus.
Il bar delle grandi speranze J.R. Moehringer. Letto su kindle. Sono le due di notte passate, orario perfetto per terminare un libro. L’autore è il giornalista/scrittore che ha collaborato alla stesura di Open, la biografia di Agassi, per quello l’ho letto.
Complesso, attento, a tratti prolisso, ma contenente delle perle di scrittura entusiasmanti e dei ritratti di umanità coinvolgenti.
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“Devi fare tutto quello che ti spaventa,J.R., tutto. Non parlo di cose che mettono a rischio la tua vita, ma tutto il resto. Pensa alla paura, decidi subito come affronterai la paura, perché la paura sarà il problema più importante della tua vita, te l’assicuro. La paura sarà il motore di ogni tuo successo, la radice di tutti i tuoi fallimenti, e il dilemma di tutte le storie che racconterai su te stesso. E qual è l’unica possibilità che hai di battere la paura? Seguirla. Andarle dietro. Non considerare la paura come il cattivo della storia. Pensala come la tua guida, il tuo pioniere. ”
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Di cosa parla? Beh, di un bar e poi:
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Forse perché mi aveva chiamato Junior, o perché avevo bevuto un Bloody Mary di troppo, di quelli forti preparati da Mapes, ma non riuscii più a trattenermi e me la presi con Jimbo. ” Odio quando la gente ti chiede di cosa parla un libro. Quelli che leggono cercando la trama, che succhiano la storia come il ripieno di un bignè, dovrebbero limitarsi ai fumetti ed alle telenovelas. Di cosa parla? Ogni libro degno di questo nome è fatto di emozioni, amore, morte, dolore. E’ fatto di parole. Parla di un uomo e della sua vita. Okay?”
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Buon voto a tutti.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/02/23/news/vaticano_padre_lombardi_media_seminano_discredito-53231209/?ref=HREA-1
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Ora, io non sono certo tenero con i giornalisti, ma che addirittura siano in grado di influenzare la volontà di Dio mi sembra troppo. Beck, siete così potenti e/o malefici?
Più ci penso e più la vicenda del Papa mi sembra emblematica dei nostri tempi….
sbaglaita sezione
In questi giorni passano e ripassano il wonderful two sotto la curva al derby d’andata………
ha il potere di farmi ridere controvoglia.
x Lex..a me piace leggere delle bellezze della nostra terra…ci sono tante cose brutte, ma quelle che abbiamo sono davvero belle!!!! leo