Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Luca, intanto, se è vero quello che dicono, Rodota’ non lo ha proposto Gesu’ Grillo, ma è arrivato terzo nelle quirinarie dove, pare, hanno votato in 50.000, ma, ripeto, in democrazia non funziona cosi’, una minoranza puo’ proporre, non imporre.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/che-tempismo-distrutti-i-file-delle-intercettazioni-sulla-trattativa-di-re-giorgio-con-mancino-54582.htm
VERGOGNATEVI
axl testa da interista la legge per l’ineggibilità del mafioso con la pompetta c’è già BASTA SOLO FARLA APPLICARE
………non sara’ che Gesu’ Grillo avesse paura che poi le facessero veramente le cose promesse, perdendo il monopolio di Salvatore? No, chiedo eh.
Scusa Axl, ma Grillo ha aspettato la prima vera prova dei fatti, l’elezione del Presidente, ha proposto un nome che faceva onore al PD non al suo movimento, gli avrebbe fatto onore, e dichiarando che si sarebbe rimesso alla volontà di Rodotà che a quel punto avrebbe nominato qualcuno per formare un governo, Rodotà non è andato bene…
Io mi/vi chiedo: Cosa c’era di meglio, per Gesu’ Grillo, per prendere il 60% alle prossime elezioni, se non portare il PD al governo e sputtanarli davanti alla Nazione, se non avessero realizzato le cose promesse?
Riccardo, tutto quello che vuoi, tutto bello, tutto giusto, tutto nobile, ma tu mi insegni che in Italia in generale, e nella politica in particolare, non c’è niente di bello, di giusto e di nobile. Alla fine della fiera la situazione era quella che è venuta fuori dalle urne, e quindi voluta da noi italiani. Bersani non poteva fare da solo e aveva bisogno di una stampella (cit.), Gesu’ Grillo voleva cambiare il mondo ma non aveva i numeri per farlo. La soluzione era li’ a portata di mano. Peggio di come sono le cose non potevano andare, perchè non provarci? Cosa sperava che succedesse, Gesu’ Grillo, rifiutando l’accordo con Bersani? Credeva veramente che Napolitano avrebbe mai potuto dargli l’incarico e avere la fiducia in Parlamento. Piuttosto che niente, non era meglio piuttosto? Cosa ha guadagnato l’Italia con Gesu’ Grillo che ha voluto fare il duro e puro? Salvo poi gridare al golpe. Patetico!!!
Non perchè Rodotà sia di destra eh, ovviamente, ma di sicuro è profondamente e convintamente laico. E la laicità dello Stato dovrebbe essere un fondamento.
Axl, non è certo colpa di Grillo se il Pd si è accartocciato nelle sue stesse contraddizioni, nella sua incapacità di dettare una linea, di proporre riforme, ed anche di prendere posizioni nette contro il berlusconismo, oltre le dichiarazioni di facciata? E questa incapacità deriva dalle mille anime racchiuse in quel partito, tese solo ad assicurare poltrone e privilegi ai “propri”. Non si spiega che così la piatta campagna elettorale di Bersani, rivolta ad inimicarsi nessuno, a mai prendere posizioni chiare e decise su qualsiasi argomento, e semplicemente a “corteggiare” Monti, senza però troppo infastidire Vendola, nel caso fosse mancato quel pugno di senatori per ottenere la maggioranza, così come i sondaggi indicavano.
Ed invece di rassegnare le dimissioni, la sera stessa del risultato elettorale, Bersani cosa fa? Rivendica per se l’incarico di premier ed improvvisamente si mette a corteggiare Grillo, chiedendogli di fare da stampella ad un suo governo. Al governo del pd che ti ho appena descritto. Ma Grillo avrebbe mai potuto accettare?? No, dico, solo averlo pensato denota quanto la “paura” di quel che poteva accadere nel pd (come poi è accaduto) occultasse il cervello. Gente in preda al panico assoluto.
Il problema vero dell’Italia è che la classe politica dei maggiori partiti “politici” è rappresentata da questo pd e dal berlusconismo (non dalla destra), non certo colpa di Grillo. Ricordi cosa scrissi prima delle elezioni? Mi auguro che Grillo abbia un successo tale da costringerli a cambiare. E questi, invece di cambiare, hanno continuato a battere le medesime strade, duri e limitati quali sono. Ma non solo per cecità , ma perchè non ce la fanno ad abbandonare il sistema dei privilegi.
Magari ci fosse una destra laica e liberale, che l’ostracismo nei confronti di Rodotà è dipeso anche da quello, ogni giorno me ne convinco di più. “Stavolta tocca ad un cattolico”, si sentiva ripetere ogni giorno: non ci volevo credere che ancora si fosse ancorati a questi meccanismi, ma poi pensi…Marini, Prodi…..eccallà . Allora che cambino nome: da pd a DC, almeno è tutto più chiaro.
Perdonami Luca, ma in democrazia funziona cosi’, piaccia o non piaccia, la coalizione PD-SEL ha/aveva la maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato. Era Gesu’ Grillo che doveva fare un governo con loro, non viceversa. Una minoranza, se vuole veramente fare un governo, per fare quello che dice di voler fare, puo’ porre condizioni, non veti.