Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Ho letto di un appunto del sig.Axl(Giuseppe)Rose con Sancho Panza.Il primo rimproverava l’altro per l’uso del nickname(attenzione!!Guarda!!)!Ripeto,io sono uscito dal blog ma non disdegno qualche lettura,ma Libridine la ritengo una pagina a parte,quindi parlo di argomenti trattati in precedenza.Sopratutto mi confronto con gente seria(Ezio Macalli)senza turpiloqui e insulti!!Mi è consentito?
Per Lovre51 : quello è un capolavoro del genere “courtroom drama”. Bellissimo! E poi Lumet io l’adoro.
@ sig.Macalli!Noto che la tua teoria sui 2 maro’ sta facendo acqua!!Non so se hai visto il film di Sidney Lumet:la parola ai giurati?Caro Ezio prova a rivederlo….notte!
Gran bell’articolo che hai riportato, Lex. Ero troppo piccolo per vivere in pieno la decade degli ’80s ma abbastanza per apprezzarne e rimpiangere quegli anni irripetibili ancora adesso.
Serate intere dentro la cabina telefonica, a dichiarare amore eterno, una scatola di metallo testimone di chissà quali e quante emozioni. La dentro trovavi tutta la forza per affrontare imprese titaniche con ragazze che non ne volevano proprio sapere.
Ora li vedi armeggiare per strada, a dire agli altri quello che l’altra al telefonino non riesce a capire perchè non prende. …azzo se prendeva a noi.
E il gettone telefonico = 200 lire? Spettacolo! Con 3 gettoni ci potevi comprare un Moretto Algida….
I telefonini?!?….quelli che ti dicono anche quando andare a pisciare, ma che se chiedi ad un adolescente di leggerti il tabellone cartaceo dei treni in stazione o di fare una ricerca a catalogo cartaceo in biblioteca rischi una denuncia a telefono azzurro?….grande progresso tecnologico. Negli anni ’80 c’era ancora l’esame di V° elementare mentre adesso-no-perché-i-ragazzini-rischiano-di-traumatizzarsi (what!?!??!?!…..svegliaaaaaaaaaa!!!!). Quand’è che viene soppressa la psicosociopedagogia manu militari?
P.s.: riforma scolastica tout court, bipartisan Berlinguer-Moratti. Larghe intese…..
Lex, nel 1983 ero già svezzato, tuttavia dalla Grecia dovevo (do-ve-vo) tutti i giorni farmi sentire da mio padre. E non c’erano ancora gli infernali telefonini. Allora mi vergognavo un po’ con gli amici. Oggi apparterrei alla specie protetta.
Per Teo : due settimane di ferie oggi chi può permettersele?….negli anni ’80 il ceto medio faceva anche 3 settimane di ferie. Negli anni ’80 a scuola l’insegnante esgigeva rispetto e gli veniva dato. Non parliamo poi della tv e del cinema anni ’80 (oltre che della musica). E del campionato di serie A degli anni ’80 (e dei campioni che c’erano). Gli italiani costruivano il loro risparmio futuro.
Adesso cosa abbiamo?….ah sì, l’Unione Europeo e l’euro…..me cojioni (citando il borgataro medio)! :-(
…azzo Lex, una pugnalata al cuore il tuo post. Anno 1983, vacanza in Grecia (due settimane), estate favolosa con due ragazze diverse, e tutta quella produzione di musica e canzoni mai più neanche sfiorata negli anni a seguire..
Se non ci fosse la Juve, che minchia ci staremmo a fare, oggi?