Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Beh Lex non devi giudicare male Tarantino per il doppiaggio di un film. Nella sua carriera ha firmato molte grandi pellicole che hanno cambiato un po’ le carte in tavola e poi c’è quel ‘Pulp fiction’ (in molti danno invece la precedenza, nella scala di valori, a ‘Le iene’). Penso sia indiscutibile. I due ‘Kill Bill’ vanno capiti, ‘Bastardi senza gloria’ non è eccelso ma sempre meglio di dieci-venti altri film contemporanei, mentre l’ultimo ‘Django unchained’ è qualcosa che ti marchia la pelle.
Lex, Di Caprio non è più il figaccione bambinone di ‘Titanic’ o ‘Buon compleanno mr Grape’. Ne è passata di acqua sotto i ponti e ora è cresciuto come un grandissimo attore deve fare. In my opinion.
Per MacPhisto : oddio Tarantino no!….un bravo citazionista, molto spompinato da certa critica. Bello “Le iene” (ma thanks to “Rapina a mano armata” di Kubrick), carino “Jackie Brown”, molto interessante “Pulp Fiction”. “Kill Bill” : il primo è guardabile, il secondo un pippone terribile. “Bastardi senza gloria” : una cazzata terribile (tra l’altro il doppiaggio in alcune parti ha cambiato l’originale). In my opinon.
Per MacPhisto : sarà che a me DiCaprio piace zero…..un po’ come in “Inception”, peccato ci fosse DiCaprio che sembra un teenager…..dai faccio fatica ad immaginarmi in quei ruoli uno con la faccia da bambino (il Solskjaer del cinema? :-D).
Sergio Leone rimarrà sempre tra i miei preferiti e un citazionista come Tarantino gli dovrà sempre moltissimo. Segnalo invece ‘Fuga da New York’ di Carpenter, altro genio del cinema.
Lex: riveditelo ‘Il gladiatore’ e non fare come se dovessi giudicare Giovinco.
Sergio Leone e’ l’uomo che ha contraddistinto la mia fanciullezza.
La trilogia degli spaghetti Western la rivedo almeno una volta l’anno. E le musiche di Morricone ce l’ho in cd, pen-drive, dvd e hard-disk. Sergio Leone!! Mi piace Verdone pure perche ne parla sempre bene.
Gli inghippi di ‘The others’ e ‘Il sesto senso’ li ho compresi alla fine. Il discorso su ‘Shutter island’ è leggermente più complesso ed è aperto a più soluzioni, a mio parere. Occorre rivedere quel film almeno una seconda volta per apprezzarlo in pieno, come si conviene.
Per tutti gli appassionati del genere SciFi : “THX 1138″ (conosciuto come “L’uomo che fuggì dal futuro”, 1971 di George Lucas) e “Brainstorm” (1983, di Douglas Trumbull).
Per Teodolinda : “Il gladiatore” non mi è piaciuto. “C’era una volta in Amrica”…..beh……è indiscutibile. Come tutto Leone. Dai Teo, se discutiamo Leone è come se discutessimo Lex Luthor! :-))))