Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Gentile Beccantini, buongiorno.
Non riporti cose che non ho detto. Io “questa cosa quì” non l’ho chiamata sinistra, ho detto il PD, che tutt’altro, ma non certamente la “mia sinistra”.
Questa cosa quì è il risultato di vent’anni zuffe da cortile tra Dalema, Uolter e Bersani. E’ il risultato di vent’anni di corse dietro a nani e ballerine.
Ma siamo al pianterreno dell’ospedale, per dirla come Lex. Il carro funebre è pronto.
Pare proprio che anche loro abbiano trovato il loro nano.
Gentile Teodolinda, buon giorno. Le ripropongo la celeberrima definizione di Rossana Rossanda: “La sinistra? Una non destra”. Non credo che si fosse sbagliata di molto.
Tu sai Lex, che nei limiti del possibile io sono sempre disposto ad accettare nuovi consigli, nuove conoscenze, nuove informazioni, al sapere, insomma.
Gran bel libro, i Sessanta racconti. Quello che citavi tu, “Sette piani”, è il mio preferito.
E Buzzati lo scrisse più di cinquant’anni fa.
Questo è il genio!!!!
Io non conosco abbastanza questo ragazzotto toscano, l’ho intravisto giusto un paio di volte sulla balaustra delle tribune del Franchi in atteggiamenti non da sindaco. Ad occhio, o a pelle, non mi ispira grande fiducia. La mia opinione su di lui, diciamo che non è ancora ai livelli di quella che avevo sul Berlusca, ma mi sembra che ci sia molto (ma molto) fumo e chiacchiere in lui.
Spero di sbagliarmi. Temo di essere nel giusto, però.
Per Teodolinda : oggi – così d’improvviso – mi è venuta in mente l’occasione in cui feci conoscenza con Teodolinda. Mi sa fossero gli albori del blog di Stenti (bello all’inizio!….prima che la redazione introducesse la “censura”)…..e ho scaricato il racconto breve “Sette piani” di Buzzati. Che tu citavi come termine di paragone dell’Ospedale del Back….prima della clinica.
Certo che, se un partito storico come il PD, con tutte le storture, i fallimenti e le contraddizioni degli ultimi ventanni, non trova di meglio di un ex quiz-aiolo, peraltro chiacchierone, per leader, beh forse sarebbe il caso di chiudere i battenti. Definitivamente…..
Ottima segnalazione, gentile Lex.
Ciao lex…Andare a votare di nuovo sarebbe triste…per tutto e per tutti…significherebbe, in parole povere, avere perso un anno inutilmente!!! Serve la legge elettorale ed il “piano lavoro” per ricominciare senza perdere tempo…senza perdere attimi…Troppa gente in giro…in visite di cortesie ecc…non se ne può più…Leo
Questo è un Gramellini acuto : http://www.lastampa.it/2014/02/13/cultura/opinioni/buongiorno/poveri-diavoli-O0ao8Lw3hVGMQynzXkQsKK/pagina.html
Gentile Matteo, che tempismo. Proprio ieri ho cominciato a leggere la biografia di sir Alex Ferguson. Poi le dirò. Nel frattempo, se non l’ha già letto, mi permetto di suggerirle Il portiere di Jonathan Wilson, un excursus storico, filosofico, tecnico e tattico sul ruolo. Dalla nascita a oggi. L’ho trovato splendido, anche se il traduttore fatto trenta avrebbe potuto far trentuno: qualche termine non è il massimo.
Caro Beck, ha avuto modo di leggere la biografia di sir Alex Ferguson?
se si, la consiglia?
grazie